tag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post8069745927814430931..comments2024-03-25T09:55:42.957+01:00Comments on Francesco Simoncelli's Freedonia: Caos pianificato: l'inevitabile implosione del sistema monetario fiat — Parte 2Francesco Simoncellihttp://www.blogger.com/profile/13310353566486966696noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-18763770995529021492016-02-27T11:46:34.926+01:002016-02-27T11:46:34.926+01:00L'altro ieri sul WSJ c'era la notizia rigu...<a href="http://francescosimoncelli.blogspot.com/2016/02/caos-pianificato-linevitabile.html?showComment=1456428257797#c7409781089959817316" rel="nofollow">L'altro ieri sul <i>WSJ</i> c'era la notizia riguardante la guerra finanziaria tra Russia e Stati Uniti</a>, dove questi ultimi avrebbero suggerito a Europa e altri mercati di non comprare le obbligazioni russe. Ieri, invece, nessuna autorità dello zio Sam ha fiatato sul <a href="http://www.bloomberg.com/news/articles/2016-02-25/china-said-to-approve-7-7-billion-bad-loan-securitization-quota" rel="nofollow">casino finanziario che la Cina vorrebbe aggiungere a quello esistente</a>. Ovvero, cartolarizzare cataste di prestiti non performanti e trasformarli in ABS presumibilmente d'alta qualità. Nei mercati di oggi, affamati di rendimenti decenti a causa della ZIRP e della NIRP, questa sarebbe l'ennesima scusa per prolungare un po' di più gli spasmi del "toro morente".<br /><br />La Cina è un incidente annunciato che non hai mai avuto nulla di stabile o sostenibile, la cui economia è andata avanti a botte di sfogliate di denaro fiat uscite dalla stampante della PBOC e, di conseguenza, a bolle incendiarie in quasi ogni settore industriale. Per non parlare dell'aumento mastodontico del suo debito pubblico del 30X, da $500 miliardi negli anni '90 ai $30,000 miliardi di oggi. Ora però Pechino sta navigando in capacità in eccesso che sta facendo stramazzare al terreno qualsiasi industria sul suolo cinese, soprattutto i loro profitti, creando un circolo vizioso di prestiti non performanti e la necessità d'ulteriore credito per cercare di portare avanti investimenti palesemente improduttivi. E indovinate un po'? Rispetto a gennaio dell'anno scorso i prestiti alle imprese sono aumentati del <b>73%!</b><br /><br />Ah, certo, anche il settore pubblico non è da meno con i cosiddetti "veicoli di finanziamento dei governi locali" che hanno ricevuto a cascata il credito fuoriuscito dalla stampante della PBOC per portare alle stelle il valore di terreni e scaraventare la forza lavoro che un tempo lavorava nelle risaie nelle industrie cinesi esportatrici. E se non fosse per il settore bancario ombra della Cina, questi veicoli finanziari sarebbero esplosi già da un pezzo. Ma come per tutti gli altri, vale la stessa cosa: calciare il barattolo lo renderà semplicemente più difficile da calciare in futuro.<br /><br />Finirà male.Francesco Simoncellihttps://www.blogger.com/profile/13310353566486966696noreply@blogger.com