tag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post5322983615943061460..comments2024-03-25T09:55:42.957+01:00Comments on Francesco Simoncelli's Freedonia: E' alle porte una deflazione di massa? Ovviamente no, ma Ambrose Evans-Pritchard la teme lo stessoFrancesco Simoncellihttp://www.blogger.com/profile/13310353566486966696noreply@blogger.comBlogger15125tag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-53474521646418867462014-03-28T00:43:24.251+01:002014-03-28T00:43:24.251+01:00Le banche commerciali sono sempre state quelle con...Le banche commerciali sono sempre state quelle con la maggior parte dei buoni del Tesoro in pancia e all'epoca le vendite non erano allo scoperto, <a href="http://www.ilsecoloxix.it/p/economia/2011/07/11/AO16xCk-caduta_titoli_bancari.shtml" rel="nofollow">bensì effettive</a>. La BCE ha certamente comprato btp, ma lo ha fatto sul mercato secondario (ovvero, dalle banche commerciali).<br /><br />In quel frangente, mentre il governo faceva i conti con tassi di interesse in salita, banche come Intesa o Unicredit dovevano fare i conti con perdite considerevoli (se prima avevano comprato un btp che rendeva il 3%, ma quelli di nuova emissione rendevano il 6%, venderlo avrebbe implicato un prezzo minore di quello che lo avevano pagato). Ovviamente le banche italiane non erano le uniche a percipire l'Italia come posto poco sicuro per investimenti finanziari, tale sentimento <a href="http://economia.panorama.it/Banche-europee-la-fuga-dai-bond-italiani" rel="nofollow">era (ed è) condiviso</a> da tutta l'Europa. Tra l'altro, <a href="http://www.linkiesta.it/audizione-camera-vegas-presidente-consob-trasparenza" rel="nofollow">come dare loro torto</a>?<br /><br />Risultato: crollo del valore dei btp e crollo dei titoli bancari. La BCE è venuta, quindi, in soccorso.Francesco Simoncellihttps://www.blogger.com/profile/13310353566486966696noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-55694891620742125402014-03-27T21:03:50.774+01:002014-03-27T21:03:50.774+01:00Giusto, grazie: leggere il passaggio "seriame...Giusto, grazie: leggere il passaggio "seriamente" mi aveva restituito tutt'altro colore.<br />Ma ho fatto bene a domandare, così con l'esempio che riporti sono venuto a conoscenza di altri altarini nostrani, a proposito dei quali dovresti fornire qualche link.<br />Comincio a prenderci gusto nel farmi male... preoccupante!<br /><br />Riccardo GiulianiAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-64015918391337726552014-03-27T20:46:17.919+01:002014-03-27T20:46:17.919+01:00Ciao Riccardo.
North era ironico in quel passaggi...Ciao Riccardo.<br /><br />North era ironico in quel passaggio. Vendere investimenti e <i>comprare</i> valuta nazionale si riferisce, ad esempio, al mancato rinnovamento degli IOU del governo. Dove gli investitori, perdendo capitale sui loro investimenti, decidono di fare cassa e uscirne. Un po' quello che è successo qualche anno fa in Italia quando si diceva che fosse stata attaccata dalla "speculazione internazionale" con le vendite allo scoperto dei btp (solo per scoprire poi che erano per la maggior parte banche commerciali italiane).Francesco Simoncellihttps://www.blogger.com/profile/13310353566486966696noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-30104450310989640722014-03-27T12:43:16.016+01:002014-03-27T12:43:16.016+01:00Il livello dei commenti supera quello dell'art...Il livello dei commenti supera quello dell'articolo. Finora: adesso è il mio turno.<br />North dice: "Quello che ci serve, quindi, sono leggi che impediscano agli investitori di vendere i loro investimenti e comprare le loro valute nazionali."<br />Domanda da ignorante: come l'acquisto di valute nazionali da parte di investitori rientra nel suo discorso?<br /><br />Riccardo GiulianiAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-29306272074183285132014-03-27T11:32:19.022+01:002014-03-27T11:32:19.022+01:00A proposito di Evans-Pritchard, ecco un suo ultimo...A proposito di Evans-Pritchard, ecco un suo <a href="http://blogs.telegraph.co.uk/finance/ambroseevans-pritchard/100026946/monks-recant-bundesbank-opens-the-door-to-qe-blitz/" rel="nofollow">ultimo articolo</a> proprio sull'Europa. Sarè interessante assistere agli avvenimenti post-europee. Il bluff dell'OMT ha funzionato fino ad ora, ma la sbornia del credito non è affatto passata e continua a chiedere il suo pesante tributo.Francesco Simoncellihttps://www.blogger.com/profile/13310353566486966696noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-19670272951124404762014-03-27T11:28:24.833+01:002014-03-27T11:28:24.833+01:00Questo argomento è stato trattato anche qui. Il de...Questo argomento è stato trattato anche <a href="http://johnnycloaca.blogspot.it/2013/04/gli-stati-uniti-e-la-loro-dipendenza.html" rel="nofollow">qui</a>. Il <i>deleveraging</i> è stato sopportato soprattutto dal settore privato, mentre quello pubblico si accollava l'onere di sostenere quegli investimenti improduttivi gonfiati nel precedente boom e ritenuti TBTF. Negli Stati Uniti non c'è nessuna deflazione dei prezzi. Quella Europea, invece, è arrivata a seguito del bluff dello zio Mario. Paradossalmente è proprio così. Il bilancio della BCE è stato sgonfiato dagli asset improduttivi che si era accollato e sono stati rivenduti alle banche commerciali; questo pero' non signiifica che non ci sia un'espansioen monetaria artificiale in Europa.<br /><br />E' infatti grazie alla liquidità della FED che si mantengono in piedi le varie banche commerciali in tutta Europa. Le riserve fornite alle banche estere, gli swap di valuta, i prestiti TARGET2, i meccanismi di trasferimento di fondi interni all'UE, tutti hanno fornito alla BCE lo spazio di manovra per alleggerirsi un po' e accontentare i tedeschi, Poi ovviamente è stata aggiunta una dose massiccia di artifizi contabili ed eccoci ritrovati <i>magicamente</i> in deflazione.Francesco Simoncellihttps://www.blogger.com/profile/13310353566486966696noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-14870956193818371302014-03-27T07:29:32.468+01:002014-03-27T07:29:32.468+01:00Ws se ne frega della deflazione? Ma non c'è de...Ws se ne frega della deflazione? Ma non c'è deflazione monetaria. Se ci fosse davvero allora sarebbero spaventati. Per loro il boom e' in corso proprio perché la deflazione monetaria non c'è.<br />Per tutti noialtri il bust c'è perché il nuovo fiatmoney non ci raggiunge affatto. Va direttamente nel finanziario. E ne esce in quantità insignificanti. Ed il finanziario europeo deve comprare il debito pubblico degli stati insolventi, mentre in USA questo lo fa la Fed. Inoltre, il bust da deflazione monetaria viene causato dalle politiche fiscali che drenano via il risparmio in ogni sua forma. Allora, la finanza non vive il bust perché per lei non esiste deflazione monetaria, lo viviamo noialtri, chi peggio e chi meno peggio, per colpa della super tassazione del lavoro (chi ce lo fa fare di ammazzarci?) e del risparmio (consumo rinviato).<br />Ti ho capito benissimo. Aggiungo però che grazie agli Austriaci siamo in grado di riconoscere il ciclo e di muoverci un po' di conserva limitando la rapina stato/banche.dnanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-30273992858013495482014-03-27T00:58:50.520+01:002014-03-27T00:58:50.520+01:00Ciao gdb.
Senza nulla togliere alla tua giusta an...Ciao gdb.<br /><br />Senza nulla togliere alla tua giusta analisi sulla deflazione e sui bust, voglio sottolineare che North qui si riferisce ad un tipo di deflazione che avverrebbe in un ambiente in cui la banca centrale decide di farsi da parte o fallisce definitivamente. Ovvero, non esiste più un operatore centrale in grado di manipolare attivamente il mercato attraverso una politica monetaria. Un punto di vista simile lo abbiamo già incontrato qualche giorno fa nell'articolo di Salerno sull'Argentina (es. svalutazione del peso dopo abbattimento controllo dei prezzi). In questo modo, sapendo che le forze di mercato riprenderanno il controllo, ci si puo' <i>rallegrare</i> di un periodo deflattivo a seguito di un boom alimentato da un'espansione monetaria artificiale.<br /><br />Personalmente non sono un "sostenitore" della deflazione monetaria. Mi limito semplicemente ad analizzare che c'è stato un evento A che ha causato B, ed ora C è l'inevitabile conseguenza di A e B. Ovvero, l'espansione monetaria ha permesso un boom artificiale il quale ha inevitabilmente piantato le radici del successivo bust. E' un processo doloroso, ma necessario per ritornare a fondamentali economici sani.<br /><br />Purtropppo, la nostra situazione ci nega questi ultimi requisiti. Le banche centrali ci terranno ancora ben allacciati alle cinture di questo ottovolante: boom e bust, boom e bust, boom e bust. Il nostro attuale destino è scandito da queste due parole. E' per questo che l'Europa, nonostante il bilancio della BCE si sia sgonfiato, continua a languire in uno stato comatoso. Esistono ancora sacche gonfiate artificialmente dal precedente boom che i pianificatori centrali si rifiutano di lasciar fallire. Lo stesso vale per gli USA, dove l'attuale "ripresa" è guidata da una bolla azionaria e dalla reflazione di quella immobiliare. Ma questo venne già detto prima di noi dall'illustre Thomas Jefferson, il quale aveva ben compreso il ruolo malsano di una banca centrale: rapina attraverso l'inflazione e la deflazione.<br /><br />Abbiate pazienza, vedremo questi aspetti in un prossimo articolo proprio sulla "nuova" bolla immobiliare USA. Nessun articolo su Freedonia viene pubblicato a caso, è sempre parte di uan catena. ;)Francesco Simoncellihttps://www.blogger.com/profile/13310353566486966696noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-52634028036814503352014-03-26T23:23:49.233+01:002014-03-26T23:23:49.233+01:00allora non ci siamo capiti. ws, a parte quella ope...allora non ci siamo capiti. ws, a parte quella operaia tipo consulenti globali di programma italia, che comunque si spinge sino abbastanza in alto,se ne frega della deflazione. guadagna nei boom e nei bust. in inflazione ed in deflazione. fa il mercato. è purifronte: nel boom sono loro, nel bust sei tu. gdbnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-63661351799110378392014-03-26T17:23:43.321+01:002014-03-26T17:23:43.321+01:00A proposito, se va come credo, procuriamoci un'...A proposito, se va come credo, procuriamoci un'area litoranea per nuovi serbatoi di gas liquido Made in USA. Poi io mi compro la Lazio e gdb si compra la Roma. E nel mio stadio faccio anche un palazzetto per la NBA così accontento pure Francesco. ;Pdna palazzinaronoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-3903732023139521932014-03-26T17:11:25.031+01:002014-03-26T17:11:25.031+01:00Per la finanza la deflazione temibile e' certa...Per la finanza la deflazione temibile e' certamente quella monetaria. Senza nuova moneta niente guadagni a Wall Street.<br />Per noialtri la deflazione dei prezzi sarebbe un vantaggio. Ma non per chi ha comprato beni capitali per la produzione o ha comprato beni immobili a prezzi gonfiati. Una volta innestata la prima marcia keynesiana non è' previste la retromarcia. Il sistema può cambiare solo dopo essersi distrutto.<br />Che poi ci siano sempre quelli più uguali degli altri che vengono meno bust-onati è certo. Alla fine la differenza la fa la qualità delle informazioni a disposizione e la qualità del fruitore delle stesse. Inutile dare perle ai porci. Verità auto evidente. Se qualcuno si fida dello Stato, del keynesismo, del potere, della MMT, ecc ecc cavoli suoi. Noi abbiamo avuto info di altissima qualità Made in Austrian School of Economics e proviamo a pararci il deretano.<br /><br />Intanto, mi pare sempre più evidente la strategia del governo US. Rientrare per forza in Europa. Ricreare le condizioni di stato di allerta e necessità per riaffermare il controllo e provare a fiaccare le resistenze tedesche. La loro svalutati sisma fiatcurrency deve sublimarsi in altro nuovo fiatmoney dopo il matrimonio di interesse con un euro necessariamente da svalutare. Ce stanno a prova'! Così nascerà la valuta digitale transatlantica e progressista per la redistribuzione della vera ricchezza sociale alla povera gente di Washington, di Wall Street, di Bruxelles e Frankfurt.<br />Tutti a proporre la stampa di nuovo fiatmoney. Che sia l'euro socialista e democratico sottratto al rigore tedesco o la lira sovrana da svalutare competitivamente per esportare un po' di merce nazionale a buon mercato.<br />Visto il casino attuale e quello prossimo venturo, non c'è che da indossare le lenti austriache per muoversi con minore possibilità di incorrere in amarissime fregature. Poi le cose andranno come devono andare. Non vedo una via di uscita. Il sistema fiatmoney andrà a sbattere anche questa volta. Perché stavolta non è diverso!dnanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-59146905924586040882014-03-26T15:30:32.224+01:002014-03-26T15:30:32.224+01:00Buone notizie! La FED ha annunciato ulteriori misu...Buone notizie! La FED ha annunciato ulteriori misure restrittive da $5 miliardi al mese. Tanto la contraffazione andrà solamente avanti ad un tasso di $780 miliardi l'anno. Deflazione alla maniera della FED!<br /><br />Da inconiciare!!!<br />*gdp Condivido parte di ciò che hai scritto, il problema del bust gestito dai pianificatori debella di più le aziende sane oltre a quelle che effettivamente sono strutturalmente fuori mercato rispetto alle socializzate statali che solitamente lavorano in perdita, comunque dal momento che svolgono un servizio pubblico le tengono in vita. Il grande problema è questo imho, le recessioni deflazioni aggiustamenti vari vengono manipolati e quindi sono più dolorosi lunghi e improduttivi.<br /><br /><br />Infettatohttps://www.blogger.com/profile/01085639953423443899noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-68526189217683111492014-03-26T14:24:19.655+01:002014-03-26T14:24:19.655+01:003. ovviamente la mia è un analisi parziale: in eff...3. ovviamente la mia è un analisi parziale: in effetti è vero che in parte possa essere un gravare benefico su zone di privilegio. non penso però quelle di vero privilegio. non escludo ci possa andare di mezzo qualche attore fino a quel momento protetto dal mercato. ma non penso i pesci grossi, alla de benedetti, che potrebbe anche perdere qualcosa, ma infine se ne impipperebbe anche se la sorgenia andasse in malora. insomma, con tutti i distinguo e le micoranalisi del caso, mi pare che l effetto cantillon al contrario vada preso nella dovuta considerazione, prima di brindare in maniera massimalista alla deflazione monetaria in moneta fiatgdbnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-85869071877173161962014-03-26T14:19:43.815+01:002014-03-26T14:19:43.815+01:002.dunque in moneta fiat, la minore quantità di mon...2.dunque in moneta fiat, la minore quantità di moneta, il bust, non è un fenomeno che ripulisce il mercato da domande gonfiate, bensì spesso, non sempre, si lasciano intatte le zone di privilegio, gravando ancora di più sulla produzione reale sino a sfinirla. e se le zone di privilegio vengono intaccate, state sicuri che lo si fa quando l asino che tira la carriola è stato prima portato allo stremo. insomma nella deflazione monetaria assistiamo ad un effetto, che definirei effetto barcellon, per cui la diminuzione della quantità di moneta non avviene contemporaneamente per tutti i soggetti sociali. ma opera in maniera selettiva e mirata, lasciando intatte le aree di privilegio (normativo, funzionale etc). anzi sono proprio i soggetti privilegiati a beneficiare di quest effetto, potendo intervenire sul mercato quando esso è allo stremo. ora, non posso dire se e fino a che punto questi boom e bust sono controllati e voluti. di certo fanno comodo, e ci sta chi ne conosce prima i tempi, e ne beneficia. la diminuzione di quantità di moneta in corso forzoso, in aggiunta all inelasticita del mercato, importa l impossibilita di pagare i debiti (sono sicuro i matematici potrebbero fare qualche formula). ecco perché abbassare i tassi e stampare è l unica soluzione. intrapresa quella strada, o si continua col vino, od i rentiers (non i risparmiatori) saranno gli unici che godono dell improvvisa astinenza. nel mondo manipolato di keynes nel paese delle meraviglie, tutto è capovolto. la deflazione monetaria fa male al mercato, e fa bene a chi nel mercato non è esposto. saranno gli ultimi a crollare. ma prima che ciò avvenga, si sarà fatta abbastanza pulizia per poter ricominciare.gdbnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-86652486637488393772014-03-26T14:06:33.573+01:002014-03-26T14:06:33.573+01:001.no, e poi no. non si possono applicare ad una re...1.no, e poi no. non si possono applicare ad una realtà manipolata all inizio ragionamenti che sono veri nella realtà teoretica. innanzi tutto chiariamo i termini: la deflazione austriaca è una diminuzione dei prezzi o della quantità di moneta? in una società dove la moneta è lasciata al mercato, non esisterà mai una quantità di moneta insufficiente; per la ragione che in caso di tesaurizzazione, gli attori cominceranno ad utilizzare un altra moneta: argento ero oro, litecoin per bitcoin, etc etc. ecco perché gli austriaci quando parlano di deflazione parlano di deflazione dei prezzi, da concorrenza, miglioramenti tecnologici o quant altro che, fenomeno di mercato, fa bene al consumatore. diverso in moneta fiat, dove i prezzi sono "viscosi" poiché sono viscosi i salari. in moneta fiat deflazione significa prima di tutto minore quantità di moneta. disponibile per gli attori di mercato, ovviamente, non in assoluto. parlo di moneta transattiva, mentre resta un enorme quantità di moneta speculativa, creata dal nulla e concentrata negli insiders per l effetto cantillon. esasperato nel capitalismo finanziario. alla viscosità dei prezzi, per obblighi imposti sulla impresa, si aggiunge la viscosità dei privilegi. in capo a tutti i soggetti fuori mercato: dirigenti, pubblico impiego, politici, impresa protetta, banche (supportate l'agli interventi della banca centrale). i quali sono gli ultimi a cedere i loro privilegi. la minore quantità di moneta disponibile per gli attori economici porta dunque solo alla lunga ad una diminuzione dei prezzi, ma solo insieme o dopo alla diminuzione dei salari e delle disponibilità economiche di tutti coloro che sono pagati a mantenere i privilegi dei soggetti fuori mercato. è un effetto secondario, che avviene dopo grandi sofferenze, ed anche voluto, perché così la monda speculativa si può fiondare sui beni ora a buon mercato. gdbnoreply@blogger.com