lunedì 24 luglio 2017

La storia di due mercati dell'oro





di James Rickards


Nelle prime ore del mattino di lunedì 26 giugno l'oro è sceso dell'1%, da $1,254 l'oncia a $1,242 l'oncia, in pochi secondi.

1.8 milioni di once d'oro sono state vendute all'istante, equivalenti a circa 59 tonnellate di oro, circa il 2% dell'intera produzione mineraria annua d'oro del mondo. Nessuno può vendere una tale quantità d'oro fisico.

Inoltre la produzione mineraria è quasi il 100% pre-venduta in questi giorni, il che significa che se volete acquistare l'oro direttamente da una miniera, non potreste farlo perché è già stato impegnato per soddisfare i contratti esistenti.

Dimenticate anche di ottenere l'oro altrove.

Il più grande Paese estrattore d'oro al mondo, la Cina, produce quasi 500 tonnellate all'anno. Ma la Cina vieta anche l'esportazione di oro, quindi potete dimenticarvi di acquistare oro fisico dalla Cina.

Le raffinerie d'oro non vi venderanno metallo giallo. I più grandi raffinatori stanno facendo i salti mortali per soddisfare la domanda esistente. Molte raffinerie hanno difficoltà a trasformare l'oro in doré da miniere, gioielli di scarto o barre esistenti.

L'oro inoltre sta lasciando le banche commerciali e si dirige verso depositi non bancari come Loomis & Brinks. Questi trasferimenti non cambiano l'offerta totale, ma diminuiscono l'offerta fluttuante per supportare il mercato del paper gold gestito dalla London Bullion Market Association.

Infatti sempre più oro di carta è in cima ad una piramide invertita con meno e meno fisico alla base.

Tutte queste informazioni sulle carenze di oro fisico rispetto alla domanda sono ben documentate.

Nell'ultimo anno ho visitato caveau d'oro in Stati Uniti, Regno Unito, Australia e Svizzera. Ho visitato raffinerie d'oro in Svizzera. Ho visitato operazioni di estrazione dell'oro in Canada e negli Stati Uniti e ho incontrato importanti gold dealer bancari e non bancari in Stati Uniti, Regno Unito, Canada e Cina.

Ovunque la storia è la stessa. L'oro fisico è scarso e nel frattempo la domanda rimane robusta.

Ho incontrato due figure importanti impiegate in due delle maggiori banche in Cina, ICBC e UOB. Entrambe mi hanno detto che la domanda di oro fisico tra gli acquirenti cinesi al dettaglio è forte.

Un raffinatore d'oro in Svizzera mi ha detto: "Jim, se avessi chiamato per acquistare oro e non ti avessi conosciuto personalmente, non avrei neppure risposto alla chiamata. Non ne abbiamo."

Dato lo stato della domanda e dell'offerta, perché il prezzo dell'oro non aumenta? È così che i mercati risponderebbero normalmente alla ristrettezza dell'offerta.

Un prezzo più alto dell'oro incoraggerebbe ulteriori attività minerarie (anche se nuove miniere impiegano cinque o sette anni per produrre oro), cosa che aumenterebbe l'offerta e bilancerebbe i mercati ad un nuovo prezzo più alto.

La risposta è che in realtà non c'è un vero mercato dell'oro, solo un gioco truccato tra oro fisico e oro di carta trattati fianco a fianco come se fossero uguali; e invece non lo sono.

Il flash crash del 26 giugno è un buon caso. Se avessi venduto 59 tonnellate di oro fisico e ne avessi voluto la consegna, non avrei potuto farlo, né avrebbe potuto farlo una banca o un rivenditore di titoli. Data la situazione che ho descritto, sareste fortunati a trovare 5 tonnellate in 30 giorni; ammontare difficile da trovare per chiunque tranne che per JPMorgan o HSBC. In ultima analisi andrei in default e affronterei una causa per danni ed eventualmente per frode.

Ma nel mondo del paper gold, non è un problema.

Alzate il telefono, date l'ordine al vostro broker, esponetevi per un margine relativamente piccolo (forse $100 milioni per una vendita di $2 miliardi, o il 5% del valore del contratto nozionale) e avete fatto. Avete appena distrutto il prezzo dell'oro senza alcun coinvolgimento d'oro reale.

I mercati dei futures esistono apparentemente per scopi di hedging, ma è difficile capire perché un investitore avrebbe bisogno di coprire 56 tonnellate tutte in una volta. (A proposito, gli ordini di tale dimensione sono di solito "stornati" in giorni o settimane, evitando così il tipo di impatto sul mercato visto in questo caso, il che fa male alla parte che si copre perché ottiene un prezzo più basso.)

I mercati dei futures consentono anche la speculazione, la quale viene considerata come una fonte maggiore di liquidità e di determinazione legittima dei prezzi. Ma esiste una linea sottile tra la speculazione legittima e la manipolazione, che invece è fraudolenta.

La differenza tra la speculazione legittima e la manipolazione fraudolenta è spesso difficile da dimostrare, perché richiede qualche riscontro di "intento" nella mente del manipolatore. Ciò può essere inafferrabile, a meno che non ci sia una pistola fumante sotto forma di email o altre prove scritte.

Però questo non importa, perché i regolatori non hanno mostrato interesse a far rispettare la legge. Il messaggio ai manipolatori è che questo è un mercato fatto di grandi player, i quali possono fare tutto ciò che vogliono finché non è troppo evidente.




Ci sono varie ipotesi sul motivo reale del flash crash nel mercato paper gold. Era il cosiddetto "pezzo grosso" che ha commesso un errore inserendo la quantità sbagliata o spingendo il pulsante sbagliato? È possibile, ma mi viene in mente una spiegazione più sinistra.

Il mercato del paper gold non riguarda solo i futures, ma anche le opzioni sui futures. Il flash crash è avvenuto il giorno prima di un'importante data di scadenza nel mercato delle opzioni.

È stato un venditore di opzioni che ha cercato di affondare il prezzo dell'oro il giorno prima della scadenza per evitare una perdita di $10 a contratto? È possibile, anche plausibile. Probabilmente non lo sapremo mai, perché l'applicazione della legge in questo settore è quasi inesistente.

Una delle domande più frequenti degli investitori in oro è: "Perché dovrei investire in oro, se il prezzo sta per essere abbattuto dai venditori di paper gold senza alcun coinvolgimento dell'oro reale? Qual è il punto?"

Più in generale, come performerà il prezzo dell'oro da qui in poi?

Il segnale più importante è che l'andamento al rialzo dell'oro, iniziato il 15 dicembre 2016, rimane ancora intatto. Anche dopo il flash crash, l'oro rimane solo un po' al di sotto del minimo precedente di $1,210 l'oncia il 10 maggio 2017. Ciò significa che l'oro è destinato ad un rally superiore ai $1,300 l'oncia, che supererebbe il picco precedente di $1,293 l'oncia del 6 giugno.

L'indicazione successiva è il marcato rallentamento dell'economia statunitense in risposta al restringimento monetario da parte della FED. Ciò si ripercuote sulle vendite di auto, sulle vendite al dettaglio, sulla disinflazione, sulla riduzione della partecipazione alla forza lavoro e su molti altri indicatori.

Il risultato di questo rallentamento sarà il ritorno della FED ad utilizzare la "forward guidance" per segnalare che i tassi non saranno rialzati a settembre. Questa è una forma di allentamento monetario che abbasserà l'indice del dollaro e aumenterà il prezzo dell'oro in dollari.

Infine gli investitori possono trarre conforto dal fatto che tutte le manipolazioni falliscono nel lungo periodo. Che sia il "gold corner" del 1869, la "gold pool" del 1968, il "gold dump" segreto di Kissinger della fine degli anni '70, o il "Brown's bottom" (quando il Regno Unito ha venduto la maggior parte dell'oro a prezzi bassi) del 1999, o i più recenti giochi presso il Comex, tutte le manipolazioni falliscono. I prezzi dell'oro alla fien saliranno, perché le valute di carta perderanno sempre più valore nel tempo.

La risposta chiave alla manipolazione è la pazienza, la fiducia nel lungo percorso dell'oro e comprare oro a prezzi bassi.

Il rally dell'oro che è iniziato il 15 dicembre 2016 è destinato a proseguire nonostante il trauma del flash crash. Il crash rappresenta un regalo agli investitori. Ora abbiamo un punto d'ingresso migliore per quello che sarà un prezzo dell'oro più alto più avanti quest'anno.

Saluti,


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


3 commenti:

  1. Ciao Francesco

    Non c'è da meravigliarsi se la finanziarizzazione dell'economia non ha bisogno del mondo reale. Il fiatmoney non è il denaro. Il fiatgold non è l'oro. La fiatlegiferazione compulsiva, infinita e pervasiva non è la Legge. Eppure, queste costruzioni umane sono in grado di manipolare la realtà e di fare del male ai più e del bene a pochissimi.
    Pensano di dominare la realtà con la loro illusione. Pensano di avere in pugno il mondo.
    E dinanzi ai loro successi è difficile scorgere un po' di speranza che la cosa finisca. Eppure, qualcosa sta già andando storta per loro.

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  2. È davvero incredibile ascoltare Fusaro che argomenta e denuncia il neoliberismo finanziario apolide e globalista che distrugge le varie identità e piombini che denuncia il socialismo statalista e tassatore che distrugge la proprietà privata e la libertà economica.
    Molte verità in entrambe le versioni. Ma è nato prima l'uovo o la gallina? Le cause prime?
    La sintesi migliore sembra quella di Hoppe e pure la soluzione del dilemma nell'articolo http://www.libreriadelponte.com/det-articolo.asp?ID=202

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