martedì 4 agosto 2015

La scorsa notte i manifestanti si sono riuniti a piazza Syntagma


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di Bill Bonner


PARIGI – Ieri sera i manifestanti si sono riuniti a Piazza Syntagma ad Atene...

Stavano protestando contro la crudeltà della vita, in generale, e, più in particolare, contro l'accordo che il loro governo aveva siglato con i suoi creditori.

“Greek workers taken to the cleaners, as Tsipras forced to retreat on promises”, riferisce il Financial Times.

I giornali la chiamano "austerità", ma questa è sola la storia di pubblico dominio.

Austerità è ciò che la Grecia avrebbe avuto senza i $220 miliardi in fondi di salvataggio e con due ristrutturazioni del debito.

Senza di ciò, i salari del settore pubblico... le pensioni... non sarebbero stati versati. Il sistema bancario sarebbe crollato. E i risparmi greci sarebbero stati cancellati.

In realtà, la Grecia sta solamente tagliando le tangenti stravaganti e i pagamenti agli zombie; è il prezzo per mantenere in piedi la baracca.

Se i greci vogliono più soldi, devono fingere di usarli con prudenza. Se i loro finanziatori vogliono continuare a prestare loro soldi, devono far finta che li riavranno indietro.

Come le guerre zombie in Medio Oriente, la cosa importante non è vincere. O risolvere i problemi. La cosa importante è mantenere il flusso di denaro.

Nonostante le proteste, la notte scorsa gli zombie ad Atene erano generalmente tranquilli e svogliati. Sapevano che il nuovo accordo siglato a Bruxelles durante il fine settimana avrebbe continuato ad alimentare i loro desideri clientelari, anche se non tanto quanto avrebbero voluto.

Qual è l'alternativa?

Default per il loro debito e vivere con i propri mezzi?

"Ci auguriamo che Syriza si prenderà cura di noi", ha detto un bidello. "Finché vivo, spero."

Nel frattempo, a Washington, anche Janet Yellen fingeva di occuparsi dei bidelli.

"Guardando al futuro, le prospettive sono favorevoli per un miglioramento del mercato del lavoro statunitense e dell'economia più in generale," ha detto.

Come se lo sapesse per davvero!

Yellen ha continuato suggerendo che la FED potrebbe muoversi per "normalizzare" i tassi d'interesse entro la fine dell'anno – se le cose si evolveranno come previsto.

"La gente ha bisogno di miti", ci ha detto un collega di Parigi, Simone Wapler, durante il pranzo di ieri. "Ha bisogno di una narrazione pubblica abbastanza semplice da capire."

Bene contro il male, nero contro bianco, stati rossi contro stati blu, tedeschi cattivi contro greci poveri – il racconto dev'essere spogliato da tutte le sfumature, le sottigliezze e le contraddizioni.

Vale a dire, dev'essere spogliato dalla vita reale.

Il mito popolare riguardo la crisi finanziaria del 2008 è che è stata causata dall'avidità e dalla deregolamentazione. Poi le autorità sono intervenute per salvare la situazione.

Sin da allora hanno accuratamente alimentato una "ripresa". Se sarà il caso, la Yellen riconsegnerà l'economia alle forze di mercato.

Secondo noi le cose stanno diversamente – ancora in evoluzione e necessariamente piene di paradossi e di confusione.

Quella che abbiamo di fronte è una Grande Guerra degli Zombie. I fannulloni, i manipolatori e i truffatori stanno lottando per mantenere la loro presa sul rendimento dell'economia produttiva.

Sta diventando sempre più difficile farlo.

In primo luogo, perché ci sono tanti zombie. Non c'è abbastanza carne da mangiare.

In secondo luogo, gli zombie hanno imposto tanti regolamenti e distorsioni che l'economia è diventata meno produttiva.

Molte delle battaglie che si vedono nei media mainstream, sono battaglie tra i diversi gruppi di zombie. Ognuno lotta per una quota maggiore di bottino.

Gli insegnanti vogliono aumenti salariali. Il Pentagono vuole più aerei, o carri armati, o pensioni. Wall Street vuole più credito a buon mercato.

Naturalmente gli zombie saranno sempre con noi. E vorranno sempre più carne.

Ciò che rende unica la Grande Guerra degli Zombie, è che mai prima d'ora ci sono stati così tanti zombie... e mai prima d'ora dipendevano così pesantemente dal credito.

Solitamente le parti improduttive di una società sono limitate alla produzione eccedente. E quando l'eccedenza scompare, scompaiono anche gli zombie.

Quando il cibo scarseggiava, le tribù eschimesi esiliavano i membri più anziani della tribù.

In quasi tutte le culture – per quanto ne sappiamo – la pigrizia e il parassitismo sono scoraggiati.

In Svizzera, per esempio, l'etica del lavoro soleva essere così forte che un giovane seduto su una panchina nel bel mezzo della giornata rischiava di essere avvicinato da una persona anziana che agitando il bastone avrebbe chiesto: "Giovanotto, perché non stai lavorando?"

Poi è arrivato il sistema monetario post-1971 – con la sua offerta illimitata (almeno teoricamente) di credito.

Improvvisamente il cielo era il limite...

I vigili del fuoco vogliono andare in pensione a 45 anni?

Nessun problema.

Serve un nuovo stadio?

Certo.

Altri sussidi per i coltivatori di zucchero?

Perché no!

Insieme al denaro fiat è arrivata anche una grande lascività negli atteggiamenti. Ben presto le persone avrebbero iniziato a non preoccuparsi degli zombie che li circondavano. E non si sarebbero preoccupati di diventare essi stessi degli zombie.

Appoggiarsi al welfare state soleva essere un segno di fallimento e di vergogna. La "disabilità" era riservata a quelle persone con problemi reali.

I giorni di paga da milioni di dollari erano considerati come sconvenienti, avidi, o volgari. Niente di piu.

Approfittarne finché si poteva! E perchè no?

Il denaro fiat avrebbe inondato la strada come un idrante aperto. Bastava indossare il costume da bagno e unirsi al divertimento estivo.

Sembrava che la società potesse sostenere tanti zombie quanti ne volesse – senza perdite (presenti) per nessuno.

Ma aspettate. Che dire del debito?

A metà degli anni '80 il Partito Repubblicano perse la sua avversione per la tradizionale spesa in disavanzo.

Scoprì che agli elettori non importavano i deficit.

C'era un sacco di credito. Gli elettori erano felici di avere grandi pagamenti sfornati dalla previdenza sociale. E avrebbero approvato la creazione di un'altra agenzia federale che fingesse di migliorare l'istruzione... o la salute... o qualsiasi altra cosa – purché non venissero pagate tasse aggiuntive.

Il costo sarebbe stato pagato da qualcun altro... da qualche parte... un giorno. Chi? Che importava?

Anche le famiglie e le imprese scoprirono che non c'era nulla di cui preoccuparsi riguardo i deficit.

Le persone credevano che un grande mutuo fosse una cosa buona. I prezzi delle case sono aumentati. I prezzi delle azioni sono aumentati. Se si voleva diventare ricchi, bastava semplicemente salire "sulla scala mobile".

Più era grande il mutuo, più era grande la casa, più azioni si possedevano – e più grande sarebbe stato il guadagno quando si sarebbe venduto.

Così, il debito totale è cresciuto. Da circa il 150% del PIL negli anni '50, '60 e '70, è salito al 350% del PIL dopo il 2000.

E gli zombie sono andati da Wall Street a Piazza Syntagma – sottraendo migliaia di miliardi di dollari in capitali all'economia produttiva.

Questo è il mondo che gli zombie e i loro alleati clientelari stanno proteggendo così disperatamente.

Saluti,


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


6 commenti:

  1. Il periodo di crisi in cui siamo ancora immersi è il prolungamento del ciclo iniziato all'incirca 20 anni fa, ma le cui conseguenze sono state postposte sino ad ora. Questo ha significato crescita nominale per alcuni settori, con relativa inflazione dei prezzi, e stagnazione accelerante per altri. Il momento stagflattivo in cui siamo immersi oggi è frutto dìinterventi centrali volti a rimandare nel tempo il dolore economico che avrebbe dovuto rimescolare le carte nel sistema dei prezzi. Ciò che ci aspetta nel futuro è deflazione dei prezzi di quegli asset gonfiati artificialmente e inflazione dei prezzi di quegli asset il cui prezzo è stato soppresso artificialmente o le cui statistiche sono state offuscate dall'aggregato dei prezzi.

    CIò riguarderà anche il mercato dell'oro fisico, dove il disallineamento tra domanda e offerta (a causa del paper gold) sta portando a situazioni paradossali dove a fronte di una produzione calante e una domanda in ascesa il prezzo spot cala. L'oro è il bene rifugio per eccellenza quando si ha a che fare con le manipolazioni delle banche centrali e la protezione dei propri risparmi. C'è un tempo per invetire e un tempo per proteggersi. La maggior parte degli investitori ignora il secondo verbo. O se per caso se ne preoccupa, si rivolge al commercial paper market per ottenere protezione. Tale settore è uno di quelli che verrà investito dal tornado deflazionistico correttivo in agguato nel mercato azionario e obbligazionario.

    Approfittatene ora ai prezzi stracciati che vedete sui monitor. Anche perché tra un mese inizia la stagione dei matrimoni in India.

    Comex On The Edge? Paper Gold "Dilution" Hits A Record 124 For Every Ounce Of Physical

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    1. Complimenti per il blog, ti seguo dai tempi del Cloaca, Penso, da neofita e ignorante in materie economiche(ma austriaco convinto) che il prezzo dell'oro rimarra' su questi livelli finche' non vi sara' un'altro pesante crollo borsistico mondiale spingendolo a nuovi massimi come nel 2008(quando avverra' non si puo' sapere ma comunque sempre per un valore che non rispecchiera' la realta' visto il sistema del mercato cartaceo connesso) e non tanto per la sua sempre piu' crescente domanda (gli investitori ti consigliano sempre una speculazione, sempre piu' misera o con margini ridotti, rispetto ad un capitale fermo che non genera interessi e altalenante, come ora, "prendendoti per la gola").
      Oppure un ottimo apprezzamento si potra' avere, da neofita che sono, con la futura moneta unica tra europa-usa- giappone e magari canada, ma se avverra' non sara' prima dei prossimi 15 anni.Comunque l'oro rimane sempre l'oro al di la degli stati, della carta straccia, e dei titoli immondizia.
      Un saluto da un ernico

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  2. Purtroppo Dna non riesce a pubblicare il suo commento, e anche stavolta farò da intermediario.

    Ciao Francesco,
    questo articolo di Bonner spazia dal centro dell' impero fiatmoney alla sua periferia più lontana e mette in evidenza quanto questo mondo sia sostanzialmente zombificato. Usando francesismi si direbbe: "ammazza quanta gente che ce magna e c'ha magnato co' st' intrallazzo... e mo stanno tutti pe' zompa'! mortacci loro!"
    Ecco perché sta bene a tanti che non si faccia pulizia e si perseveri nella spirale distruttiva. Perché tutti sperano di trovarsi il più lontano possibile dal centro del gorgo che tutto ingoia.
    Articolo perfetto per chiarire gli effetti culturali e sociali di un evento ignoto o trascurato dai più: i soldi facili.

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  3. A proposito di zombie...

    Quando una determinata economia fa affidamento su un sistema tributario crescente che va ad erodere progressivamente la capacità produttiva dell'economia stessa, non c'è da sorprendersi se gli attori di mercato si rivolgeranno in massa al welfare state per cercare di sopravvivere e sbarcare il lunario. Lo scoraggiamento della produzione porterà ad una dipendenza dallo stato patologica. In questo grafico vediamo che subito dopo la Grecia, in Italia il lavoratore medio dovrebbe sostenere, oltre alla sua famiglia, altre 4.0 persone. Date le condizioni economiche attuali, ciò è impensabile quindi entra in gioco lo stato che, come si vede in quest'altro grafico, con la spesa pubblica e sussidi vari riempie questo gap. In Italia la popolazione che è dipendente dal finanziamento pubblico è circa il 60%. Chi ha creato questo gap? I precedenti interventi nell'economia che hanno creato diverse barriere a quella pratica che ripulisce l'ambiente di mercato: scambio volontario. Chiunque stia pensando ad un circolo vizioso, immagina giusto.

    Perché quindi non ci sono cambiamenti sostanziali all'interno del panorama economico italiano? Politicamente suicida, visto che gran parte della popolazione fa affidamento sul sistema pubblico per sopravvivere. Questo significa dosi crescenti di tassazione. Questo significa dosi crescenti di spesa pubblica. Questo significa dosi crescenti di burocrazia. In poche parole, l'attuale sistema italiano equivale ad una persona che si spara su un piede.

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    1. Non vedo nel panorama europeo differenze sostanziali,magari marginali, se la gente non vive con lo stato indirettamente, ci vive direttamente con i sussidi, perche' i dati che vi mostrano di economie floride come quelle svizzere o tedesche, ovvero con tassi di disoccupazione bassi, sono drogati da milioni di posti di lavoro che producono redditi bassi con impiego a mezzo servizio o poco piu', come i famosi mini job, che sono integrati con aiuti statali, senza contare i sussidiati tout court. Certamente sono sistemi piu' efficienti, specie se quei lavori producono ricchezza reale anche se modesta, rispetto a certi sistemi parassatari di stampo italiota. Ma questo e' il sistema misto o keynesiano, quello che dovrebbe dare risposta alle crisi che coinvolgono le masse e per poterle diciamo "placare" generando debiti per cose improduttive, spostando il probelma solo di qualche lustro ;lo aveva capito anche un marxista convinto come Paul Mattick : "il mercato e' fatto per i profitti, le spese statali non generano profitti, dunque spostano solo il probelma piu' in la, generando solo debiti o inflazione" (diciamo che era un rivoluzionario convinto per l'autorganizzazione del lavoro , anche se non aveva molto fiducia per la pancia delle masse).
      Un saluto da un ernico

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  4. l articolo è tremendo ed impietoso nella sua nuda ferita. certo che ... "Solitamente le parti improduttive di una società sono limitate alla produzione eccedente. E quando l'eccedenza scompare, scompaiono anche gli zombie.

    Quando il cibo scarseggiava, le tribù eschimesi esiliavano i membri più anziani della tribù."...

    non è mica un bel vedere...

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