lunedì 20 luglio 2015

La ridicolaggine dell'economia keynesiana


Ricordo a tutti i lettori che è in vendita il mio libro "L'Economia E' un Gioco da Ragazzi". Manoscritto incentrato sulla diffusione delle idee della Scuola Austriaca attraverso spiegazioni e analisi semplificate e dirette. Una presentazione adatta ad un vasto pubblico, a dimostrazione che per capire l'economia non è necessario un gergo tecnico ma solo logica e buon senso. Il libro è disponibile sia su Lulu.com sia su Scribd.

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di Richard Daughty (alias The Mogambo Guru)


Chi dice che non si può ridere in economia? Dave Gonigam di 5-Minute Forecast, dopo aver ascoltato Howard Davidowitz dire "metà dei nostri centri commerciali sparirà nei prossimi 15-20 anni", ha chiesto il perché.

Davidowitz ha risposto: "Questa non è scienza missilistica. I clienti non hanno più soldi!"

Ecco che arriva la battuta divertente di Gonigam: "Oh... quello".

Hahaha! "Oh," pausa ad effetto, "quello". Hahaha! Favoloso! Sta tutto nella tempistica!

Nonostante l'inizio allegro, anche il più scialbo Junior Mogambo Ranger (JMR) dopo una lunga notte di bagordi, avrebbe subito notato che la mia risata apparentemente felice non era altro che un ghigno freddo e pallido; una risata a denti stretti, cosa che si addice ad una situazione in cui la gente (me compreso, accidenti!) ha meno reddito disponibile da spendere.

E' quella Cosa Brutta, Brutta (CBB) di cui la malvagia Federal Reserve non parla mai, venuta alla luce dal crollo di quei carichi di debito che governi, imprese e persone avevano contratto per finanziare il consumo presente ed acquistare asset in sovrapprezzo; tutti acquistati con tonnellate e tonnellate e tonnellate di denaro preso in prestito e creato ex-novo dalla malvagia Federal Reserve, cosa che ha fatto salire i prezzi delle cose.

E non sono solo io quello che è terrorizzato a morte! Forse non se la sta fecendo sotto per la paura come me, ma Mike Maloney di Goldsilver.com ha scritto un saggio che ha attirato la mia attenzione: “Delusional Keynesians Pushing Us Over A Cliff.”

Questo sì che è un titolo di successo! E' il tipo di titolo che avrei usato io se non avessi voluto scrivere Le Solite Vecchie Fregnacce del Mogambo (LSVFM), in quanto trasmette subito questo pensiero: "Ehi! Ha ragione! E' scandaloso! Sicuramente questo saggio di Maloney dev'essere una chiamata all'azione! Sollevatevi tutti, patrioti! Radunatevi e prendete d'assalto Washington DC, sventolando torce fiammeggianti e forconi. Prendete a calci gli idioti presso la Federal Reserve, i keynesiani terrorizzati fuggiranno in preda al panico per andare a rannicchiarsi in qualche vicolo buio e morire di vergogna per aver creduto alle idiozie contenute nell'economia keynesiana; un'infamia aggravata dal fatto che si credevano degli eroi anche quando hanno girato il capo dall'altra parte davanti ai disastri finanziari e alle bolle. Dopo essere peggiorati anno dopo anno dopo anno, i gemiti della sofferenza squillano forte nelle nostre orecchie!"

Beh, che poeta che sono! Soprattutto l'ultima parte, “Dopo essere peggiorati anno dopo anno dopo anno, i gemiti della sofferenza squillano forte nelle nostre orecchie”,  ha un bel ritmo, in modo da farvi capire come sia vero! Tutto vero!

E quando tutta questa faccenda economica andrà in pezzi a causa dell'orribile Federal Reserve, farsela nei pantaloni sarà L'ULTIMA delle preoccupazioni della gente.

Ma, ripeto, potrei essere solo l'ennesimo vecchio spaventato che ha uno scarso controllo dello sfintere e ha letto troppo d'economia e di storia. Ebbene sì, 2,500 anni di saggezza monetaria ci ricordano come l'abuso della stampante monetaria porti solo distruzione e morte.

Data l'idiozia suprema dell'economia keynesiana, e quindi la follia della Federal Reserve, tragicamente prona alla continua espansione della massa monetaria per giustificare deficit e debiti degli stati di tutto il mondo, non è assiomatico che il prezzo complessivo delle cose debba aumentare per assorbire tutto questo nuovo denaro? Dove altro dovrebbe andare?

Beh, per il mio sgomento, si sta facendo strada nel mondo degli affitti dando vita a canoni più elevati e prezzi dei prodotti alimentari più alti (effetti potenziati dai recenti aumenti dei salari minimi). Bloomberg/Businessweek riferiscono che Chipotle Mexican Grill "ha aumentato i prezzi dal 4% al 6% sui suoi burritos di manzo."

Oddio! L'inflazione dei prezzi alimentari! Dopo i burritos non ci vorrà molto prima che anche i tacos salgano di prezzo! Orrore!

E questa valanga di nuovo denaro sta finendo anche in azioni e obbligazioni, tanto che i loro prezzi sono talmente alti da avere una resa nominale pari a zero e il rendimento reale (al netto dell'inflazione) è minore di zero. Meno di zero! Follia!

E con l'indice S&P500 che sfoggia un P/E di 20 e più, il margin debt è a livelli stratosferici. In tempi normali questo rappresenterebbe un Grande Invito alla Cautela (GIC), ma il JMR Phil S mi ha inviato un grafico da chartoftheday.com in cui si vede "come l'investimento nell'S&P 500 negli ultimi sei mesi abbia reso tanto quanto i guadagni dell'indice stesso sin dal 1950. Diavolo, è stato addirittura sfatato il mito ‘sell in May and walk away’ ancora valido per i mercati toro del 1950-56 e 1982-87."

Devo ammettere che questa storia è sempre più impressionante... e con la FED in modalità QE permanente (creando soldi per comprare debito pubblico, azioni, obbligazioni, abitazioni e ammettendo di manipolare ogni altro mercato), con Obama disperato nell'evitare che accada qualcosa di spiacevole prima delle elezioni presidenziali del 2016, con l'area Euro che ha inaugurato il proprio Q€, con le banche centrali del mondo sempre disposte a creare tutto il denaro fiat necessario per comprare tutto ciò che esiste, un mercato azionario a questi livelli è una conseguenza inevitabile.

E con tutti questi disastri in corso, potreste pensare che i prezzi dell'oro e dell'argento si stiano impennando; voglio dire, negli ultimi 2,500 anni è successo ogni qual volta ci si è abbandonati a questa follia monetaria, fiscale ed economica!

Ma i prezzi dell'oro e dell'argento NON si stanno impennando! Jeff Clark del Casey Research ha chiesto a John Williams di ShadowStats "di calcolare il prezzo dell'oro in dollari (secondo gli ultimi dati disponibili) basandosi sul calcolo dell'IPC-U del 1980".

I risultati? "Il prezzo dell'oro si sta avvicinando al fondo del suo mercato orso."

"Infatti", prosegue, "ora l'oro è al di sotto del suo prezzo del 1975, quando ne venne ri-legalizzato il possesso! Questi dati mostrano chiaramente che se misurato secondo un parametro più realistico d'inflazione, l'oro è drammaticamente sottovalutato."

Mi ha battuto sul tempo: acquistare oro e argento per proteggersi. "E con il debito mondiale totale che ha raggiunto i $57,000 miliardi, la necessità di possedere questi metalli è più importante che mai."

E rallegratevi del fatto che per un sacco di persone tutto ciò non è una novità e stanno comprando oro e argento a queste occasioni incredibili. E dal momento che non esiste alcuna prova che abbiano esclamato "Whee! Questa roba dell'investire è facile!" mentre li acquistavano, sono sicuro che in realtà lo stavano pensando perché è una cosa davvero evidente.

E se un incompetente come me può capirlo, allora voi è da tempo che ne siete certi. Whee!

Saluti,


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


3 commenti:

  1. la questione si sta facendo pesantina. l oro è iperbasso, ma non è un problema per quel che serve attualmente (è una plizza assicurativa). la diatriba keynesiani ed anti, traslazione economica del politico statalisti privati, è surreale quanto inconferente: un nuovo metodo di divide et impera. ci stanno soldi? si, troppi, la gente ce l ha e spende? no. allora è una questione di redistribuzione? si e no. è principalmente una questione di distribuzione, che viene prima del "ri". un nuovo feudalesimo? può darsi. la ricchezza aumenta in generale nel mondo? ad occhio direi di si. in modo equo, nel senso equo di mercato cioe secondo mercatocrazia? bah... si potrebbe dire di no, almeno a livello individuale: le storture sono immense, ma poi vedi che paesi più idioti sono quelli più colpiti, vedi in europa grecia. e chi sarà il prossimo, italia ?

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    1. Insomma, il capitale è in attesa del libero mercato.

      Quanto ai keynesiani, che dire? consiglio di sedersi sulla proverbiale riva del fiume:
      http://cnnpressroom.blogs.cnn.com/2015/07/19/paul-krugman-i-may-have-overestimated-the-competence-of-the-greek-government/
      "it didn’t even occur to me that they would be prepared to make a stand without having done any contingency planning ...amazingly - they thought they could simply demand better terms without having any backup plan. So certainly this is a shock."

      Provo a tradurre il senso: "Mmmm, Syriza sa che succederebbe un macello se dicessero di no agli aiuti, e sa anche il casino è solo rimandato, ma loro non vogliono passare alla storia come i boia del proprio popolo. Forse è meglio che per un po' devio il discorso dalle mie panzane spendi&spandi verso un'immagine falsa di me di verginella".

      Come suona?

      Riccardo Giuliani

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  2. *Inserisco questo commento a nome di Dna che purtroppo oggi non riesce a pubblicarlo.*

    Ciao a tutti

    a volte è più evidente ed a volte meno, ma la lettura dei singoli eventi, dai più ovvi ai più disparati, deve sempre ricordare i punti fermi interpretativi.
    Cioè, in primis, che tutti i mezzi utilizzabili dai poteri e dal potere più forte sono politici e pertanto nominalmente possono confondersi con la realtà, ma ne sono solo simulacri manipolati.
    Per esempio, in questi giorni l'oro è stato al centro di alcune situazioni: Il governo cinese ha aggiornato i dati sui suoi possedimenti di fisico, probabilmente per dare garanzie vs i crolli della sua borsa, e per prepararsi all'ingresso dello yuan tra le valute del FMI, e forse ha truccato i dati in difetto perché sono cmq dati sensibili e strategici, nel frattempo vediamo che qualcuno abbatte sistematicamente il prezzo del metallo cartaceo contro ogni logica di mercato.
    Tutti atti di guerra US vs CHN per gli interessi nel mar cinese meridionale? Le bolle cinesi scoppiano ora casualmente o intenzionalmente qualcuno sta creando problemi ad un competitor strategico?
    In un altra crisi, l'eurozona sembra aver superato la grexit, contro ogni logica economica onesta, ma secondo una logica politica ineccepibile. Nominalmente la Grecia è salva, realmente è uno zombie.
    Nel nostro recinto italico si continua a millantare una pallida ripresa economica, ma è tutta nominale perché spendibile politicamente mentre la realtà è sotto gli occhi di tutti, ma non conta nulla.
    Ci sono tanti altri esempi che continuamente si presentano sulla messinscena nella quale siamo platea, comparse, mai protagonisti.
    Tutto va letto in termini nominali e reali. Ed ogni volta si deve saper distinguere il falso dal vero per capire qualcosa.
    Non dimentichiamoci mai di toglierci gli occhiali impostici per farci guardare qualcosa invece di vedere con il nostro cervello di uomini liberi.

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