mercoledì 10 giugno 2015

La BCE e il gioco dei tassi d'interesse negativi


Ricordo a tutti i lettori che è in vendita il mio libro "L'Economia E' un Gioco da Ragazzi". Manoscritto incentrato sulla diffusione delle idee della Scuola Austriaca attraverso spiegazioni e analisi semplificate e dirette. Una presentazione adatta ad un vasto pubblico, a dimostrazione che per capire l'economia non è necessario un gergo tecnico ma solo logica e buon senso. Il libro è disponibile sia su Lulu.com sia su Scribd.

________________________________________


di Frank Hollenbeck


Sono ormai passati due mesi dall'inizio del QE europeo, ma la Banca Centrale Europea (BCE) non ne ha mai spiegato chiaramente l'obiettivo. Lo spauracchio della deflazione non ha mai rappresentato una minaccia seria, né era basato su un qualche fondamento teorico solido.

Forse la strategia era quella di far arricchire ancora di più l'1% della popolazione e a cascata far ricadere, attraverso i loro stili di vita stravaganti, i benefici sulla classe media. O forse si voleva abbassare il valore dell'euro per concedere benefici agli esportatori a scapito del resto dei consumatori europei, della classe media e dei poveri. Ci troveremmo di fronte alla violazione di quella regola non scritta secondo cui la politica monetaria non dovrebbe mirare direttamente al valore della moneta.

Naturalmente quando il regolatore infrange le proprie regole, riduce l'importanza di tutte le regole. L'impegno a non stampare denaro per finanziare la spesa pubblica è andato a farsi friggere, così come la regola del rapporto debito/PIL al 60%, o i deficit di bilancio al di sotto del 3%. Nel frattempo, le azioni della BCE si stanno facendo beffe della presunta indipendenza della banca centrale.



Le Banche Centrali Stanno Comprando Debito

In condizioni normali, gli economisti danno per scontato che i tassi d'interesse non possono scendere sotto lo zero. Invece di pagare qualcuno affinché dia in prestito i vostri soldi, potreste stiparli sotto il materasso. Allora perché così tanto debito pubblico europeo viene scambiato a tassi negativi? Perché dovreste tirare fuori i soldi dal vostro materasso e pagare €1,060 per qualcosa che tra un anno vi renderà €1,000?

La risposta è semplice: l'acquisto di debito pubblico può avere senso se non avete intenzione di tenerlo fino a scadenza e credete di trovare uno "sciocco più sciocco" che ve lo acquisterà. Questo "sciocco più sciocco" è spesso la Banca Centrale Europea che, come molte altre banche centrali di tutto il mondo, acquista debito pubblico affinché i programmi finanziati da tale debito possano sopravvivere per un altro giorno.

E ora, di fronte a tassi d'interesse molto bassi o addirittura negativi per il debito pubblico, gli stati si sono affrettati ad emettere ancora più debito rispetto a prima, in modo da accalappiare più voti mediante la spesa pubblica. Quindi non facciamoci ingannare dalla farsa della BCE, secondo cui le sue azioni non starebbero affatto finanziando indirettamente nuove spese statali.



Perché le Banche Non Stanno Concedendo Più Prestiti?

Che dire del credito bancario? Il quantitative easing della BCE e la NIRP stanno stimolando una vasta ondata di prestiti? Dopo tutto, i tassi d'interesse negativi dovrebbero avere l'effetto di scoraggiare il risparmio e incoraggiare l'allontanamento dal debito pubblico (presumibilmente sicuro) a favore di altri tipi di prestiti.

Si può condurre un asino sulla sponda del fiume, ma non si può forzarlo a bere; quindi il fatto che i tassi d'interesse siano a livelli infimi, non significa necessariamente una frenesia di prestiti.

Le banche devono affrontare nuovi ostacoli. In realtà, le azioni della BCE sono state annullate dalla sua politica monetaria precedente. Le banche, in qualità d'intermediari finanziari, fanno i soldi con i tassi di deposito e i tassi dei prestiti. Prendono in prestito a breve termine e poi prestano a lungo termine.

Imponendo tassi negativi sulle riserve, e inducendo i tassi d'interesse a diventare negativi sui titoli di stato, la BCE ha alimentato una compressione significativa dei rendimenti. Ciò ha ridotto i profitti delle banche, le quali devono chiedere un pagamento per i depositi. I grandi clienti, come gli hedge fund e i fondi comuni d'investimento, hanno ritirato i propri fondi, deprimendo ulteriormente i profitti delle banche.

Ad esempio, di recente diversi fondi pensione in Svizzera hanno riscoperto i vantaggi del "materasso". Come ha osservato Pater Tenebrarum:

Un gestore di fondi ha calcolato che per ogni 10 milioni di franchi in denaro delle pensioni, il suo fondo avrebbe risparmiato 25,000 franchi — nonostante i costi d'affitto del caveau, il trasporto del contante e altre spese.

Inoltre Basilea III costringe le banche a detenere maggiori asset privi di rischio. Pertanto le banche sono state costrette a caricarsi di debito pubblico a tassi negativi. Anche questo ha compresso i profitti. C'è ancora qualcuno che si aspetta che le banche europee concedano prestiti in un tale ambiente economico?



Come Sarà il Finale di Partita?

Il vero obiettivo del QE della BCE è essenzialmente quello di calciare il barattolo. Non risolverà i problemi strutturali profondamente radicati in Europa. Si limiterà a rimandare l'inevitabile e renderà più dolorosa la resa dei conti finale. Stampare carta senza valore non risolverà il problema fondamentale dell'Europa: disallineamento tra domanda e offerta — creato dall'incessante interferenza statale con il sistema dei prezzi.

In questa nuova fase d'espansione monetaria, l'Europa sta scivolando lentamente lungo quella china che porta all'iperinflazione, la fine inevitabile che è toccata a tutti i sistemi monetari fiat.

In questo caos, la Germania ha perso l'occasione per rimettere la nave sulla rotta giusta. Avrebbe dovuto chiarire che qualsiasi acquisto di titoli di stato da parte della BCE (cosa che vìola il diritto europeo), avrebbe significato l'uscita della Germania dall'unione monetaria e il ritorno al marco tedesco. Ciononostante, il governo tedesco non è il popolo tedesco. Il quantitative easing europeo rende molto più facile il finanziamento della spesa pubblica, e l'inflazione risultante abbasserà il valore reale del debito degli stati europei. Naturalmente questi sono tutti benefici di breve termine per lo stato, con costi di lungo termine per tutti gli altri.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


6 commenti:

  1. Calciare più in là il redde rationem (inevitabile, l'ha spiegato bene von Mises) passerà anche attraverso gli accordi TTIP ed una nuova valuta fiat atlantica. Un percorso topdown simile a quello che ha fatto nascere il fiatmoney euro mettendo assieme capre e cavoli in Europa.
    Lassù, pensano di riuscire a diluire il peso esorbitante degli azzardi finanziari e dei maxidebiti pubblici ampliando ancora la platea da mungere e su cui redistribuire le perdite. A loro basta guadagnare tempo. Perché nel lungo periodo saranno morti.

    Purtroppo per loro, però, le variabili ignote sono così tante e misteriose da non poter essere controllate. E tutto ciò che nasce topdown non funziona mai come stabilito nei piani iniziali.

    P.S.: ho visto Snowpiercer. Intrigante. Molto meno romantico di V for Vendetta. Un percorso di illuminazione verso il matrix, ma che si scopre prestabilito e tutto sommato circolare. Il leader sociopatico è sempre pessimista sull'umanità e perciò vuole guidarla, a tutti i costi, ma solo per il suo bene. Solo così può giustificare tutto il male che farà.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La conquista del potere, per via violenta o meno, non risolve la causa dei problemi: il potere.

      Ed i liberali sono gli unici a rendersene conto davvero.
      Il problema non è chi sta nella stanza dei bottoni. Il problema è la stanza dei bottoni.
      Dura questione da far capire. Ma per i liberali veri assolutamente limpida.

      Elimina
    2. Ciao Dna.

      cit. "[...] Lassù, pensano di riuscire a diluire il peso esorbitante degli azzardi finanziari e dei maxidebiti pubblici ampliando ancora la platea da mungere e su cui redistribuire le perdite."

      Stasera i media mainstream hanno decantato ancora una volta la pseudo-ripresa industriale italiana, affermando come il settore automobilistico stia facendo da traino. In realtà, i numeri positivi nel settore automobilistico italiano sono il riflesso della bolla dei prestiti per auto che è stata gonfiata negli Stati Uniti. La maggior parte delle auto, infatti, viene esportata oltreoceano a soddisfare la nuova bolla subprime (al pari di quella dei prestiti studenteschi). Ancora una volta stiamo parlando d'ingegneria finanziaria, e non ripresa reale. Ancora una volta si incanalano risorse scarse in progetti che distruggono ricchezza piuttosto che crearla.

      Elimina
  2. non ci sara nessuna inflazione. la moneta nuova deve andare alle banche e lì restare. od al più ai creditori tedeschi, che non ci fanno nulla.

    RispondiElimina
  3. I pianificatori centrali pensano che i firewall che hanno in mente potranno salvarli da un possibile contagio ellenico. Non esiste niente del genere. L'esposizione della zona Euro alla dolina finanziaria chiamata Grecia, porta con se l'inevitabilità di un default di coloro talmente sciocchi da aver prestato denaro ai greci. Finora i mercati hanno glissato sulle condizioni reali della zona Euro sulla base di una presunta forza tedesca. Ora il rallentamento della macchina esportatrice tedesca (a causa di un raffreddamento della Cina) sta mettendo pressione sugli stessi tedeschi, i quali si ritrovano a fare i conti con una situazione che li mette di fronte alla loro stupidità: hanno prestato denaro ad un paese in bancarotta.

    I saldi TARGET2 pendono come una spada di Damocle sui crucchi. Cos'hanno fatto le banche tedesche per proteggersi da eventuali buchi? Hanno gozzovigliato nel mercato del pattume azionario grazie alla ZIRP con cui ridare vigore ai loro bilanci. Non mi sorprenderebbe se anche l'Europa, in caso di default greco, avrebbe la sua Lehman personale. Dato il grafico precedente, potrebbe essere benissimo la Deutsche Bank.

    La zona Euro è solamente un incidente ferroviario visto allo slow motion.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. la Germania che chiede gli eurobond è impensabile?
      solo per calciare il barattolo...

      Elimina