lunedì 24 novembre 2014

Un modo semplice per evitare errori madornali





di Bill Bonner


[Questo articolo è un breve estratto dall'ultimo libro di Bill Bonner, Hormegeddon: How Too Much Of A Good Thing Leads to Disaster.]


I grandi gruppi di persone commettono errori madornali di volta in volta.

I repubblicani possono guidare l'auto più o meno bene così come i democratici o i comunisti. Dei milioni di auto sulla strada, guidate dai rosacroce, dai rotariani, dagli ambientalisti e da ogni sorta di persone con un certo tipo di idee, gli incidenti sono relativamente pochi.

Prendendo le proprie decisioni circa la loro vita, le persone di ogni tipo vanno d'accordo piuttosto bene — anche quando guidano l'auto ad alte velocità con a fianco un individuo di idee opposte. Obbediscono semplicemente a delle regole generali — tenere la destra (o la sinistra)! — e decidono i dettagli minori per sé stessi.

Di solito vanno dove devono andare. Ma fidatevi di queste persone per quanto riguarda gli affari pubblici, e c'è una buona probabilità che finirete alla guida di carri armati che invadono la Polonia.

Il cervello umano è ben adattato quando si parla di guidare un auto e prendersi cura di sé stessi. Inconsciamente facciamo calcoli sulla vita e sulla morte nell'arco di secondi, e per la maggior parte delle volte sono corretti. Ma si è evoluto mentre viveva in piccoli gruppi, senza le astrazioni delle grandi dimensioni e della vita pubblica moderna.

La capacità di astrarre, o di capire le dinamiche dei grandi gruppi, non era necessaria. Questo probabilmente è il motivo per cui questa capacità di pensiero è così rara; il cervello non è attrezzato per strutturarla con successo. Chiedete al cervello umano di coordinare l'ordine di una pizza per cinque persone, e i risultati saranno eccezionali. Mettetelo al lavoro sull'Obamacare, sul monitoraggio dell'NSA, sul controllo delle armi da fuoco, o sulla finanza pubblica, e i risultati saranno sorprendentemente stupidi.

Le persone ambiziose fanno finta che non sia vero. Percepiscono che sia loro responsabilità leggere i giornali e cercare di decifrarne i titoli. Identificano l'eroe, il cattivo, l'amore e il conflitto. Fanno il tifo per il bravo ragazzo, maledicono il tizio in giacca e cravatta, e pregano che la loro squadra vinca.

Non possono immaginare una squadra senza un capitano o un esercito senza un generale o una guerra senza un vincitore. Hanno bisogno di pensare che qualcuno sia al comando — qualcuno che possa vincere la lotta contro un Destino incerto.

Poche persone possono digerire l'idea che la vita pubblica sia fuori dal controllo cosciente delle autorità in cui hanno riposto tanta fede. Deficitano di quello che Nietzsche definiva come un "amor fati"... una fede e un amore per il Fato. Alla gente non piace il Destino. Il Destino è quella roba cattiva che accade quando nessuno è al comando, quando regna il caos.

Invece credono nella capacità degli esperti benpensanti di "fare qualcosa" per generare un risultato migliore rispetto a quello che il Destino ha in serbo per loro. Vogliono un leader che uccida i loro nemici e porti a casa la vittoria. Vogliono che i funzionari pubblici forniscano piena occupazione, i soldi di qualcun altro, la Coppa America e birra gratis alla spina ventiquattro ore al giorno sette giorni la settimana.

Vogliono che qualcuno si sieda sul sedile del pilota e che li porti dove vogliono andare.

Ma dove vogliono andare? Non lo sanno. E la storia è in gran parte una sequela di parafanghi ammaccati, cadute e lamiere contorte — risultati che in realtà non avrebbero voluto in primo luogo.

La storia ignora le migliaia di miliardi di buone decisioni prese da privati ​​cittadini nella loro vita privata.

Noi non vediamo i calcoli dei barcaioli che portano le loro barche a riva. Difficilmente abbiamo notato l'arciere che scocca la sua freccia a pochi metri da un coniglio in corsa. Né la storia spende molto tempo sull'ausiliario del traffico che alle 11:07 fa attraversare la strada ai viaggiatori arrivati alla Pennsylvania Station di Baltimora da New York.

Ma la competenza di queste figure professionali ci fa sentire troppo sicuri di noi. Se siamo in grado di far fermare un treno esattamente al punto giusto, perché non un'economia? Se siamo in grado di imporre la nostra volontà, con la forza, su un coniglio... perché non sull'Alabama? Se siamo in grado di guidare una macchina, perché non tutta una società?

Sembra abbastanza ragionevole ed è in accordo con il nostro pregiudizio intellettuale — consolidato fin dai tempi di Aristotele e ristabilito nel Rinascimento — secondo cui siamo in grado di vedere, capire e dirigere il nostro futuro.

Ma se ciò fosse vero, la storia sarebbe molto meno variegata di quello che è. Quello che accade è che le persone stilano grandi progetti e falliscono miseramente.

Per esempio, gli abitanti della nazione X chiedono pane a buon mercato. Il governo assegna al progetto le sue menti migliori. Ben presto, le persone moriranno di fame.

La storia militare ci offre un sacco di esempi di errori di calcolo strategico, incomprensioni e avventatezza. Queste buffonerie appaiono nei documenti storici come semplici "errori", ma sono errori di un tipo particolare.

Sono quelli in cui si incappa quando si intraprendono progetti su larga scala nel mondo moderno, utilizzando cervelli evoluti e adattati per problemi molto più piccoli.

Saluti,


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


13 commenti:

  1. off topic, sto leggendo il libro, appena uscito, di magaldi, massone del grande oriente democratico (trovate anche il suo sito) "massoni. la scoperta delle ur-lodges". allora, o siamo davanti ad un pazzo mitomane scatenato come non se ne erano mai visti. od ha ragione, e basta. se fosse un delirio, di sicuro è il delirio più realistico, meglio riuscito e più credibile mai avvenuto. di certo non c è traccia di moneta e scuola austriaca, ma è evidente: si parla di potere e come esercitarlo. non ci sta posto, nella massoneria, per il non-potere. comunque noi, a parte i nome e tutti i dettagli, avevamo bene chiaro il quadro. magaldi sottolinea che tutto è opera della massoneria sovranazionale (mica crederete che un associazione che includeva da washington a roosevelt, da churchill a - forse - alti cattolici se non Papi, ed in italia da mazzini a cavour a garibaldi, oggi abbiano quale esponente di punta gustavo raffi o stefano bisi). questa massoneria è formata da superlogge internazionali, e tutte le associazioni a valle,dal bilderberg, cfc, trilaterale, ne costituiscono strumenti operativi pubblici. ma, prosegue il libro, l amasoneria non è un monolite, bensì un ambiente variegato,denso di lotte intestine e visioni differenti ( e ti pareva... dove ci sta unitarietà del tutto, nascono per forza divisioni interne). insomma, è solo un luogo del potere, un back office, così lo chiama, dove si regolano i conti. tra logge progressiste, conservatrici, e guerrafondaie. ci stanno tutti, da napolitano a draghi, da merkel a putin, e poi hollande, obama, kissinger, giovanni xxiii, rockfeller, brzezinski, luther king e gandhi. e molti altri. l unico non nominato è rothshild. ma poiché per lagaldi non esiste potere alcuno se non di espressione massonica, mi chiedo perché. insomma, un mondo "superiore" pieno di conflitti come l inferiore. solo "vero", al contrario della rappresentazione teatrale ad uso dei "profani". ,agaldi afferma che è il momento che la massoneria, dopo aver fatto l occidente e la modernità, liberandolo dal potere aristocratico e ierocratico, ed avendo promosso la liberta nel mondo, debba uscire del tutto allo scoperto. ed indica i cattivi di oggi, la ur-lodge athorpentalpha, di bush e bin laden, fuori il controllo di tutte le altre logge. e le alleate che sta facendo. obama sarebbe un presidente di compromesso delle logge progressite e conservatrici, che pero sono in difficoltà di fronte all aggressività della loggia suddetta, affine ed a favore del militar industrial complex la cui pericolosità fu indicata già da eisenhower. il tutto è molto credibile, a meno che non abbia avuto una visione in sogno fin nei minimi dettagli. prove ne l libro? zero. sarebbero depositate in studi legali e notarili delle grand capitali mondiali. per essere pubblicate in caso di smentite o se la tesi di una massoneria alla luce del sole prevale (se ha l assenso dei suoi maestri superiori). nessuno ha finora smentito né dato troppa importanza al libro, che pure ha avuto una certa eco. e la primaedizione è andata esaurita in 2 giorni.

    RispondiElimina
  2. http://www.lultimaribattuta.it/12161_massoneria-deliri-del-fratello-democratico-magaldi

    può essere che magaldi deliri. ma una cosa è certa: finche si dice che la massoneria è importante e molti uomini di potere ne sono dentro, agendo sulle vicende del mondo, tutti sono d accordo. anche i critici. quando si fanno nomi, è "un delirio".

    http://www.affaritaliani.it/cronache/massoni-intervista-a-magaldi201114.html

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao gdb.

      Nel dettaglio, non ne so molto dell'argomento. Ho letto qualcosa a grandi linee, ma niente che mi possa far svillupare un discorso più articolato. Vorrei, però, consigliare uno dei blog più completi e precisi su questo argomento che io conosca: http://www.santaruina.it/

      Elimina
  3. Il pezzo di Bonner a noi pare ovvio. Il potere è delirio in se stesso. Saper indirizzare discretamente la propria esistenza è, tra virgolette, molto più facile che farlo per le moltitudini. Eppure è vero che le moltitudini si sono lasciate convincere che ci sia assoluta necessità di guide. Ma in effetti non c'è bisogno di guide, ma di conforto. E se non se ne trova, la fragilità umana ricorre alle illusioni ed ai sedativi, dalle droghe di ogni tipo agli psicofarmaci (prima categoria di sostanze vendute e comprate al mondo). Perciò, per non cedere alle sostanze ci si è gettati nell'illusione politica. Ma anche questa si sta rivelando tale, illusione, financo in Calabria, il che è tutto dire. Che il primato della politica stia rapidamente diventando un'idea da arretrati e da interessati parassiti? Potrebbe essere il preambolo all'autoritarismo?
    E le superlogge mondialiste hanno già pronto il nome o lo stanno ancora cercando? Verosimile, molto verosimile, mi pare già tanto in un mondo che fa la guerra alla verità e sembra vincere sempre.
    Qui non è questione di complotti e scie chimiche. Abbiamo visto tante volte, nella piccola distribuzione di cariche ed incarichi, l'azione di manine che in silenzio riescono a spostare le montagne senza che i più se ne rendano conto. Se vale nel micro, figuriamoci nel macro.
    In fin dei conti, si può scegliere se provare la strada del delirio, del potere (come conforto contro fragilità, caducità, angoscia umane), oppure restare outsider tutta la vita (crogiolandosi nella convinzione di non essersi venduti anche se nessuno aveva fatto un'offerta).
    ;D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dalla tua sintesi, gdb, capisco che in sostanza ci sono logge di benpensanti che sanno come dovrebbe andare il mondo secondo loro e si affannano per orientarlo, chi più tradizionalista e chi più progressista, e poi ci sarebbero i lupi malvagi, forse meno ipocriti, che invece di farsi i cazzi del mondo, pensano soltanto a farsi i cazzi loro, magari macellando il parco buoi per il dominio satanista. Più o meno mi pare questo il succo.
      Ora, preferireste essere guidati da colti, raziocinanti, costruttivisti che vogliono modellare la realtà di ciascuno consapevoli che se abbandonata a se stessa l'umanità incolta e barbara, passionale e bruta, si scannerebbe di continuo, oppure preferireste scommettere sul lato buono e socievole delle persone e lasciarle libere e responsabili di se stesse?
      E se la Hathorpentalpha fosse solo un fantoccio polemico ad hoc per gli scopi dei più buoni?
      E se questo gran maestro fosse un agente di Putin?
      E se questo gran maestro avesse colto il business del complottismo?
      E se anche questo blog fosse finanziato dai servizi russi?
      E se io o qualcuno di voi fosse un agente provocatore o propagandista?
      ;D

      Elimina
    2. più o meno sembra così il libro (i sto a pag 70 di 600).
      e se francesco fosse della cia e tu del kgb che non è mai stato sciolto?
      nella societa dello spettacolo, il vero è un momento del falso (guy debord) :)

      Elimina
    3. Se davvero fossi tutte queste "cose" a quest'ora avrei uno stipendio. :)

      Elimina
  4. cosa c'è dietro la storia?
    http://www.youtube.com/watch?v=GuLcqad-5Ls

    RispondiElimina
  5. Tutto risolten!!!

    http://www.tomshw.it/mobile/cont/news/trasformare-l-acqua-in-petrolio-con-un-invenzione-tedesca/60868/1.html

    RispondiElimina
    Risposte
    1. otto krunz (te lo ricordi?) invece sta inventando un utilissima macchina che serve a produrre acqua dal petrolio.

      Elimina
  6. http://corrierino-giornalino.blogspot.it/2012/10/otto-kruntz.html

    RispondiElimina
  7. http://www.rischiocalcolato.it/2014/11/la-luce-in-fondo-al-tunnel-2.html

    Previsione convincente

    RispondiElimina