mercoledì 19 novembre 2014

L'oro “cartaceo” e i suoi effetti sul prezzo dell'oro fisico

Con l'avvicinamento del referendum svizzero sull'oro, la pressione sulla questione inizia a farsi sentire. Sebbene qualcuno prevedeva anche una pressione sul prezzo a seguito delle lamentele della SNB, il livello continua a languire intorno ai $1,200. Probabilmente ciò ha a che fare col fatto che i banchieri centrali ne sanno una più del diavolo affinché possano mandare avanti questa giostra sgangherata. Infatti Deutsche Bank ci fa sapere che la SNB non sarà costretta a detenere fisicamente oro, ovvero, potrà utilizzare strumenti di swap per prendere temporaneamente in prestito oro e quindi soddisfare i requisiti patrimoniali. Visto che l'FMI considera gli swap un mezzo legittimo per gestire i bilanci delle banche centrali, ciò equivarrà semplicemente a truccarli... per l'ennesima volta. Il referendum, infatti, parla esplicitamente di detenere asset in oro, ma non specifica in che forma (Es. derivati o oro fisico). Non sono sorpreso di questo esito. Perché? Perché l'oro dell'occidente è volato perlopiù in oriente. L'ha scoperto di recente la Germania, la quale voleva rimpatriare 674 tonnellate del suo oro stipato presso la NYFED. "Ci dispiace Hans", è stata questa la risposta dello zio Sam perché dopo un anno i tedeschi sono riusciti a rimpatriare solo 5 tonnellate dall'America. La Germania ha desistito. Ora, però, dovreste tenere gli occhi puntati sul GLD Fund, sono convinto che quando raggiungerà il fondo quello rappresenterà (di riflesso) anche il minimo del prezzo dell'oro.
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di Bud Conrad


L'oro è sceso a nuovi minimi la settimana scorsa: $1,130 l'oncia. Questo livello di prezzo è sorprendente perché non quadra coi fondamentali. Cina e India continuano ad esercitare una forte domanda sull'oro, e l'interesse per le monete in metallo prezioso rimane elevato.

Nel mio articolo di ottobre sul Casey Report ho spiegato che la struttura del mercato dei futures permette ad alcune grandi banche di fornire oro in modo da sopprimerne il prezzo. I futures sull'oro rappresentano quello che io chiamo mercato "dell'oro cartaceo", perché ben poco oro cambia di mano. Ogni mese vengono commerciati $360 miliardi di oro cartaceo, ma l'oro fisico che viene consegnato ammonta solo a $279 milioni. Questo è un rapporto di 1,000 a 1:


Market Statistics for the 100-oz Gold Futures Contract on Comex
Value ($M)
Monthly volume (Paper Trade) $360,000
Open Interest All Contracts $45,600
Warehouse-Registered Gold (oz) $1,140
Physical Delivery per Month $279
House Account Net Delivery, monthly $41


Sappiamo che i grandi ordini di oro cartaceo possono muovere il prezzo di $20 in un secondo. Questi ordini spesso superano il limite CME di 6,000 contratti. Ecco uno sguardo ravvicinato risalente al 31 ottobre, quando la vendita di 2,365 contratti ha fatto precipitare il prezzo dell'oro e ha costretto lo scambio a chiudere per 20 secondi:




Molti sostengono che l'effetto netto di tali ordini a lungo andare sarà neutro, perché ogni posizione assunta deve essere rimossa prima della scadenza. Ma in realtà non è vero. I grandi giocatori possono detenere centinaia di contratti in scadenza e consegnare l'oro invece che smobilitare il loro commercio. Le grandi banche possono far scendere il prezzo dell'oro fornendone piccole quantità.

Alcune grandi banche dominano il processo di consegna. Ho raggruppato le sette più grandi qui sotto, in modo da dimostrare che tutte le altre fonti sono molto piccole. Queste sette banche hanno la possibilità di manipolare il prezzo dell'oro:




Dopo il forte calo dell'oro a ottobre, ho analizzato i numeri relativi alle consegne dello stesso mese. La concentrazione era ancora più grave di quanto mi aspettassi:




Questo grafico ci mostra che il 98.5% dell'oro consegnato al Comex arrivava da tre banche: Barclays; Bank of Nova Scotia; e HSBC. Hanno consegnato questo oro attingendo dai loro conti di trading interni.

La concentrazione era ancora peggio dall'altro lato — quello della consegna. Barclays ha impegnato il 98% per le consegne a tutti i clienti. Potrebbe essere stato un solo cliente, ma è più probabile che diversi clienti abbiano utilizzato Barclays per cancellare le loro posizioni di trading. In entrambi i casi, si noti che Barclays ha onorato 455 contratti attingendo dai suoi conti interni.

L'opportunità di distorcere il prezzo dell'oro in un ambiente con così pochi giocatori è evidente. Barclays conosce il 98% degli acquirenti e sta fornendo il 35% dell'oro. E' un trading altamente concentrato, per non dire altro. E la quantità di oro di cui stiamo parlando è piccola — una banca potrebbe spostare del 10% l'ago della fornitura con l'aggiunta di soli 100 contratti. Ciò equivale a circa 10,000 once, che valgono poco più di $11 milioni — un errore di arrotondamento per queste banche. Questi numeri sono banali.

Si noti che le grandi banche stavano consegnando l'oro attingendo dai loro conti interni, nel senso che stavano vendendo il loro oro. In altre parole, non hanno agito in modo neutrale. Queste banche ricoprono la stragrande maggioranza dei contratti venduti. E' una posizione di dominanza completa, e forse anche di più. Queste banche sono il mercato.

Il mio punto è che è troppo facile truccare questo mercato, e i sospetti di manipolazione sono fondati. Ad un certo punto molti clienti richiederanno la consegna di oro fisico e ci sarà un brutto crash. I contratti a lungo termine saranno liquidati con pagamenti in denaro, perché non ci sarà abbastanza oro da consegnare. Nei miei 20 anni di trading sui futures ho visto pochi squeeze, compresi quelli riguardanti l'oro. A mio parere, il mercato dei futures non è sicuro.

La domanda più difficile è: per quanto ancora le grandi banche continueranno a sopprimere il prezzo dell'oro? Purtroppo non conosco la risposta. Regolatori vigili aiuterebbero senz'altro, ma "regolatori del mercato dei futures" è quasi un ossimoro. Le azioni del CFTC e del Comex, per non parlare di come è stato gestito il caso MF Global, suggeriscono che c'è stata poca pressione sulle autorità di regolamentazione affinché risolvessero questi problemi.

La citazione seguente proviene da un recente articolo del Financial Times, il quale ci dà un motivo per essere ottimisti:

Questa settimana due individui vicini alla vicenda hanno affermato che UBS spera di trovare un accordo su una presunta cattiva condotta messa in campo dal suo reparto adibito ai metalli preziosi nei confronti delle autorità di regolamentazione. [...] Il capo del suddetto reparto di UBS a Zurigo, André Flotron, è in congedo da gennaio per motivi non specificati [...].

A maggio la FCA ha multato Barclays per £26m dopo che un trader è stato scoperto a manipolare il gold fix di Londra.

Il regolatore finanziario della Germania, BaFin, ha avviato un'indagine formale nel mercato dell'oro e sta sondando la Deutsche Bank, uno degli ex-membri del gold fix panel che sarè presto sostituito da un aggiustamento elettronico.

Le ultime due banche sono coinvolte con il Comex.

Alla fine il mercato dell'oro fisico potrebbe sopraffare il mercato statunitense dei futures, più piccolo ma più strettamente sorvegliato. I trader si stanno già spostando su altri mercati, come quello di Shanghai, che potrebbero accelerare tale processo. Potreste ricordare che scrissi come JP Morgan (JPM) potrebbe uscire dal commercio delle materie prime, cosa che secondo me potrebbe contribuire a portare un po' di normalità nei mercati dei futures dell'oro. Purtroppo si farebbero avanti altre banche per sostituire JPM.

Le banche non possono sopprimere il prezzo dell'oro per sempre. Hanno bisogno di lingotti d'oro fisico per perpetrare tale strategia, e non c'è tanto oro in giro come in passato. Alcuni grandi fornitori, come le scorte della FED e quelle del London Bullion Market, non sono più disponibili. L'inventario del GLD è in declino.




Se un grande player come una banca centrale iniziasse a utilizzare il Comex per espandere le sue riserve auree, potrebbe travolgere le piccole scorte del Comex. Le scorte di magazzino destinate alla consegna sono diminuite di 870,000 once (8,700 contratti). Tale ammontare può essere richiesto in un mese: 6,281 contratti sono stati consegnati ad agosto.

Le grandi banche non sono stupide. Vedranno arrivare questi problemi e probabilmente indurranno alcuni titolari a rinforzare le forniture, quindi è possibile che una crisi non arrivi a seguito di una serie di mancate consegne. Ma uno short squeeze potrebbe sicuramente portare a picchi di prezzo. Potrebbe anche portare ad un crollo della fiducia nel sistema dei futures, evento che farebbe schizzare l'oro molto più in alto.

Segni di una forte domanda di oro fisico da parte di Cina, India, e piccoli investitori indicano che i prezzi dell'oro dovrebbero essere in aumento (piuttosto che in discesa). Il tasso GOFO (London Gold Forward Offered Rate) è negativo, il che indica un certo restringimento nel mercato dell'oro. Le preoccupazioni riguardo la banca centrale cinese che vuole de-dollarizzare i suoi possedimenti, dovrebbero generare ulteriore interesse per l'oro.

In altre parole, le cose non quadrano. Mi aspetto che le svalutazioni monetarie portino i lprezzo dell'oro più alto, e continuo a possederlo. Sono molto fiducioso che nel lungo termine i fondamentali guideranno l'oro molto più in alto. Ma per ora, non so quando le grandi banche perderanno la loro capacità di gestire il mercato dei futures.

Ormai è da un bel pezzo che le stranezze nel mercato dell'oro sono state denunciate, ma solo pochi sanno dove iniziare la ricerca, e ancora meno hanno la pazienza di scavare nella montagna di dati che il mercato mette a disposizione.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


13 commenti:

  1. "Questo livello di prezzo è sorprendente perché non quadra coi fondamentali"

    In poche parole... l'Occidente.

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    1. A giocare col fiatmoney... si ignorano i fondamentali. Come con lo stato sociale... si ignora che è fallito.

      http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-11-18/processo-all-abenomics-sentenza-provvisoria-194202.shtml?uuid=ABdX1QFC&nmll=2707#navigation

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  2. referendum svizzero all italiana

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  3. Se pure Draghi fa una specie di QE, l'investimento speculativo migliore saranno le azioni, non l'oro. L'oro scende perché manipolato con la carta, ma anche perché nel breve si guadagnerà dippiu' in borsa.
    Aumentano solo le pensioni d'oro... Il lato oscuro della Forza vince ancora.
    Il Comex non fallirà finché non sarà deciso il contrario. Fatevene una ragione.

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    1. Ciao Anonimo.

      Capisco la perplessità di come i pianificatori centrali siano ancora capaci di rivoltare a loro favore la situazione economica globale. D'altronde gli USA sono riusciti a nascondere sotto il tappeto il loro default: 1971. Cosa è accaduto sin da allora? Essenzialmente nulla. Si è pasati da un sotterfugio ad un altro per cercare di mantenere in vita un sistema al limite del collasso. Perché non è successo nulla? Nessun concorrente. Nessuno che potesse pick up the slack (prendere il suo posto, tradotto rozzamente in italiano). Sebbene la Francia fu la goccia che fece traboccare il vaso, gli USA trovarono un valido alleato negli Emirati Arabi. Il petrodollaro calmò gli animi, impendendo al default di fare il suo corso poiché il biglietto verde venne ancorato (in un certo senso) ad una materia prima alquanto necessaria. Ancora una volta, non c'erano concorrenti. Quindi gli USA ottennero un cosiddetto free ride (se la cavarono). Ma come è successo per tutte le valute di riserva mondiali, esse, prima o poi, giungono alla fine. La sterlina era ritenuta invincibile tra l'ottocento e il primo novecento. Nel 1945 era storia.

      Accadrà la stessa cosa al dollaro. Sta già accadendo. Cosa è cambiato? Sono entrati in scena i concorrenti: Cina e Russia. Non credo in un revival del gold coin standard. Piuttosto in una Bretton Woods II, in cui i paesi dei BRICS avranno una preponderanza significativa. Cosa stanno aspettando? Innanzitutto la Cina è gravata anch'essa da pesanti investimenti improduttivi (Es. bolla immobiliare e finanziaria), quindi si sta proteggendo accumulando quanto più oro possibile (tenendo artificialmente in vita anche gli USA attraverso il mantenimento degli IOU dello zio Sam). Ma ciò non lo sta facendo la Russia che sta già assaltando gli sportelli del Tesoro USA: sta lasciando scadere, senza rinnovare, gli IOU dello zio Sam in suo possesso. Quindi l'ago della bilancia si sposterà verso Est e la dismissione del dollaro sarà una copertura contro le gravi mancanze della Cina stessa (l'oro fungerà da attutitore degli urti). Parecchi paesi mondiali hanno già trade settlements in yuan, nonché grandi affari petroliferi conclusi in yuan. Gli USA si possono rilassare temporaneamente grazie al boom petrolifero sul loro suolo. E in questo panorama, il 30 novembre si voterà in Svizzera. Perché darsi la pena se non l'oro non fosse importante?

      Come dice bene Jim Rickards, "si possono accumulare tanti fiocchi di neve prima di scatenare una valanga." I giocatori stanno posizionando le loro carte e l'oro sarà il protagonista. Qual è il suo ruolo? E' un investimento? No. E' una protezione? Sì. Per cosa? Morte del denaro fiat. Ci proteggerà per sempre? No. Dopo tale evento sarebbe saggio spostarsi verso altri lidi.

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    2. Scusa Francesco, ma la morte del denarofiat sarebbe la morte della politica interventista. Possibile?
      Possibile che i politici russi e cinesi preferiscano la rigidità dell'oro contro l'azzardo consentito dal fiatmoney?
      Magari muore un fiatmoney, ma non il fiatmoney in se stesso. Questo strumento infernale, sterco del demonio, è oramai indispensabile al potere. Non credo che i poteri sapranno rinunciarvi.
      Lo imbelletteranno un po', magari con un po' di soundmoney sottostante, ma non vi rinunceranno.
      Il dollaro attuale morirà e con lui anche altre valute fiat, ma, come già detto giorni fa, per rinascere in nuove valute fiat basate su nuove (solite) forme di potere. Tra l'altro, non è che il dollaro morirà senza colpo ferire... L'hard power sta sempre lì e non resterà inattivo. Nel medio termine vedo la fine della globalizzazione, del progetto politico globalizzazione, e una nuova guerra fredda. Probabilmente lunga. Anche quella per calciare il barattolo ancora più in là.

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    3. Ciao dna.

      Sì, la tua puntualizzazione era necessaria. Era proprio questo che intendevo. Il denaro fiat in quanto tale, ovvero, l'illusione dell'esistenza di pasti gratis, è qualcosa che accompagnerà per sempre l'essere umano, così come egli sarà sempre accompagnato dalla tendenza di lasciarsi abbandonare a quell'atteggiamento che prevede il raggiungimento di un obiettivo col "minimo sforzo per un massimo risultato". Nel corso della storia è sempre stato così. Non appena la libertà ha concesso un barlume di prosperità all'umanità, essa ha fatto di tutto per distruggerla. Basti pensare all'apparato statale. E' sempre stato costituito da insider che regolevano gli outsider. Finché la ricchezza era qualcosa di controllabile in maniera centrale (Es. terre), la società ha vissuto all'ombra di un sistema top-down.

      Poi accadde qualcosa nel XVII secolo, qualcosa che per 200 anni avrebbe totalmente cambiato i lparadigma su cui si era fondato fino a quel momento il mondo intero. Iniziò in Olanda e si espanse in tutta Europa e poi in America. D'improvviso la ricchezza non era più controllabile ed era possibile accumularla al di fuori della cerchia ristretta di individui che facevano parte dell'apparato statale. Fu per questo che decadde la nobiltà. L'economia di mercato si sarebbe presa la sua rivincita. Ma, ahimè, alcuni individui sapevano cosa ci fosse da "guadagnare" dallo sfruttamento di posizioni di comando; quindi gli stessi che avevano scardinato la nobiltà, volevano farne parte. Volevano ricoprire il ruolo di insider. Da lì in poi avremmo sperimentato dittature, guerre mondiali e quant'altro. La legge dei rendimenti acceleranti di allora, ha lasciato il passo alla legge dei rendimenti decrescenti. Questo cambio ha una data: 1914. Mises evidenzia egregiamente questi concetti nel libro Planning for Freedom.

      La libertà farà sempre il suo dovere. L'essere umano invece dovrà sempre fare i conti con la sua duplice natura.

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    4. un ottimo, saggio, francesco... sta invecchiando....

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  4. Ufficialmente i tedeschi si sono arresi. Ma anche no.
    http://kingworldnews.com/kingworldnews/KWN_DailyWeb/Entries/2014/11/19_Insider_Exposes_Shocking_Truth_On_German_Gold_Repatriation.html

    RL

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  5. quando un complottista mainstream ha le idee chiare:
    http://www.blitzquotidiano.it/rassegna-stampa/libero-wall-street-fara-fuori-leuro-a-natale-lassalto-della-finanza-2023559/

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    1. Sempre colpa dei kattivi speculatori turbocapitalisti.
      Mai che si dica stiamo cosi perche ce lo siamo andati a cercare come un gregge dietro al pastore statosocialista di turno.
      La festa che ci faranno per il nostro bene il pastore coi cani sara' memorabile...

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  6. Ed eccoci qui di nuovo a commentare il paradosso dell'oro e dell'argento, dove se da un lato la domanda di fisico aumenta, il prezzo spot cala vistosamente. Guardate questo primo grafico rappresentante la vendita di monete Silver Eagle: è stata raggiunta la cifra di 44,666,500... la più alta da 30 anni a questa parte. Questo secondo grafico, invece, riguarda l'oro e più in particolare le monete Gold Eagle: mette in evidenza le vendite totali nei periodi di riferimento e le vendite medie sempre nei suddetti periodi di riferimento evidenziati. La Zecca degli Stati Uniti ha fermato la produzione... ciononostante il prezzo cala. Quali altre prove devo fornire per far capire come il mercato dell'oro sia manipolato fino alle sue fondamenta e che il prezzo spot non riflette il prezzo reale del metallo fisico (molto più alto di quello che si vede sui monitor)?

    Infatti i premi stanno aumentano per coloro che desiderano entrare in possesso di queste monete. Ovvero, si sta verificando di nuovo il rally che portò l'oro dal fondo dei $250 l'oncia ai $1,900 l'oncia. Solo che stavolta i pianificatori monetari centrali stanno "insabbiando" questa salita vomitando nel commercial paper market quintali di contratti legati all'oro. Questo ne tira giù il prezzo sui monitor, ma il mercato racconta un'altra storia. La potete vedere osservando i suddetti grafici. In sintesi, stanno tornando in pista le cosiddette "mani forti" e queste non venderanno i loro metalli finché anche il prezzo spot non si adeguerà. Come al solito, i feticisti dell'S&P 500, ad esempio, e coloro che mi "accusano" d'essere un permabear se ne accorgeranno troppo tardi.

    Ma ricordate, io vi ho detto come e perché.

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