martedì 12 agosto 2014

Riforma dell'immigrazione: 8 passi





di Gary North


Ci viene detto che ci sarà una riforma dell'immigrazione entro la fine dell'anno. Ci viene detto che il Partito Repubblicano è pronto per questo compito. Questo prima che Cantor perdesse alle primarie repubblicane. Il punto cruciale che lo ha silurato è stato il suo impegno per l'amnistia. Penso ormai che questo tipo di messaggio sia chiaro ad un sacco di membri del Congresso. Parlare di amnistia è un nuovo paio di maniche dal punto di vista politico.

Pensiamo all'amnistia. Non sono a favore, ma supponiamo che venga data. Cambierebbe qualcosa? No. Come minimo ci sono 12 milioni di immigrati illegali nel paese, e potrebbero essere 20 milioni. Non c'è modo che il governo possa radunare tutte queste persone e mandarle a casa in base alle leggi di oggi. Con o senza amnistia, rimarranno nel paese. Vivono nell'ombra se non c'è amnistia. Non voteranno. Ma non hanno intenzione di tornare a casa in entrambi i casi. Questa è la loro casa. I loro figli, che sono nati in questa nazione, cresceranno e voteranno.

Fatto: il saldo migratorio dal Messico, dal 2007 al 2012, è stato pari a zero. Tutte le chiacchiere partorite dai media, come ad esempio un enorme afflusso di messicani, non sono supportate dai fatti. Abbiamo già assistito all'ultima delle grandi ondate di immigrazione. L'economia del Messico sta migliorando. Non è un fuoco di paglia.

Se stiamo parlando di un cambiamento fondamentale negli Stati Uniti, l'amnistia non né fa parte. Ciò che conta sono i tassi di natalità comparativi. Il tasso di natalità degli ispanici è sceso sin dal 2007. Questo paese è rimasto in modalità sostituzione fino al 2008. Il tasso di natalità è stato circa 2.1 figli per donna, che è il tasso di sostituzione. Nel 2007, siamo stati l'unico grande paese industriale occidentale ad avere una popolazione con un tasso di sostituzione positivo. La recessione ha invertito questo trend, e sta lentamente cominciando a risalire.

La maggior parte di questo incremento è dovuto alla natalità ispanica. Il tasso di natalità dei bianchi era finito sotto il tasso di sostituzione anni prima: 1.7 figli per donna. Quindi, il tasso di sostituzione in questo paese è basato sulla presenza degli ispanici.

Non cambierà granché, in un modo o l'altro. Questa è la regola di base dell'economia. Il cambiamento arriva al margine. Ci sono cambiamenti marginali, ma ci vogliono anni affinché si manifestino.



LO STATO SOCIALE

Alcune persone pensano che il grande problema con gli immigrati clandestini sia che essi traggono vantaggio dal welfare. Sono sicuro che per molti di loro è così. Di chi è la colpa? E' colpa degli anglosassoni, i quali hanno creato il sistema del welfare. Non è stato creato dagli immigrati messicani illegali. E' iniziato col New Deal. E' stato promosso dai laureati delle università della Ivy League. Tutto questo è stato inventato da persone istruite, ed è stato sostenuto dai Democratici che lo hanno usato per essere eletti dopo il 1930. Le truppe d'assalto del welfare non sono messicane. Sono anglosassoni.

Qual è il problema più grande con gli immigrati clandestini? Le gang. Se domani gli Stati Uniti abolissero tutte le leggi sulla droga, per quanto tempo potrebbero sopravvivere le gang ispaniche? Non molto tempo. Non fanno grandi guadagni con la prostituzione, il gioco d'azzardo e la microcriminalità. Li fanno col traffico di droga. Ecco dove si trovano i miliardi di dollari. L'intero sistema dei cartelli della droga in America Latina si basa sulla domanda, e la domanda proviene dagli anglosassoni negli Stati Uniti. Ecco dove sono i soldi.

Abbattete il sistema del welfare e le bande relative ai cartelli della droga, e scompariranno due dei più grandi argomenti contro gli immigrati clandestini.

Parliamo di un problema che invece è culturale. Le ragazze latinoamericane si sposano troppo giovani. Abbandonano la scuola. Questa rappresenta la cultura, ed è un segno di una mentalità da classe inferiore. Le ragazze sono orientate al presente. Non aspettano fino a quando hanno 22 o 23 anni per sposarsi. Non hanno istruzione o esperienze di lavoro.

Ma se si sposassero a 17 anni e rimansessero sposate, e se i loro mariti non commettessero adulterio, allora i matrimoni in giovane età non sarebbero la grande piaga culturale che sono. La cultura si è abituata ai matrimoni in giovane età molto tempo fa. La cultura ispanica non si è abituata al sistema scolastico pubblico degli Stati Uniti, e nemmeno all'etica situazionale insegnata nelle scuole pubbliche. Ciò sta avendo un effetto devastante sulla cultura ispanica. Quando si combina tutto questo con la mentalità macho dei latino-americani, che favorisce l'adulterio tra i mariti, vi ritrovate un grave deficit culturale. Ha a che fare con l'etica.

Cambiate il codice giuridico. Lasciate che i coniugi vittime ricevano il 100% del patrimonio della famiglia. Questo cambierebbe il comportamento delle persone. Ma gli anglosassoni non vogliono questo cambiamento di comportamento. . . per loro.

Che cosa succederebbe se chiudessimo il sistema scolastico pubblico americano? Cesserebbe la devastazione all'interno della comunità ispanica? Penso di sì. Penso che lo stesso tipo di devastazione rallenterebbe anche nella sezione anglosassone della popolazione. Se gli studenti fossero istruiti dalla Khan Academy invece che dalle scuole pubbliche, l'etica della nazione migliorerebbe. Il rendimento scolastico della nazione migliorerebbe. Le tasse potrebbero essere abbassate. Gli studenti migliorerebbero.

Non è una questione di mancanza di denaro. E' una questione di cultura, e la cultura principale degli Stati Uniti è anglosassone. Questa cultura è favorevole al sistema scolastico pubblico. E' favorevole all'uso della coercizione da parte di persone con una istruzione universitaria, perché queste persone vogliono controllare il pensiero di tutti attraverso il sistema scolastico pubblico. E' una cosa che va avanti sin dal 1837. Non è una novità.

Quando si guarda ai difetti dell'immigrazione clandestina, la maggior parte deriva direttamente dalla cultura anglosassone. Gli ispanici stanno approfittando del sistema. Non lo hanno inventato loro.

Le grida contro l'immigrazione clandestina vengono lanciate contro il fatto che gli immigrati clandestini vengono qui per approfittarsi delle strutture sociali ed economiche che sono state istituite dagli anglosassoni. Gli elettori anglosassoni guardano gli immigrati ispanici, e li percepiscono come persone deboli: clienti del welfare. Ma come minimo metà della popolazione americana è a libro paga del governo, in un modo o nell'altro. I due programmi di welfare più importanti del paese sono Medicare e Previdenza Sociale. I beneficiari di questi programmi sono principalmente elettori bianchi della classe media che sono diventati vecchi. L'unico modo in cui questi due sistemi possono rimanere solvibili, è con la partecipazione di nuovi lavoratori. Ma questi, al margine, sono ispanici. Stanno facendo agli Stati Uniti quello che gli immigrati del Nord Africa stanno facendo alle economie dell'Europa meridionale: stanno mantenendo a galla il welfare state.

Sì, c'è il welfare a livello locale (sfruttato dai clandestini ispanici) la cui figura principale è ricoperta dal sistema scolastico pubblico. Ma se non si contano le scuole pubbliche, che sono per lo più a beneficio dei bianchi del ceto medio, e ci si concentra sulle spese totali del welfare, i grandi beneficiari non sono gli immigrati clandestini. I grandi beneficiari sono gli anglosassoni. Sono i vecchi. Hanno aspettato tutta la vita per incassare i soldi del welfare state. Hanno aspettato di andare in pensione ed ottenere tutto ciò che l'assistenza medica gratuita ha da offrire. Il marciume morale viene dall'alto. La gente si risente degli immigrati ispanici che approfittano dei rimasugli del welfare state. Quando gli immigrati vanno a lavorare, pagano le tasse per Previdena Sociale e Medicare. Stanno pagando gli assegni del welfare che vanno ai bianchi.

I giovani che stanno entrando negli USA, immagino che lo stiano facendo per trovare lavoro, a meno che non mi si possa dimostrare che la maggior parte di loro sia membro di bande dell'America centrale. Stanno venendo qui per motivi economici. Non stanno cercando di vivere a spese del welfare, ma piuttosto vogliono un'occupazione. Questa è una buona mentalità, per quanto mi riguarda. Qualcuno che corre il rischio di attraversare frontiere, venendo in questo paese con niente in tasca al fine di sfruttare le opportunità di lavoro, è il tipo di persona che preferisco assumere come futuro cittadino. La maggior parte degli immigrati ha un'inclinazione imprenditoriale.

Il cambiamento avviene al margine. Ci vogliono anni affinché questi cambiamenti facciano la differenza. Gli Stati Uniti rispettano una tradizione, politicamente parlando, difficile da scardinare: gli elettori non accetteranno oneri fiscali federali superiori al 20% del PIL. In tutta la mia vita ho potuto verificare la veridicità di questa frase. Ciò non cambierà. Quindi qualunque cosa facciano i clandestini, per chiunque votino, non cambierà il carico fiscale della nazione.

Sicuramente non cambierà il carico fiscale dei super ricchi, perché possono aggirarlo. Tra 20 anni gli elettori messicani non riusciranno ad imporre aliquote fiscali elevate ai super ricchi, proprio come tutti gli altri votanti non ci sono riusciti negli ultimi 20 anni.

Al margine, ci sono più clandestini che vogliono lavorare rispetto a quelli che vogliono intascare il sussidio di disoccupazione. La soluzione a questo problema è quella di sbarazzarsi del sussidio di disoccupazione, ma gli anglosassoni non vogliono. Quindi dobbiamo aspettare fino a quando le città e gli stati non saranno a corto di soldi. A quel punto entrerà in scena il Congresso, il quale rappresenta perlopiù elettori bianchi della classe media. Gli ispanici non avranno molta voce in capitolo, in un modo o nell'altro.

Sì, la California è liberal. Uno di questi giorni, l'Arizona e il Texas diventeranno più liberal. Ma se state parlando di cultura ispanica, state parlando del New Mexico. E' sempre stato ispanico, ma gli elettori hanno eletto per due volte Gary Johnson, il governatore più libertario del paese ad essere rieletto. Quindi se l'intera nazione diventerà ispanica, non sarà peggio del New Mexico. Questo stato ha una grande popolazione che vive nelle riserve. Se parlate di uno stato che è sempre stato fortemente ispanico ed è il manifesto della peggiore cultura del welfare -- il Bureau of Indian Affairs -- state parlando del New Mexico. Alla fine, è un posto decente in cui vivere.

Non capisco perché la gente si arrabbi alla possibilità che il sud-ovest possa trasformarsi nel New Mexico. Preferirei che il paese diventasse come il Texas, ma se dovessi vivere in New Mexico, non sarebbe la fine del mondo. C'è l'aria condizionata. La vita va avanti.



CONCLUSIONE

Gli aspetti peggiori della cultura ispano-americana sono il risultato della cultura americana. Gli elettori bianchi non vogliono affrontare questa cosa, ma è la verità.

Gesù ci ha avvertito di togliere la trave nel nostro occhio, prima di provare a togliere la pagliuzza da quello del nostro prossimo. Per quanto riguarda lo stato sociale degli Stati Uniti, non riesco ad immaginare un consiglio migliore.

La regola n°1 per una riforma dell'immigrazione deve essere questa: non creare una carta d'identità nazionale che debba essere presentata da tutti gli americani -- niente tracciamento del profilo -- per ottenere un lavoro. Non influenzerà l'immigrazione clandestina, ma influenzerà la libertà.

Ecco il mio piano per la riforma dell'immigrazione.

  1. Legalizzare le droghe.
  2. Abolire il welfare a livello locale.
  3. Chiudere le scuole pubbliche.
  4. Smettere di usare i datori di lavoro come informatori pagati.
  5. Smettere di finanziare Previdenza Sociale, Medicare, e Medicaid.
  6. Abolire il salario minimo.
  7. Allentare le regole della carta verde per i lavoratori.
  8. Espellere qualsiasi immigrato clandestino condannato per un crimine -- niente carcere o spese.

Gli anglosassoni hanno il controllo del sistema politico e dei tribunali. Possono essere riformati, ma gli anglosassoni non vogliono. A loro piace il sistema così com'è, ma non vogliono che gli estranei facciano parte dei programmi di welfare. Gli elettori non vogliono dividere il bottino. "La redistribuzione finisce al confine."

Il dibattito sull'amnistia è per lo più simbolico. L'ondata migratoria è dietro di noi. I figli degli immigrati presto voteranno. Per questo potete ringraziare Teddy Kennedy e Lyndon Johnson, che hanno fatto approvare l'Immigration Act del 1965. Il prossimo anno sarà il suo cinquantesimo anniversario.

Ci vorrebbe uno stato di polizia per individuare, arrestare e riportare tutti gli immigrati clandestini nei loro paesi di origine. Penso che tutti lo sappiamo. Non ho mai sentito nessuno chiedere una cosa del genere.

Al contrario, lo stato sociale americano non è simbolico. È reale.

Qualsiasi conservatore che esita per quanto riguarda l'amnistia, ma non è disposto ad eliminare lo stato sociale, ha le idee confuse. La sua etica può essere riassunta con questo assioma morale: "Gli immigrati illegali non dovrebbero avere accesso al nostro bottino. L'abbiamo rubato lealmente."


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


4 commenti:

  1. E' chiara la funziona principale della politica?
    Mantenere vivo un problema affinché ci sia sempre bisogno di interventi.

    Riccardo Giuliani

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    1. Ciao Riccardo.

      Meno male che abbiamo Rothbard che ci racconta una bella storiella sugli anarco-comunisti: Il desiderio di morire degli anarco-comunisti.

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    2. La risposta di cui sopra, più che collettiva, è anonima.
      (Avvertenza: intelligenza vuole che si capisca la profondità di questa frase, senza fermarsi al significato superficiale).

      Riccardo Giuliani

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  2. Ciao

    aggiungo il doveroso indispensabile punto 9. Quello che fa la differenza tra un popolo che ha conosciuto una liberta' negativa e poi l'ha pian piano dimenticata, gli Americani, ed un gruppo di popoli che non hanno mai conosciuto la Riforma ma solo la Controriforma.
    9. Abolire la dr.ssa Boldrini!
    ;p

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