lunedì 28 luglio 2014

La Prima Guerra Mondiale





da Taki's Magazine


Ad agosto salteranno fuori centinaia di libri, migliaia di articoli e milioni di parole (pronunciate da persone per lo più pompose) su chi fece scoppiare la prima guerra mondiale. Gli inglesi furono i primi a dare la colpa ai tedeschi. E' così, no? Max Hastings, un ottimo storico inglese influenzato dai manierismi delle classi superiori (il padre era un giornalista di tabloid) e dal disperato tentativo di dimostrare che fosse di sangue blu, fu tra i primi a pubblicare un libro dando la colpa a chi non apparteneva. Tra i pochi che dissero le cose come stanno c'è Christopher Clark, il cui The Sleepwalkers colpisce il segno. L'ironia è che sedici milioni di morti, la scomparsa delle grandi dinastie reali e delle classi superiori, e la nascita del comunismo e del nazismo si potevano tutti evitare se un certo Joseph Caillaux avesse tenuto su i pantaloni. Mi spiego.

Caillaux era il primo ministro francese ed un amico della Germania. Diffidava degli inglesi che governavano mezzo mondo. Decise che i tedeschi non avrebbero dovuto costruire una flotta più grande per timore che avessero voluto costruire un impero d'oltremare come la perfida Albione. Si dimise nel 1912 e corse contro un guerrafondaio alle elezioni del 1914. Nei primi mesi del 1914, Le Figaro, il giornale più rispettato della Francia, pubblicò uno scandalo riguardante Monsieur Caillaux ed una certa madame Henriette. (Plus ça change, come si dice nel paese dei formaggi.)

La signora Caillaux, nota per la sua eleganza e per il suo lignaggio nobile, si spinse fino agli uffici de Le Figaro e chiese di vedere il direttore. Era fuori a pranzo, così aspettò nel suo ufficio. Appena entrato, lei lo salutò educatamente, annunciò il suo nome, tirò fuori una pistola dalla borsetta dorata e lo uccise. Venne immediatamente processata e prosciolta — i francesi lo chiamavano crimine passionale — ma il marito dovette dimettersi. Il guerrafondaio Raymond Poincaré rimase al potere.

Gaston Calmette, il direttore morto, fu il primo uomo a cadere ma non troverete il suo nome tra coloro che caddero sul "Champs d'Honneur," o campo d'onore. Solo una minoranza dell'aristocrazia francese venne spazzata via, ma ancor più nobili morirono sul lato tedesco. Anche le classi superiori inglesi persero qualche pezzo, ma non tanti quanti tra le fila tedesche e francesi. L'ironia è che il tanto vituperato Kaiser Guglielmo — non uno svitato normale, ma al quadrato — rifiutò di credere che sarebbe scoppiata una guerra tra suo cugino Giorgio V e l'altro suo cugino di primo grado Nicky, il quale venne assassinato dai rossi insieme a tutta la sua famiglia. L'ironia ancora più grande è che la Germania fece del suo meglio fino all'ultimo secondo, per evitare di andare in guerra.

La Serbia era un dominio austriaco, o come volete chiamarla. Faceva parte dell'impero austro -ungarico. Il principe ereditario Francesco Ferdinando visitò Sarajevo e venne ucciso insieme alla moglie da un nazionalista serbo con stretti legami con altri nazionalisti serbi nelle forze armate. L'Austria ne rimase oltraggiata e fece richieste pesanti, così come avrebbe dovuto fare. Ci stiamo dilungando, ma cerchiamo di divertirci. Che cosa avrebbe fatto lo zio Sam se, per esempio, qualche estremista avesse tagliato la gola a Hillary e Chelsea Clinton a Puerto Rico? Beh, per prima cosa il giorno dopo andrei in vacanza a San Juan e ci spenderei anche un sacco di soldi, ma si sa io dico e faccio cose avventate. Così i serbi chiesero aiuto e garanzie ai russi nel caso in cui gli austriaci li avessero invasi, ed i russi accettarono. Il guaio è che questi ultimi avevano un trattato con i francesi e gli inglesi: se fossero scesi in guerra, gli altri due li avrebbero seguiti. Così gli austriaci chiesero aiuto ai tedeschi, però questi ultimi rifiutarono.

Questa è la grande bugia che gli storici hanno perpetrato sin dalla Prima Guerra Mondiale. Hanno rifiutato di riconoscere questo fatto. Secondo la maggior parte degli scrittori britannici, la Germania spinse l'Austria a dichiarare guerra alla Russia e alla Serbia. Invece la Germania dichiarò guerra alla Russia una volta che lo sciocco zar mobilitò e inviò centinaia di migliaia di soldati sul suo fronte occidentale. (Se qualcuno è in procinto di darvi un pugno, voi lo colpite per primi; questo è il motivo per cui la Germania dichiarò guerra alla Russia.)

Beh, tutti sappiamo come andò a finire. Sì, le grandi potenze finirono in guerra e venne dichiarata mentre tutti i ministri degli esteri coinvolti erano in vacanza (quello francese a prendere il sole a Vichy, quello tedesco a sposarsi a Baden-Baden, quello inglese — e tra i pochi disperati a mantenere la Gran Bretagna fuori dai giochi — Sir Edward Grey, era da qualche parte in Scozia; e tutti e tre i monarchi erano sulle rispettive barche a lavorare sulla loro gotta). La civiltà europea non si riprese mai più. La Russia, nella sua volontà di smantellare la Turchia ed avere accesso ai Dardanelli, voleva la guerra con l'alleato della Turchia: la Germania. La Francia voleva la guerra per vendicarsi della batosta del 1870, quando le truppe prussiane marciarono sugli Champs-Élysées. La Gran Bretagna, subdolamente, voleva limitare il potere tedesco e circondarla di alleanze ostili. La Serbia voleva dividere l'impero austriaco. La Germania dovette rimanere con i suoi fratelli austriaci e andò in guerra controvoglia.

E' una storia molto triste, una grande tragedia che non finì prima del 1945. L'intervento delle truppe americane salvò la baracca per gli imperialisti, e quel tremendo Wilson si assicurò che la Germania sarebbe stata messa in croce. Hitler fu una conseguenza diretta della grettezza degli alleati vittoriosi, soprattutto di quella rana di Clemenceau. Oh sì, quasi dimenticavo. Monsieur Caillaux divorziò da sua moglie e sposò Henriette. Visse fino al 1944, abbastanza a lungo da vedere i tedeschi marciare lungo gli Champs-Élysées.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


5 commenti:

  1. Capito perche' e' meglio non fidarsi?

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  2. « Mi alzo: sono contento. Vengano i mesi e gli anni, non mi prenderanno più nulla. Sono tanto solo, tanto privo di speranza che posso guardare dinanzi a me senza timore. La vita, che mi ha portato attraverso questi anni, è ancora nelle mie mani e nei miei occhi. Se io abbia saputo dominarla, non so. Ma finché dura, essa si cercherà la sua strada, vi consenta o non vi consenta quell'essere, che nel mio interno dice "io".
    Egli cadde nell'ottobre 1918, in una giornata così calma e silenziosa su tutto il fronte, che il bollettino del Comando Supremo si limitava a queste parole: "Niente di nuovo sul fronte occidentale". Era caduto con la testa avanti e giaceva sulla terra, come se dormisse. Quando lo voltarono si vide che non doveva aver sofferto a lungo: il suo volto aveva un'espressione così serena, quasi che fosse contento di finire così. »
    (Erich Maria Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale, 1929)

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    1. Il secondo miglior film per quanto riguarda il filone "l'orrrore della guerra". Il primo resta "E Johnny prese il fucile" di Donald Trumbo.

      Tornando ai tempi attuali c'è questa chicca di Rozeff: Is the Ukraine "Crisis" a US Crony Oil Play?; Further Discussion of S.2277 (“to prevent further Russian aggression, etc.”). Se ci pensate, infatti, il processo di installamento di strutture atte a perforare la terra in cerca di gas avrebbero richiesto anni per essere approvate. Nel frattempo l'Europa avrebbe dovuto fare affari con la Russia, rendendo i paesei della NATO progressivamente dipendenti dalle fonti energetiche dell'orso dell'est. Con una bella guerra civile, invece, l'ultima cosa che salta all'occhio sono gli impianti di estrazione di gas, che in questo modo richeideranno solo qualche mese per essere installati. E' assodato, comunque, che gli USA stiano fomentando il conflitto. Cui prodest?

      Ora che alcuni grandi paesi europei si sono ritirati dall'estrazione di gas sul suolo nazionale, la situazione ucraina farà gola a coloro che intendono ridurre la dipendenza dell'Europa dalla Russia. Leggiamo, quindi, chi è il vincitore:

      “Burisma, Ukraine’s oil and gas production holdings, also has the right to develop the shale gas fields in the Dnieper-Donetsk basin of Eastern Ukraine. A son of U.S. Vice-President Joe Biden has recently become a member of Burisma’s board of directors.”

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    2. Ah, non scordiamoci che c'è in ballo anche la Shell detenuta da Olanda e Inghilterra, guarda caso gli stessi paesi più inviperiti con Putin per l'incidente del MH17.

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    3. Ah! L'Olanda che ha condannato la Russia a pagare 50 miliardi di dollari di danni agli azionisti di Yukos...

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