venerdì 14 febbraio 2014

L'epico scoppio della bolla obbligazionaria

Dopo Alessandria, Napoli si avvicina al default. Nonostante continuino imperterrite le voci che vogliono una fievole ripresa quest'anno, la maggior parte degli indicatori economici segnalano il contrario. Differentemente dalla  tragica situazione in cui languono i PIIGS, i rendimenti obbligazionari di tali nazioni perseguono nella loro discesa ed il settore bancario pare addirittura stabilizzato. Quanto sono credibili? Poco, data la possibilità di manipolarli. Quando il pattume nascosto sotto il tappeto eploderà in faccia agli Eurocrati, coloro in possesso di bond dei PIIGS si ritroveranno per le mani grandi perdite. Chi li detiene in maggior parte? Il settore bancario europeo. Cinque anni di recessione e nulla è cambiato, solo rimandato nel tempo. L'Irlanda ha spostato i suoi fardelli sul settore pubblico, facendo leva sul settore dell'export pompato da USA e Inghilterra. La Grecia ha tirato un sospiro di sollievo per il settore turitistico, il quale è rimasto a galla "grazie" ai tumulti in Egitto e Tunisia; ma dall'altra parte le importazioni sono crollate e la disoccupazione è alta. L'economia greca si è contratta del 25% e pare che tale processo non voglia arrestarsi. E il Portogallo? Vi sembrano queste le misure da adottare con una presunta ripresa dietro l'angolo? E con la Francia a crescita zero, chiudono il sipario Spagna e Italia con un tasso di disoccupazione mostruoso e cifre legate all'emigrazione fuori controllo (meta preferita l'Inghilterra). E' questa la solvibilità di cui si fanno forti gli Eurocrati? I problemi di debito sono irrisolvibili... se non attraverso un default. Questo significa che le promesse verranno infrante e gli investitori/contribuenti pagheranno un prezzo davvero salato.
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di Graham Summers


Negli anni '60 ogni nuovo $1 di debito acquistava quasi $1 in crescita del PIL. Negli anni '70 questa statistica è iniziata a diminuire mentre il debito continuava a salire. Quando siamo arrivati negli anni '80 e '90, ogni nuovo $1 di debito acquistava solo $0.30-$0.50 in crescita del PIL. E oggi, ogni nuovo $1 di debito compra solo $0.10 in crescita del PIL (al meglio).

In altre parole, la crescita degli ultimi tre decenni, ma soprattutto degli ultimi 5-10 anni, è stata guidata da una quantità di debito sempre maggiore. Questo è il motivo per cui la FED è così preoccupata per i tassi di interesse.

Potete vederlo dal grafico qui sotto. Ci mostra il mercato del credito totale diviso il PIL. Come si può vedere a partire dai primi anni '80, l'ammontare di debito nel sistema è aumentato vertiginosamente. Abbiamo avuto solo un breve periodo di deleveraging, durante il 2007-2009.




Bernanke non ha avuto lo stomaco per questo tipo di deleveraging. Il motivo è semplice: coloro che hanno accumulato grandi ricchezze grazie a questo sistema, sono molto incentivati ad andare avanti.

Bernanke non parla di voi o di me, ma di Goldman Sachs o JP Morgan e della maggior parte della ricchezza di Wall Street degli ultimi 30 anni (crescita del credito). Eliminate la leva finanziaria e la politica monetaria facile, ed un sacco di persone molto "ricche" improvvisamente non saranno così ricche.

Lasciatemene parlare in termini di crescita di posti di lavoro reali (creati dalle start-up) rispetto alla "crescita dei posti di lavoro" negli ultimi cinque anni.

Secondo il National Bureau of Economic Research, le start-up rappresentano quasi tutta la creazione di occupazione negli Stati Uniti (lavori totali guadagnati meno i lavori totali persi). E le start-up più piccole hanno una prospettiva molto diversa riguardo al debito rispetto alle grandi imprese più consolidate.

Il motivo è abbastanza semplice. Quando un piccolo imprenditore accende un prestito, di solito pone il patrimonio personale come garanzia (una casa, un'auto o qualche altra cosa). Di conseguenza il peso del debito porta con sé la possibilità reale di perdere qualcosa di grande valore. E così il debito viene visto con sospetto.

Questo è in netto contrasto con una grande impresa, che può impegnare le garanzie in possesso dell'azienda stessa (non beni personali) e sentirsi quindi più propensa ad utilizzare l'indebitamento con la leva finanziaria. In questo modo il QE e le altre politiche monetarie accomodanti della FED favoriscono le imprese più grandi piuttosto che i veri motori della creazione dei posti di lavoro: le piccole imprese e le start-up.

Per questo motivo le politiche della FED, non importa quale sia la retorica utilizzata, sono a favore del mercato azionario piuttosto che per quello dell'economia reale. Vale a dire, vanno a vantaggio di quelle imprese che possono accedere più facilmente alle finestre di credito con tassi di interesse vicini allo zero rispetto a quelle aziende che hanno più probabilità di generare posti di lavoro: le piccole imprese e le start-up.

Questo è il motivo per cui la crescita dei posti di lavoro rimane anemica, mentre il mercato azionario ha raggiunto nuovi massimi storici. Questo è il motivo per cui in un primo momento i grandi investitori come Bill Gross hanno applaudito le politiche della FED (quando il deleveraging stava per spazzarlo via nel 2008), ma poi vi si sono rivoltati contro negli ultimi anni (es. mossa politica). Questo è il motivo per cui il QE è così pericoloso, perché aumenta la concentrazione della ricchezza e distrugge la classe media.

Tipi come Warren Buffett e Larry Ellison di Oracle possono usufruire dei tassi di interesse bassi per sfruttare la leva finanziaria, acquisendo più asset (che possono produrre reddito) ponendo quelli in loro possesso come garanzia (Ellison comunemente "presta" azioni di Oracle alle banche in cambio di prestiti bancari).

Il debito a buon mercato è utile per loro perché il rischio marginale è piccolo rispetto a quello di un normale investitore che dovrebbe porre un asset necessario (es. la sua casa) come garanzia per un prestito.

Questo sistema funzionerà fino a quando il debito rimarrà a buon mercato. Tuttavia, negli ultimi 12 mesi la FED ha definitivamente superato il punto di non ritorno con le sue politiche. E' solo una questione di tempo prima che questa bolla del debito scoppi.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


11 commenti:

  1. Non preoccupatevi!
    Sta arrivando il governo, democraticamente non eletto, delle soluzioni radicali. Ci pensa LUI!
    TUTTE LE PECORE VERRANNO TOSATE! I MAIALI NO, SOLO LE PECORE!
    Provate a scommettere: dove andranno i nostri risparmi sudati?

    A proposito di soldi, ma con oltre 50.000 euro di debito a cranio, compresi i neonati e i poveracci ai quali non negheremo cittadinanza e codice fiscale (non sia mai per dei cattocomunisti come noi!), dove pensiamo di andare?

    E' LO STATO SOCIALE, BELLEZZA! Scappano i produttori ed arrivano i superpoveracci più illusi.

    E' tutta la notte che ci penso... ai veri problemi quotidiani del gregge: il matrimonio gay.

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  2. Abolizione del contante, prelievo forzoso (confisca), sorriso del Papa pauperista e partita di calcio in tv.
    Che volete di più?

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  3. Buon risveglio domenicale a tutti

    Tutto ciò che può essere manipolato DEVE essere manipolato. Solo così può funzionare un inganno colossale, talmente grande ed a suo modo grandioso da non essere visibile, perché ci siamo dentro, e soltanto intuibile da pochi, pochissimi pensatori ancora liberi ed innocui.
    Se a capo del sistema finanziario globale ci sono delle menti esaltate e malate, sociopatiche e prive di qualsiasi inibizione, che controllano e continuamente cercano di controllare tutto, dal loro denaro fiat fino alle menti dei sottoposti più remoti, allora questo sistema criminale che non si fa scrupoli di nessun genere pur di autoconservarsi, si comporta ne' più ne' meno come una cupola mafiosa alla ennesima potenza.
    E, rileggendo il profetico Ritorno al mondo nuovo di Huxley, non può esser sufficiente star lontani dal loro business principale, il fiatmoney, per provare a salvaguardarsene, ma si deve pensare anche a tutti gli strumenti manipolabili e perciò manipolati che sono utili ai loro scopi di arricchimento e dominazione.
    Perciò, certamente cerchiamo di stare il più lontano possibile dal loro fiatmoney, non facciamoci alcun affidamento, cerchiamo pure di star lontani dalle illusioni politiche da loro sovvenzionate, lontani dalla propaganda subdola dei loro media, che tutti insieme concorrono soltanto a ribadire che non avremo altro sistema diverso dal loro ed a distrarre qualsiasi barlume di interesse al loro sistema ed a screditare ogni opposizione, ma cerchiamo di star lontani anche dalla loro chimica, dalle loro sigarette, dal loro cibo additivato o modificato, dai loro cosmetici e detersivi, dai loro farmaci e vaccini, ...
    Complottismo allo stato brado? Rivolta radicale contro la modernità? Buttiamo via il bambino con l'acqua sporca? Subcultura del sospetto? Nevrosi libertaria? Ritorno alle origini? C'è stata davvero una età dell'oro?
    Ma soprattutto, adesso, CHE FARE? Soluzione alla Thoreau?

    In realtà, compreso il rischio, intuito il pericolo, la cosa migliore da fare e' a livello individuale o poco di più. Non si deve sperare in soluzioni collettive, tanto meno in soluzioni imposte collettivamente da sedicenti libertadores autoritari.
    Si deve, innanzitutto, restare liberi nel proprio intimo più profondo. Coltivare con cura la cultura del dubbio, ben diversa da quella del sospetto, che può sempre essere orientata dall'esterno.
    Ma soprattutto cercare di mantenere sempre la propria individualità, la propria ambizione a non lasciarsi condizionare da chicchessia. E nelle inevitabili o necessarie organizzazioni sociali, interindividuali, cercare sempre di preferire e favorire e scegliere quelle più piccole od abbastanza piccole da non poter esercitare un potere troppo grande da esaltarne i conduttori, e cercare di rinnovare spesso i capi, per non dar loro la possibilità di tirar fuori il peggio che vive nell'animo umano. Ma soprattutto affidarsi a se stessi, nonostante tutto e tutti, imparando a muoversi nel miglior modo possibile nelle condizioni che ci verranno date, ma con sempre ben chiaro il nostro obiettivo unico: proteggerci dal male peggiore, privarci di noi stessi per lo scopo di qualcun altro.
    Pertanto, le soluzioni politiche dovranno sempre puntare al decentramento, alla divisione del potere, alla frammentazione del rischio. Bisognerà sempre preferire l'individuo al suo contrario, il sistema. Mai pedine, mai fanti, mai pecore.

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    1. Ciao Dna.

      Uscire dalla mentalità che ha caratterizzato la propria carriera ed il proprio modo di pensare non è un esercizio praticabile dall'oggi al domani. Ci serve costanza. Per non parlare di conoscienza e curiosità. Mettere in gioco opinioni che, ad esempio, hanno caratterizzato metà della propria vità significa aver fatto la figura dello sciocco per oltre mezzo secolo. Non è una cosa accettabile... comunemente. Cosa si fa quindi? Si persevera nell'errore. Si denigrano i propri oppositori. Si cerca di rendere il proprio il pensiero dominante.

      Il comunismo c'è riuscito. Per oltre 70 anni la Russia è stata vista come un baluardo di forza e rispettabilità. C'era chi avvertiva della sua inevitabile caduta, ma premi Nobel rispettati (Paul Samuelson) sbeffeggiavano chiunque ci provasse. Poi arrivò il giorno della resa dei conti: 1989. Da quel momento in poi comunismo e più in generale il marxismo divennero degli zimbelli. (Solo in Italia qualcuno potrebbe rivalutare Marx e tradurre quella paccottiglia di insensatezze apparse su Rolling Stones di recente; il Partito Comunista si suicidò nel 1991 e se ne andò col malloppo. Questo è tutto quello che bisogna ricordare.)

      Il Keynesismo, oggi, sta finalmente subendo lo stesso fato. le sue ricette di un'economia sostenuta in uno stato comatoso di semi-boom stanno fallendo clamorosamente. La "ritenzione" del credito da parte delle banche commerciali è l'unica cosa che finora ci ha salvato da un crollo verticale del valore della moneta. Ma la via che hanno scelto i banchieri centrali è pericolosa e prevede una degradazione crescente, fino al suo inevitabile suicidio: bolla obbligazionaria. Poi sarà la volta dello statalismo. Cadranno, pezzo per pezzo.

      Quello che i pianificatori centrali temono non è deflazione, inflazione, occupazione, disoccupazione, domanda aggregata, ecc. Temono di restare impotenti. Temono la caduta delle illusioni. Se avessero avuto un piano, se avessero davvero il controllo della situazione, non avrebbero aumentato la spesa pubblica per mantenere buono il parco buoi. 2+2 non fa temporaneamente 5.

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    2. Uscire dalla mentalità che ha caratterizzato la propria carriera ed il proprio modo di pensare non è un esercizio praticabile dall'oggi al domani.

      Per questo uno dovrebbe sperare nei più giovani. Invece, peggio che andar di notte. Non sai, ma sarà successo pure a te, quante volte mi sono sentito più avanti e più trasgressivo dei luoghi comuni io di moltissimi molto più giovani di me. E non c'è stato verso di spostarne le illusioni di un mezzo millimetro! Nulla da fare. Decenni di lavaggio del cervello ed indottrinamento sociale e socialista, statale e statalista, hanno irregimentato menti e cuori.
      Pertanto, desolati come Mises, che comprese di aver descritto un declino, ma di non esser riuscito minimamente ad impedirlo, dobbiamo constatare che il calice amarissimo della distruzione verrà bevuto fino in fondo dopo averlo invocato con convinzione. Tutte le pecore nel baratro, tutti i topi in mare dietro al pifferaio di turno.

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    3. ottimo esaustivo intervento del risveglio dna. ma ci sono molte più cose in cielo ed in terra (orazio) di quante ne conosca la (tua) filosofia. figuriamoci l economia. quindi la libertà è ineliminabile. non prendete la vita troppo sul serio: tanto non ne uscirete vivi

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    4. "Per questo uno dovrebbe sperare nei più giovani. Invece, peggio che andar di notte. Non sai, ma sarà successo pure a te, quante volte mi sono sentito più avanti e più trasgressivo dei luoghi comuni io di moltissimi molto più giovani di me"
      Certo che bisogna sperare nei giovani, qualunque sia la loro età anagrafica.

      Riccardo Giuliani

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    5. Ciao Riccardo
      Nei giovani ci spero sempre, altrimenti non lo mettevo al mondo un figlio. Ma la mia è una constatazione personale. Relativa alla mia esperienza. Nessuna pretesa generalista.

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    6. Ciao gdb
      sai di non sapere che succederà, pertanto attendi con prudenza. Saggio perché consapevole del limite. Ma proprio questo blog ci rammenta continuamente che ci sono leggi economiche immutabili che possono solo temporaneamente essere trasgredite. Poi, certo, non è che domani mi butto da un ponte perché la fine del sistema fiatmoney è inevitabile. E la tua ultima frase fa molto Jim Morrison... :D

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  4. Lc 21,5-19
    In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
    Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
    Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo. Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».

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  5. Ma guarda quanto e come è pericolosa la LIBERTA'!

    Confronto tra corruzione e libertà nel mondo:

    http://www.zerohedge.com/sites/default/files/images/user3303/imageroot/2014/02/20140203_corrupt4.png

    http://www.zerohedge.com/sites/default/files/images/user3303/imageroot/2014/02-overflow/20140116_free.png

    Altro segno di innegabile declino nostrano:

    http://www.corriere.it/scuola/secondaria/14_febbraio_16/battaglia-filosofi-un-errore-cancellare-studio-pensiero-f1397594-96f4-11e3-bd07-09f12e62f947.shtml

    Perché è vero che insegnano soprattutto Hegel e Marx all'ultimo anno dei licei, e tutto il resto è solo "reazionario", ma è pure stravero che se con la filosofia non ci si campa, però ci si vive!

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