giovedì 16 gennaio 2014

Vendite da urlo presso le banche europee





di Chris Mayer


Può essere difficile da credere, ma il sistema bancario europeo è in condizioni peggiori di quanto non lo fosse nel 2008.

I prestiti non performanti, o NPL, sono quei prestiti che non sono stati rimborsati dopo 90 giorni dalla data di scadenza. In altre parole, rappresentano dei pesi morti. Ebbene, le banche europee detengono €1.2 bilioni di NPL — il doppio di quanto riportato nel 2008.

Le banche devono sbarazzarsi di questi prestiti. Ci sono nuove regole che entreranno in vigore il prossimo anno, chiamate Basilea III, e saranno valide fino al 2018. Ogni anno diventeranno più stringenti e le banche dovranno ripulire i loro libri contabili per conformarvisi. Questo significa che devono vendere un mucchio di asset e devono farlo con grossi sconti.

Forse vorreste comprare questi asset.

Gli "smart money" sono attirati da questa idea e lo sono stati come minimo da due anni. Blackstone, Apollo ed altre società simili hanno raccolto miliardi per acquistare crediti in sofferenza dalle banche europee.

La ragione per cui potreste ricoprire il ruolo di un acquirente è perché le banche venderanno questi asset con uno sconto rispetto al valore nominale. Per i prestiti immobiliari lo sconto varia notevolmente a seconda di dove si trova la proprietà e di altri dettagli. Guardate il grafico sottostante per avere un'idea degli sconti sulle offerte già chiuse negli ultimi due anni.




Questo grafico vi mostra quello che hanno pagato gli investitori. La barra più alta è nel range 41-50 centesimi di euro, ovvero, gli acquirenti hanno pagato il 41-50% del valore nominale del mutuo. Gli sconti sono sostanzialmente andati avanti negli ultimi anni, e non sembra che stiano per finire.

Quindi, pensate a questo: un banchiere presta il 75% rispetto al valore della proprietà durante il boom; la cosa va male; voi potete acquisire la proprietà per metà del valore. In un appartamento da $10 milioni con un mutuo da $7.5 milioni, uno sconto del 50% significa che paghereste solo $3.75 milioni.

Forse il 70% è in leasing. Non ha funzionato con un mutuo da $7.5 milioni, e il proprietario non è stato in grado di adempiere ai pagamenti. Ma ora venite voi e lo pagate $3.75 milioni; ma diciamo anche che vi indebitate per $2.5 milioni, ora la proprietà va bene. Basta una firma e la cifra che potreste guadagnare nel primo anno sarebbe del 12%. E possedete la proprietà, con la possibilità di aumentarne la capienza nel tempo. In pochi anni potreste raddoppiare l'investimento alla ripresa del valore della proprietà.

Questo è esattamente ciò che hanno fatto le società di private equity all'indomani della crisi negli Stati Uniti. C'è voluto di più in Europa, ma sta accadendo.

Due anni fa chiamai questo fenomeno "the biggest fire sale in history." Ecco il mio punto di vista allora:

Queste vendite da urlo sono la vostra occasione. Non c'è modo migliore e più affidabile per fare soldi se non quello di comprare ciò che qualcuno ha da vendere. I banchieri sono le persone migliori del mondo per i vostri acquisti. Credetemi, lo so.

Sono stato vice presidente di corporate banking per 10 anni, prima che iniziassi a scrivere newsletter nel 2004. In quel periodo ricevevo ogni anno come minimo tre o quattro richieste da qualche gruppo di investitori dove mi chiedevano se avessimo asset che volevamo scaricare. Perché? Perché sanno che le banche sono venditori stupidi.

Una volta vidi andare a male un grosso affare immobiliare di persona, ma sapevo che ero coperto da buone garanzie. Non potete immaginare la pressione che mi venne fatta affinché mi sbarazzassi dell'asset una volta che il mutuatario smise di pagare e la banca acquisì l'asset. Sapevo che, dopo un po' di tempo, avrei potuto vendere la proprietà e far fare un sacco di soldi alla banca. Ma la gente in alto non voleva sentire ragioni: volevano che il prestito cattivo sparisse, volevano che sparisse dal bilancio velocemente.

Così vendetti l'asset in fretta, ad un prezzo praticamente stracciato. Era ancora il prestito più redditizio che aveva la banca in quell'anno, perché ottenni un prezzo del 35% al di sopra dell'importo del prestito. Ma il gruppo a cui vendetti l'asset — anche se avrebbe potuto essere più paziente nel marketing immobiliare — lo girò di nuovo e ne incassò il 50% in più. La banca lasciò un sacco di soldi sul tavolo e lo sapeva — e non gli importava.

Ma istituzionalmente le banche non possono trattenere a lungo le sofferenze finanziarie. Appena viene segnalato un grosso prestito non performante su un bilancio trimestrale, accadono alcune cose fastidiose. Ciò significa che questo prestito richiede un accumulo di capitale, azione che odiano a morte, in quanto riduce la redditività e porta con sé un sacco di scartoffie. Può attirare l'attenzione delle autorità di regolamentazione, cosa che le banche odiano. Può turbare i soci per quanto concerne le pratiche di prestito, cosa che le banche odiano. Così il solito modo di affrontare sofferenze è di eliminarle il più velocemente possibile. (A meno che siate sommersi da crediti inesigibili nel bel mezzo di una crisi, nel qual caso si cerca di estinguerle e guadagnare tempo per trovare una via d'uscita, e/o nasconderle nel miglior modo possibile per mantenere le apparenze mentre si pregare per un miracolo — o un piano di salvataggio.)

Due anni dopo, la mia teoria "i banchieri sono venditori stupidi" si è stata dimostrata corretta. Anzi, la mia raccomandazione sul tema "prezzi stracciati" è quasi raddoppiata — e le occasioni nel futuro prossimo sono ancora più grandi. Sorprendente come sembra, l'idea risulta davvero tempestiva oggi. Dopo due anni di ostruzionismo da parte delle banche, le vendite a prezzi stracciati stanno davvero decollando adesso.

"Le vendite di asset da parte delle banche sono decisamente accelerate," secondo David Abrams che gestisce €3.9 miliardi di debito europeo per la società di private equity Apollo. "E' da cinque anni che siamo in crisi ma questo è solo l'inizio del processo di disposizione."

E Marc Lasry di Avenue Capital, la quale investe più di $8 miliardi nei prestiti in sofferenza, in un'intervista a Bloomberg dice che "parecchie banche" hanno offerto alla sua azienda asset da vendere.

Potrei continuare aggiungendo altre citazioni e aneddoti, ma il punto chiave è che il ritmo sta accelerando.

PwC stima che alla chiusura dei libri contabili a fine 2013, avremo un nuovo record di asset venduti da parte delle banche europee. Eppure, come ho sottolineato, la montagna delle sofferenze è più grande che mai. Date un'occhiata al grafico qui sotto, "Ci Sono Ancora Mucchi Enormi di Crediti Inesigibili in Europa."




Questa montagna è (ancora una volta) la vostra occasione.

Saluti,


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


3 commenti:

  1. Grazie per la dritta. Ad avercela liquidita' sufficiente! Cmq, mi sa tanto che questo e' il caso tipico nel quale contano relazioni e contatti veri con l'interno che solo pochi hanno davvero. Difficile l'affare per l'uomo della strada, anche se esisteranno certamente le eccezioni.
    Poi la maggioranza degli asset sono immobiliari e con le patrimoniali attuali e prossime... non so quanta convenienza... e' pur vero che un bell'asset si rivende sempre, al russo, al cinese, ... bah! Non fa per me.

    Ma la vera notizia e' che il sistema bancario sta messo peggio di prima nonostante continui ad assorbire fiatmoney dalla bc per non morire e debito pubblico per non far morire le burocrazie superregolatrici ed asfissianti dei leviatani che a loro volta sostengono la bc ed il sistema degli zombie finanziari.
    Quando arriveremo al default conclamato, un evento drammatico finale del processo gia in atto adesso, che verra' chiamato con altri termini e sara compiuto soltanto per il bene comune della collettivita', non credo affatto che si potra andare per strada a dire: ve lo avevamo detto. Almeno qui da noi, il popolo bue ed immaturo permanente chiedera banalmente meno liberta e piu della solita sbobba. Su questo non ho molti dubbi. Anzi, non ne ho affatto.

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  2. e tu pensa che istituzionali si offrono di acquistare crediti non performanti verso la aziende sanitarie locali… ancora!!! bbbbooohhhh

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  3. http://www.zerohedge.com/news/2014-01-16/chinese-stocks-tumble-contagion-concerns-first-shadow-banking-default

    questo puo' essere l'innesco del bust e farebbe comodo al mainstream per occultare ancora il ruolo della Fed...

    Mi sono affezionato a quei grafici logaritmici di Hussman-Sornette :)

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