martedì 9 aprile 2013

La Maledizione della Leadership

E' così che siamo ridotti? Ratti di fogna costretti a raccattare, quando possibile, qualche boccone in modo da tenere a galla la propria famiglia? Forse al prossimo giro di pianificazione centrale saremmo costretti a trasformare i nostri risparmi in obbligazioni governative in grado di continuare a far marciare un apparato elefantico disposto solamente a perseguire i propri fini... altro che "bene comune." Sappiamo benissimo che tali bond sono in realtà nient'altro che monnezza, pattume. Sarebbe l'ennesimo trucco per consentire ad una manica di parassiti di continuare a perpetrare i loro soprusi sulla proprietà e sul fisico degli individui. I suicidi dovuti alla crisi, l'elevato prelievo fiscale, la giustizia farraginosa, la burocrazia intralciante, la brutalità delle forze di polizia, la derisione e denigraziione delle idee contrarie a quelle mainstream, sono tutti comuni stratagemmi risultanti dalla volontà di tenere vivo un monopolio della forza con il quale incanalare più individui possibili su una strada in modo da renderli controllabili attraverso la loro "prevedibilità." Fortunatamente per noi, amanti della libertà, non esiste la telepatia e l'essere umano è il concentrato più imprevedibile di azioni che possa esistere. I pianificatori centrali, anche in questo caso, si affidano a parametri statistici fallimentari per prevedere la prevedibilità dei loro coetanei, e come ogni sistema ordito a tavolino esploderà loro in faccia.
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di Bill Bonner


Leader – si sta meglio senza!

Il problema con il rally del mercato azionario alimentato dalla FED è uno solo: è inaffidabile poiché non si basa su qualcosa di solido. Gli investitori non stanno investendo in aziende solide che possono produrre crescita e profitti negli anni a venire. Stanno ipotizzando che il denaro della FED farà aumentare i prezzi delle azioni.

Forse accadrà, o forse no.

Sembra probabile, per noi almeno, che la stampa di denaro spingerà verso l'alto il mercato azionario. Ma sembra anche probabile che la gente inizierà presto a chiedersi:

Quanto durerà?

Cosa succederà quando finirà?

Provare ad anticipare la fase successiva rischia di causare un attacco di panico... che potrebbe avere conseguenze spaventose per gli speculatori.

In ogni caso, non siamo speculatori e quindi ne restiamo fuori. Siamo cacciatori di occasioni, siamo accumulatori di asset reali. Siamo un sacco di cose, ma non crediamo nei poteri miracolosi della FED... che possa addirittura trasormare le pietre in pane... e non siamo speculatori sulle conseguenze incerte e imprevedibili del suo pompaggio di denaro.

Mercoledì scorso, i verbali della commissione della FED sull'impostazione dei tassi di interesse hanno spaventato gli investitori. Veniamo a scoprire che "molti" suoi funzionari stanno iniziando ad avere una fifa blu. Si stanno chiedendo se il QEternità stia davvero funzionando. Sono preoccupati per le conseguenze imprevedibili e soprattutto per il modo in cui potrebbero uscirne.

Il mercato – guidato dall'aspettativa di un maggiore QE – non prenderà alla leggera un suo esaurimento. Mercoledì abbiamo visto che anche un solo accenno – solo un leggero movimento della mano della FED verso il rubinetto – è stato sufficiente a farli rabbrividire.

E ieri, il mercato ha continuato con i suoi nervosismi... ma poi si è calmato. Il Dow Jones è sceso di alcuni punti; l'oro è stato costante.



Un Affare Disastroso

Ma ora basta con questa discussione... cerchiamo di discutere di qualcosa di più serio. Stiamo leggendo un buon libro chiamato Furies di Lauro Martines. E' la storia – raccontata da testimoni oculari – delle guerre europee tra il 1450 e il 1700. Ciò che lo rende importante, dal nostro punto di vista, è che ci aiuta a capire il ruolo della leadership nelle vicende umane.

In una parola: disastroso.

Il che non vuol dire che gli europei siano stati vittima di cattive leadership nel XV, XVI e XVII secolo. Au contraire. Il problema era la buona leadership. Gustavo Adolfo, il Duca di Marlborough, Blaise de Monluc, tutti erano buoni leader. Il problema è che i leader buoni sono di solito cattivi.

Questa è quella che viene anche denominata la maledizione della leadership.

Il Rinascimento è considerato come un periodo di illuminazione... quando i raggi del pensiero razionale, la crescita della scienza, dell'arte e della cultura inondarono l'Europa. Il calore e la luce caddero dapprima sui maggiori centri di apprendimento – principalmente in nord Italia – e poi penetrarono in quasi ogni porta.

Può essere vero, ma il periodo non era certo quello in cui il tenore di vita e la qualità della vita aumentarono in modo uniforme. Invece, era un tempo di guerre incredibilmente brutali che causarono sofferenza su una scala che non si sarebbe più vista fino alle guerre del XX secolo.

La guerra è un lusso per alcuni ed un business per altri. Per la maggior parte degli europei tra il 1450 e il 1700 fu un incubo. Il contadino tipico – la maggior parte delle persone era composta da contadini in quel periodo – riusciva a malapena a mantenere se stesso e la sua famiglia. Il ritorno sugli investimenti in agricoltura era basso. Una battuta d'arresto – tempo fuori stagione, per esempio – avrebbe potuto ridurre alla fame intere comunità.

C'erano anche altre battute d'arresto. La peste bubbonica colpì l'Europa nella metà del XIV secolo e spazzò via circa un terzo della popolazione – ricchi e poveri. In seguito, tornò a ondate... insieme ad altre epidemie e malattie come il tifo e la sifilide. Indebolita da cattivi raccolti, la gente cadeva a terra in fretta quando si ammalava.

Ma c'era ancora un'altra causa principale di morte, distruzione e miseria: la leadership. Così come era difficile raccogliere cibo sufficiente per mantenere una famiglia, lo era altrettanto quando c'erano invasioni di gruppi di uomini feroci ed armati.

Ma questo è quello che accadeva spesso: mentre la maggior parte della gente combatteva contro gli elementi per la propria sopravvivenza, alcuni combattevano l'un l'altro a scopo di lucro, status e potere. Questi erano i cosiddetti capi... molti dei quali vengono ancora oggi venerati per i loro successi militari.



La Competizione per il Potere e la Ricchezza

L'Europa è stata fondata da tribù. Parlavano lingue diverse, avevano costumi diversi, adoravano divinità diverse.

Avevano in comune le frontiere e le ambizioni e, spesso, la sete di sangue.

I leader erano quelli che riuscivano ad esercitare il loro potere su un territorio... e su un gruppo. Avrebbero poi formato l'aristocrazia d'Europa dopo aver combattuto contro altri leader... lo stesso amanti della guerra... tutto per maggior potere e ricchezza.

Gli aristocratici intraprendenti – chiamati "imprenditori" – avrebbero formato i loro eserciti e venduto i propri servizi ad aristocratici più ricchi e più potenti. Avrebbero unito le forze con aristocratici ancora più potenti – re e duchi – e sarebbero andati in guerra.

Un esercito può avere soldati da ogni luogo – serbi, francesi, inglesi, irlandesi, fiorentini, spagnoli, catalani. Questi soldati erano considerati praticamente da tutti come la "feccia della terra." Spesso erano uomini in fuga, vagabondi, barboni, assassini, deficienti mentali – erano di solito analfabeti e poveri. Spesso si arruolavano nell'esercito perché veniva promesso loro del cibo. A volte erano ingannati o coscritti da bande di strada.

Questi soldati erano uomini grezzi. E venivano imbastarditi dai loro "imprenditori" che li tradivano regolarmente – omettendo di fornire cibo e paga.

Potete immaginare cosa succedeva quando un gruppo affamato e non retribuito di questi ruffiani marciava verso un villaggio isolato e indifeso. Nel migliore dei casi chiedevano cibo... mangiavano... passavano la notte in case e fienili... e se ne andavano. Esaurito il loro cibo, gli abitanti dei villaggi avrebbero dovuto cercare di rimanere in vita.

Ma gli eventi spesso prendevano una piega peggiore. Da Furies:

"La mattina del 4 Novembre 1635," riferisce Martines, "circa trecento cavalieri cavalcarono verso Saint-Nicolas-de-Port. Parlavano "lingue diverse, alcuni vestivano come i tedeschi, altri come i croati." Fecero irruzione nelle case e nelle chiese brandendo asce e poi attaccarono gli abitanti, rubando i loro vestiti, stracciando le loro vesti e colpendoli con spade o "mazze" (nerfs de boeuf) per convincerli a rivelare dove nascondessero gli oggetti di valore.

Furono altrettanto brutali con suore e preti. Tre giorni più tardi – dopo che i cavalieri erano partiti – arrivarono in città i Protestanti Tedeschi e le Truppe Svedesi di Bernhard di Sassonia-Weimar. Fecero irruzione nella chiesa, dove "violentarono le donne ed uccisero i sacerdoti percuotendoli con candelabri e calici."

Non trovando bottino da rubare, diedero fuoco al tetto della chiesa (avendo prima sparso del lardo sulle sue travi portanti in modo che il legno potesse bruciare più intensamente). Il calore che si sprigionò riuscì a squagliare il piombo, "scendendo giù come pioggia."

Anche le campane, a quanto pare, si squagliarono e tutta la chiesa venne distrutta. Non ancora contennti, ed evidentemente in preda ad una furia rabbiosa, i soldati diedero fuoco a tutta la città, correndo per le strade appiccarono fuoco una casa dopo l'altra e uccisero tutti coloro che trovavano sulla loro strada.

Nel 1624, Saint-Nicolas-de-Port aveva 1,659 famiglie. Nel 1639, il numero era precipitato ad un mero 45.



Bottino, Cibo e Gratificazione

Questo genere di cose continuò in tutta Europa per circa 150 anni. Interi villaggi e città vennero spazzati via; gruppi di predoni, disertori e truppe "regolari" attaccarono tutto e tutti.

La parola "nemico" non aveva alcun significato. Anche se i leader e gli imprenditori avevano nemici specifici in mente e obiettivi militari specifici, le truppe avevano altre idee. Cercavano bottino, cibo, gratificazione – e li prendevano ovunque e ogni volta che potevano farla franca.

Spesso le città venivano attaccate da un lato e poi dall'altro. Da un gruppo, da due... e, talvolta, da un terzo gruppo o quarto che entrava nel corpo a corpo. Gli abitanti venivano picchiati, violentati e uccisi. Se sopravvivevano agli assalti, poi dovevano sopravvivere senza cibo e spesso senza riparo.

I soldati – non pagati e a digiuno – probabilmente erano infelici come i contadini. Morivano con tale regolarità – per lo più di malattie e fame – che quando un giovane si univa all'esercito la sua famiglia credeva che non lo avrebbe mai più rivisto. Il più delle volte era così.

Naturalmente, i contadini odiavano i soldati di tutti i tipi e si vendicavano quando potevano. Contadini armati attaccavano gruppi di soldati accampati vicino alle loro città e li massacravano. Avrebbero fatto meglio a prendersela coi loro leader.

Il Duca di Marlborough viene celebrato per la sua famosa vittoria a Blenheim, resa possibile da una marcia da Bedburg al Danubio. Come fu possibile sfamare e rifornire un esercito per tutta quella distanza? Non lo fu infatti. I suoi uomini "si procuravano cibo sul territorio."

La terra, però, non era così ricca da poter sostenere le persone che già la coltivavano più un esercito che contava ben 19,000 unità. E le 250 miglia, al di là del Reno passando per Mainz e Heidelberg, vennero coperte in Maggio non a Settembre.

Ciò significava che i raccolti estivi non erano ancora pronti e la gente della regione era già a corto di risorse. Che cosa fece il capo delle forze inglesi per sfamare il suo esercito in Baviera? Autorizzò il "saccheggio libero." Una donna travestita da soldato, Christian Davies, annotò quello che successe:

Saccheggiammo i poveri abitanti. Non risparmiammo nulla, uccidendo, bruciando o altrimenti distruggendo tutto quello che [non] potevamo portare. Rompemmo le campane delle chiese in modo da poterle portare con noi.

Otto anni prima un altro leader inglese, il Duca di Buckingham, fu responsabile dell'ennesima disavventura. Sbarcò sulla piccola Isola del Re, vicino a La Rochelle, con una forza militare di circa 10,000/12,000 uomini e cavalli.

Dovevano assediare e catturare la cittadella di San Martino. Ma il duca aveva trascurato la sua logistica e aveva poche vettovaglie per i suoi uomini. Mandò emissari a Londra affinché gli fossero consegnati viveri, ma Londra tergiversò.

Infine, le truppe erano così indebolite da malattie, fame e da un assalto sconsiderato sulla cittadella (nel corso del quale emerse chiaramente che le loro scale erano troppo corte per raggiungere la cima delle mura), che furono costretti a ritirarsi.

I francesi ne approfittarono attaccando gli inglesi mentre correvano verso le loro navi. Pochi di loro tornarono in Inghilterra e il duca fu assassinato poco dopo da un tenente infuriato.

Buona liberazione.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


9 commenti:

  1. Oggi, stessa sostanza, ma forme diverse e più raffinate: ci sono violenze inenarrate, guerre ed atrocità inimmaginabili, ma la gran parte dei media internazionali opera come le tre scimmiette.
    E se qualcuno prova a far filtrare qualche notizia su qualche efferatezza compiuta... viene silenziato o, se gli va bene, emarginato dal circuito principale.

    Tutti coloro che hanno remore superabili a sacrificare vite umane per qualsiasi motivo, sono dei criminali e dei malati di mente.

    Ma possono agire solo perchè circondati da greggi di pecore pavide, miti e consenzienti.
    Don Abbondio docet.

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  2. "come ogni sistema ordito a tavolino esploderà loro in faccia."

    Speriamo, quel giorno, di non farci troppo male.

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  3. Chissà se i Rom Sinti risentono della crisi europea...
    Sono una nazione ma non hanno lo stato territoriale.
    Sono parassiti? Sono ladri più dello stato? Sono dei gran paraculi? Sono dei libertari nomadi?
    Sono un'alternativa incontrollabile e non sottomessa al sistema? Ne approfittano?
    Esiste letteratura libertaria sugli zingari ed il nomadismo?

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  4. la storia del mondo... il progresso si fa troppo spesso sulle spalle di qualcuno, quanto progresso in meno ci sarebbe stato senza capri espiatori? forse avevano ragione quelli che non volevano il cavallo di ferro. poi pero, niente farmaci, chirurgia, anestesia...

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  5. Quasi 160000 yen per un'oncia troy d'oro.
    E chissà quante ce ne vorranno ancora tra qualche settimana....

    E c'è già chi dice, tra i monetaristi televisivi, che in tre mesi il Giappone ha risolto i suoi problemi.

    La bacchetta magica nel 2013...!

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  6. http://www.zerohedge.com/news/2013-04-09/charles-gave-france-brink-secondary-depression

    Alla faccia di Hollande, il mitico modello di Bersani.
    Complimenti Francesco per le tue molte anticipazioni.

    Bellissimo questo passaggio: The fact is that elites in France are convinced that communist technocracy is a superior system to capitalism, and this belief has been accepted by a large part of the population.

    E quest'altro: France is now extremely near to that abyss. Fasten your seat belt in Europe — the world’s last truly Communist country is about to implode.

    Secondo me, Ibrahimovic lascia il PSG per il Chelsea di Abrhamovich...

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  7. La leadership monetaria non cambia.

    1° oro ed argento (da sempre)
    2° Bitcoin (forse)
    3° fiatmoney (la carta del debito)

    http://www.zerohedge.com/contributed/2013-04-09/bitcoins-or-gold-part-i

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  8. http://www.chicago-blog.it/2013/03/26/la-linea-rossa-di-gerardo-coco/

    i danni delle leadership impazzite

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  9. Ciao anonimo.

    Non conosco di scritti particolari sugli zingari. E comunque sono persone come le altre, e in una comunità di cui vorrebbero far parte dovrebbero rispettare le regole che quella comunità darebbe ai suoi membri. (Per approfondimenti su questo tema vedi qui.) Se poi si comporterebbero male potrebbero essere cacciati a pedate. E, secondo me, potrebbero essere anche respinti in prima istanza se non ben accetti dalla comunità locale.

    Ovviamente, se qualcuno dovesse iniziare a sproloquiare di "razzismo," sarebbe pregato questo succoso articolo di Walter Williams: The Right To Discriminate.

    ***

    Ciao heavymetal.

    Sì, l'oro rimarrà sempre al primo posto, tanto che ci sono alcuni stati negli USA che presentano bozze di legge per re-introdurlo a corso legale. A parte la scempiaggine del corso legale, è importante notare come l'oro stia ri-guadagnando quel suo vecchio ruolo come mezzo di scambio all'interno della società. Una cosa del genere prima del 2008 era impensabile.

    Questo è un segnale che la FED sta perdendo il controllo. Questo è il messaggio: il credito dal nulla della FED non è buono quanto la solidità di una moneta sonante. Mai prima d'ora il settore bancario centrale aveva affrontato uan crisi del suo potere.

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