lunedì 28 gennaio 2013

I Keynesiani Hanno Dirottato l'Elicottero di Milton Friedman

Prima di addentrarci nell'articolo odierno vorrei focalizzare l'attenzione su un aspetto sottolineato l'estate scorsa: il castello di carte della Apple. A quanto pare il colosso di Cupertino sta iniziando ad avere gravi problemi. La Apple dipendeva enormemente da Steve Jobs e sin dalla sua morte le cose hanno iniziato a rallentare con una certa costanza, ora se vorrà rimanere "in vita" dovrà dimostrare di saper competere sul mercato. Finora non ce l'ha fatta: da Settembre il prezzo delle azioni è calato del 30%. Perché? Perché quando qualcosa è gratuita attirerà maggiori clienti. La Apple è costosa, il sistema operativo Android è gratuito. Questo significa che un grande bacino di Asiatici potrà cimentarsi nella telefonia. Infatti, in un mondo in cui l'opensource continua ad ottenere sempre più attenzioni, la proprietà del software non può rimanere sempre a livelli stratosferici. La Apple sarà relegata in un mercato di nicchia. Già la Samsung le sta togliendo porzioni di mercato. Perché? Perché i suoi prodotti sono per gli occidentali ricchi e il futuro della produzione di massa, nonché del consumo, non sarà per gli occidentali ricchi: l'Asia non adotterà la Apple. Ad esempio, la Coolpad sta spopolando in Cina. Il più grande mercato della storia è quello Asiatico, e mentre ciò sarà un bene per i consumatori, si trasformerà in un male per gli investitori Apple.
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di Gary North


Reality Check

Milton Friedman era molto intelligente ed un grande oratore. Lo conoscevo. Mi piaceva. Ma non era diverso dagli altri suoi colleghi molto intelligenti. Quando assimilava qualcosa di concettualmente sbagliato, era pericoloso.

Il mio professore di apologetica al seminario era Cornelius Van Til. L'apologetica è la difesa filosofica della fede Cristiana. Van Til era tanto intelligente quanto Friedman. Aveva un sacco di grandi metafore nel suo arsenale e la mia preferita era la metafora della sega circolare. Diceva questo: "Potete affinare una sega per quanto volete, ma se la impostate ad un'angolazione errata, non taglierà mai dritto."

La "sega circolare" di Milton Friedman sulla teoria monetaria era sempre impostata ad un angolo storto. Non tagliava mai dritto.

Descriveva la distribuzione di denaro fiat usando una metafora: un elicottero pieno di soldi di carta che li lancia alla popolazione sottostante. Usò questa metafora in un capitolo intitolato "The Mystery of Money." E' il capitolo 2 nel suo libro del 1994 Money Mischief. Il suo obiettivo in quel capitolo era dimostrare che questo denaro gratis, se fosse continuato a cadere, avrebbe fatto aumentare i prezzi. Introdusse la metafora a pagina 29. (Per il momento, è possibile leggere il capitolo qui. Ma le pagine Web vanno e vengono.)

Quello che la metafora non mostra è ciò che invece sottolinea la teoria monetaria della Scuola Austriaca: il nuovo denaro viene introdotto in punti specifici dell'economia. Viene speso dal governo che vende i suoi IOU al contraffattore ufficiale: la banca centrale. Il governo ha, quindi, per primo accesso a questo denaro. Poi lo spende. I destinatari di questa spesa hanno accesso al nuovo denaro prima di altri cittadini. Quindi, in generale i prezzi non aumentano in modo uniforme. Potrebbero non salire affatto se aumenta la produzione economica generale. Quello che aumenta sempre è la spesa pubblica. E' questo, e non gli effetti del denaro contraffatto sui prezzi, il cuore di un'analisi accurata sulla moneta della banca centrale. Viene discusso in dettaglio solo dagli economisti della Scuola Austriaca.

Friedman non ha mai ammesso che questo processo di spesa sequenziale fosse rilevante. Come il suo mentore intellettuale Irving Fisher, respinse consapevolmente l'approccio analitico degli Austriaci. Qual è questo approccio? Quello nel copione di Tutti gli Uomini del Presidente: "Segui il denaro."

Ludwig von Mises confutò il libro di Fisher sulla teoria monetaria in The Theory of Money and Credit. Fisher non rispose mai in modo esplicito a Mises. I loro rispettivi discepoli si diedero battaglia. Murray Rothbard criticò ripetutamente Friedman su questo stesso punto. Friedman non rispose mai in modo esplicito a Rothbard.

La sua metafora dell'elicottero divenne un potente strumento retorico per convincere gli altri delle sue tesi contro il libero mercato dei prezzi. Diceva sempre che ne era a favore, ma c'era sempre questa clamorosa eccezione: il prezzo del denaro. Trascorse la sua carriera cercando di indebolire la legittimità del concetto di denaro in un libero mercato (monete d'oro) e di un sistema di prezzi basato su di esso. E' diventato un personaggio pubblico con il suo libro del 1961 Capitalism and Freedom. Il capitolo 3 è sul denaro. Inizia con un rifiuto del gold coin standard.



I KEYNESIANI ALLA GUIDA DELL'ELICOTTERO

I Keynesiani hanno amato fin dall'inizio la sua metafora dell'elicottero pieno di soldi cartacei. Perché? Perché questa metafora rappresentava la banca centrale in veste di fornitore di beni gratuiti. Hanno capito ciò che capiscono gli economisti della Scuola Austriaca: il governo nazionale riesce a vendere i suoi IOU alla banca centrale ad un tasso di interesse più basso rispetto a qualsiasi investitore privato che non può (legalmente) creare denaro dal nulla. In questo modo il governo spende più di quanto raccoglie dalle tasse e dai prestiti del settore privato. Ecco la legge dell'economia: quando il prezzo di qualcosa diminuisce, ne viene richiesto di più. Il denaro fiat emesso da una banca centrale consente, quindi, al governo di acquistare più potere e influenza nell'economia. Il denaro fiat della banca centrale sovvenziona il governo nazionale.

I Keynesiani ritengono che il governo possa e debba aumentare il suo acquisto di beni e servizi. Friedman ha sempre sostenuto che non avrebbe dovuto farlo molto spesso, e solo secondo criteri di efficienza (es. buoni scuola). Ma ignorò l'ovvio: il denaro fiat abbassa il costo di emissione degli IOU. Ciò significa che la banca centrale fornisce al governo potere ed influenza a basso costo. Il governo chiede maggior denaro a tassi di interesse artificialmente bassi, in quanto amplia la gamma delle sue operazioni.

Questo era il cuore dell'errore analitico più grave di tutta la sua vita. Questo errore era benvoluto tra i Keynesiani. La banca centrale che fornisce "denaro gratis" per la spesa pubblica rappresenta, secondo la loro ottica, un grande vantaggio.

Friedman fece passare in sordina questo aspetto. Promosse l'idea di un'inflazione monetaria tra il 3% ed il 5% per far girare senza problemi il "motore" dell'economia. Il lubrificante economico di Friedman -- la mia metafora, non la sua -- era il denaro. Credeva davvero che potesse essere fornito gratis dalla banca centrale.

Costruì la sua reputazione con il libro A Monetary History of the United States (1963). Lui e Anna Schwartz accusarono la Federal Reserve per la Grande Depressione. Perché? Perché non inflazionò a sufficienza per salvare 9,000 banche e quindi fermare la contrazione di M1. Questa fu una manna dal cielo per i Keynesiani. "L'elicottero" di Friedman trasportava anche un'ideologia anti-capitalista: incolpare la banca centrale per un'inflazione nei prezzi insufficiente ed uno stimolo monetario insufficiente attraverso un aumento della spesa pubblica.

Pertanto, Friedman credeva nei pasti gratis in questo settore dell'economia. Tutta la sua analisi economica fu influenzata da questo aspetto. Gli fruttò anche un premio Nobel.

Aveva torto marcio.



UNA DEFLAZIONE NEI PREZZI TRAVOLGENTE

Il suo torto marcio ha fatto sì che il Keynesiano Ben Bernanke invocasse la metafora sopracitata nel suo discorso del 21 Novembre 2002 contro la deflazione nei prezzi.

Ciascuna delle opzioni di cui ho discusso finora prevede che la FED agisca da sola. In pratica, l'efficacia di una politica anti-deflazione potrebbe essere notevolmente migliorata attraverso la cooperazione con le autorità monetarie e fiscali. Un'ampia riduzione delle tasse, ad esempio, accomodata da un programma di acquisti sul mercato aperto per alleviare un possibile aumento dei tassi di interesse, quasi certamente sarebbe uno stimolo efficace per il consumo e quindi per i prezzi. Anche se le famiglie decidessero di non aumentare il consumo ma di riequilibrare i loro portfoli, utilizzando il loro denaro extra per acquistare asset reali e finanziari, il conseguente aumento del valore degli asset abbasserebbe il costo del capitale e migliorerebbe le posizioni di bilancio dei potenziali mutuatari. Un taglio delle tasse finanziato col denaro è sostanzialmente equivalente alla famosa metafora di Milton Friedman del denaro "lanciato da un elicottero."

Sì e no. Friedman non discusse del governo e della tassazione nella sezione relativa alla metafora. Ma Bernanke aveva ragione. In definitiva, poiché le banche centrali acquistano IOU del governo, l'espansione monetaria della banca centrale sprona una maggiore spesa pubblica. Questa è l'implicazione reale della posizione di Friedman.

La spiegazione esplicita di questa posizione venne riferita con chiarezza da Murray Rothbard. Quello che Bernanke ha chiamato "un taglio delle tasse finanziato col denaro" è equivalente alla descrizione di Murray Rothbard di un'espansione del governo per mezzo dell'inflazione monetaria. La ritroviamo nel suo libro What Has Government Done to Our Money?

L'urgenza di denaro, oltre ad innescare un boom per la razza umana, apre anche un percorso più subdolo in cui il governo espropria più facilmente le risorse. In un libero mercato, il denaro può essere acquisito attraverso la produzione e la vendita di beni e servizi che la gente vuole, o estraendolo dal terreno (un business tanto redditizio, nel lungo periodo, quanto qualsiasi altro). Ma se il governo può trovare il modo di falsificarlo -- creando nuova moneta dal nulla -- può produrre rapidamente la propria moneta senza prendersi la briga di vendere servizi o di estrarre oro. Può quindi appropriarsi di risorse quasi in maniera inosservata, senza destare l'ostilità scatenata dalla tassazione. In realtà, la contraffazione è in grado di creare nelle sue stesse vittime l'illusione di una prosperità senza precedenti.

La contraffazione è chiaramente solo un altro nome per l'inflazione. Ed ora capiamo perché i governi sono intrinsecamente inflazionistici: l'inflazione è un mezzo potente e subdolo con cui il governo può entrare in possesso delle risorse della popolazione, una forma di tassazione più pericolosa e indolore.

Frederic Bastiat nel 1850 ci avvertì di prestare molta attenzione alle cose non viste ogni volta che ci potremmo trovare a delineare un'analisi economica. Usò la metafora della finestra rotta e della relativa spesa che generava. Avremmo dovuto focalizzarci su questa spesa. La finestra rotta sposta la spesa da consumi ed investimenti in beni e serivizi che avrebbero avuto una certa priorità, verso nuove priorità: la riparazione della finestra. L'uomo che si ritrova la finestra rotta ha subito una perdita. Quindi, sosteneva Bastiat, non è possibile considerare la spesa per la riparazione della finestra un beneficio personale. E pertanto non rappresenta un beneficio sociale netto. Questo è il cuore della sua analisi.

Applicando questo principio al lancio di cartamoneta dall'elicottero, il conseguente spostamento della spesa dal settore privato al settore pubblico non deve, ipso facto, essere considerato un beneficio sociale netto. Al contrario, deve essere considerata una perdita sociale netta.

Friedman non ne è mai uscito pulito. Ha sempre sostenuto che ci fosse una sorta di teoria giudiziaria che il governo avrebbe potuto applicare per vietare questo uso improprio dell'elicottero, vale a dire, ampliare la spesa pubblica al di là di quello che:
  1. i contribuenti sarebbero disposti ad accettare, e
  2. i creditori privati sarebbero disposti a finanziare a tassi di interesse bassi.

La possibilità di una tale norma implicava che le volpi fossero degli ottimi guardiani di un pollaio. (Tutti amiamo le metafore, non è vero?) L'idea era assurda fin dal primo giorno, ma questo uomo geniale non se ne rese mai conto -- assurda in base alla sua teoria del governo civile, una posizione che presentò nel suo libro There Is No Such Thing as a Free Lunch (1977).



BUON COMPLEANNO, MILTON

Due settimane prima che Bernanke tenesse la sua famosa conferenza sull'elicottero, ne tenne un'altra. Era in onore del 90° compleanno di Milton Friedman. Le due conferenze sono a volte ricordate come un solo discorso. Sono state unificate concettualmente, ma erano degli esercizi pubblici separati.

Bernanke era stato invitato all'Università di Chicago per onorare Friedman con un discorso. In questo discorso, ha visibilmente dirottato A Monetary History of the United States ai fini Keynesiani. In realtà, i Keynesiani l'avevano dirottato con successo 39 anni prima. Nel 1963, invitarono simbolicamente Friedman nell'establishment accademico grazie a suddetto libro. Era stato un paria fino ad allora.

Nel penultimo paragrafo, Bernanke ha detto quanto segue a proposito della politica della Federal Reserve, 1930-1933.

Vorrei concludere il mio intervento abusando un po' del mio status di rappresentante ufficiale della Federal Reserve. Vorrei dire una cosa a Milton e ad Anna a proposito della Grande Depressione. Avevate ragione, l'abbiamo fatto. Ci dispiace molto. Ma grazie a voi, non lo faremo mai più.

Poi ha concluso: "Auguri per altri 90 anni."

Il discorso di Bernanke riguardava l'analisi del fallimento della Federal Reserve, 1930-1933. Ha ignorato quello di cui si doveva discutere: la politica della Federal Reserve, 1926-1929. Questo è ciò che analizzava il libro di Murray Rothbard, anch'esso pubblicato nel 1963, America's Great Depression.

Bernanke non ha mai menzionato il fatto centrale della politica della Federal Reserve, 1930-1933: la FED ampliò la base monetaria, ma era una cosa che non poteva compensare gli effetti deflazionistici innescati dai fallimenti bancari. Quindi, M1 si ridusse. Questa situazione andò avanti fino a quando il governo non creò il FDIC nel 1933. In seguito, l'espansione della base monetaria sarebbe corrisposta all'espansione di M1. L'evidenza statistica è qui. Nel suo discorso Bernanke non ha mai parlato del FDIC. Né ha detto che la FED non aveva alcuna autorità legale per estendere alle banche la garanzia sui depositi, cosa che fermò la contrazione di M1 tra l'altro.

Dal 1963 fino alla sua morte nel 2006, non è mai apparso sulla stampa questo messaggio di Friedman:

I Keynesiani hanno abusato della mia tesi sulla Grande Depressione. Invocavano un ampliamento della base monetaria della banca centrale e un aumento del denaro nelle banche commerciali al fine di compensare la deflazione nei prezzi e la depressione economica. Anch'io l'ho invocato. Danno la colpa alla FED, 1930-1933, per non aver inflazionato a sufficienza. Questo è quello che ho sostenuto, e quello per cui il Dr. Schwartz ha fornito un sacco di statistiche per dimostrarlo. Ma non mi prendo alcuna responsabilità per l'espansione della spesa del governo federale sin dal 1933. Nessuna. Nemmeno un pizzico. Le mie mani sono pulite.

I Keynesiani invocano più spesa pubblica. Io no. Sì, è vero che quando la Federal Reserve espande la base monetaria per acquistare debito del Tesoro questo si traduce necessariamente in una maggiore spesa del governo federale. Non è colpa mia. La FED potrebbe invece acquistare obbligazioni societarie. E' una strada che non ho mai consigliato, ma non è giusto che venga usata la mia teoria e l'evidenza storica del Dr. Schwartz per giustificare l'espansione del governo federale. Declino ogni responsabilità per qualsiasi espansione del governo federale.

O avrebbe dovuto adottare pubblicamente questa linea di ragionamento, ovviamente, poco plausibile, o altrimenti avrebbe dovuto ammettere che lui e la Schwartz erano colpevoli. Non l'ha mai fatto.



CONCLUSIONE

La metafora di un elicottero pieno di soldi cartacei serve ai Keynesiani ed ai monetaristi. Ma non è una metafora corretta. Non è neanche rilevante per il processo di inflazione monetaria.

La metafora giusta è un uomo con un sacco. Agisce come un agente della mafia. Trasporta denaro nei sacchi per pagare politici corrotti.

La mafia americana è il cartello della riserva frazionaria. La Federal Reserve è il suo agente. Paga i politici: acquista debito del Tesoro con il denaro appena contraffatto.

Milton Friedman era l'uomo con il sacco nel campo teorico, il suo messaggio era: una Federal Reserve riformabile. Pagava i portavoce dei politici, i Keynesiani, nella valuta con cui fanno affari: note e formule. Fu accolto dai Keynesiani come un pioniere economico grazie a questo servizio ideologico.

Al contrario, Rothbard e Mises, poiché sostenevano che i prezzi di libero mercato in un gold coin standard ripuliranno i mercati senza l'intervento del governo, hanno trascorso la propria carriera come profeti che gridano nel deserto.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


8 commenti:

  1. Ciao

    Abbiamo sostanzialmente due filoni di pensiero economico, Keynesiani e Chicagoboys, che fanno da copertura ideologica o semplicemente intellettuale al sistema della fiat money, cioè al sistema della banca centrale e dello stato sociale.

    E' il sistema fallimentare che ha causato l'attuale crisi, probabilmente terminale, del concetto stesso di denaro.
    Una contraffazione che ha causato molti più danni che benefici. E che soprattutto ha favorito pochissimi contro tutti gli altri.
    Disperante è l'ignoranza diffusa su queste grandi verità nascoste.
    Confortante la progressiva, seppur minuscola diffusione delle tesi degli Austriaci.

    Ma il fallimento di questo sistema può essere ritardato, ma non evitato. Le forze del mercato alla fine prevarranno. Non è atto di fede. E' la conseguenza logica della situazione.

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  2. Ciao Andrea.


    >Ma il fallimento di questo sistema può essere ritardato, ma non evitato. Le forze del mercato alla fine prevarranno. Non è atto di fede. E' la conseguenza logica della situazione.


    Hai ragione quando dici che non è un atto di fede credere che il mercato infine prevarrà, altrimenti saremmo qui ancora ad aspettare le prove. Invece, ce le abbiamo e rispondono al nome di Lehman Brothers, Bear Stearns e Monte dei Paschi di Siena (tanto per nominare quelle più "famose"). Pezzo dopo pezzo il domino inizierà a crollare. Lo ripeto: i pianificatori centrali non sono onnipotenti.

    Sotto a chi tocca ora.

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  3. Anche perché se domani fallisse anche Intesa o Unicredit o qualche altra banca, che si fa, le salviamo tutte coi prestiti a fondo perduto, con altre tasse?

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  4. tanto vale dare un po di soldi a ciascuno, come a monopoli

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  5. Se non sbaglio nel 1991 nella morente o morta URSS fecero proprio così... e amen.

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  6. E questi, signori e signore, sono i risultati del "paradiso" inflazionistico in cui lo zio Mario ci vuol far crogiolare per pompare vita dentro dei morti viventi: Stipendi fermi, ai minimi da 30 anni; i prezzi crescono il doppio dei salari.

    Ora diamo uno sguardo anche ad M2. Lo zio Mario in realtà è Tremotino con una stampante.

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  7. Ciao

    Spitznagel, su zerohedge, spiega molto bene il senso del capitale privato come promotore di crescita. E la follia degli economisti di stato che invece promuovono il drenaggio di quel capitale affinché siano i politici a creare la crescita.

    http://www.zerohedge.com/news/2013-01-28/mark-spitznagel-confusing-means-ends

    Ahimè!
    In ogni modo: DIFENDIAMO IL RISPARMIO!!!!

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  8. Bel pezzo di Spitznagel, è uno dei pochi giornalisti mainstream che mi piace leggere.

    Ho anche tradotto, in passato, un pezzo che lo riguardava. Prendere a sberle Krugman, a quanto pare, non solo il mio passatempo preferito. :-)

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