mercoledì 19 settembre 2012

Il Marxismo di Obama

La seguente introduzione è parte di un altro articolo di North, ma pertinente con quello odierno.
Karl Marx e Friedrich Engels iniziarono il capitolo 1 de Il Manifesto del Partito Comunista (1848) con queste parole: "La storia di ogni società sinora esistita è una storia di lotte di classe."
Avreste difficoltà a trovare una teoria della storia più sbagliata di questa.
Per dimostrare la loro tesi, avrebbero dovuto definire la "classe." Non lo fecero. Nel terzo volume inedito di Das Kapital, Marx scrisse: "La prima domanda a cui rispondere è questa: Che cosa costituisce una classe" Capisco. La prima domanda. Appare nel capitolo 52. Tre paragrafi dopo, il manoscritto si interruppe. E' stato scritto intorno al 1865. Morì nel 1883. Non ha mai scritto un altro libro. E' apparso nel 1895. Engels lo modificò. E avrebbe aiutato se Marx ci avesse detto che cosa è una classe. In The Manifesto, fece seguire alla prima frase quanto segue:
«Uomini liberi e schiavi, patrizi e plebei, baroni e servi della gleba, padrone ed operaio, in una parola oppressori e oppressi, in costante opposizione tra loro, hanno portato avanti una lotta ininterrotta, ora nascosta, ora aperta, una lotta che finì sempre o con una trasformazione rivoluzionaria di tutta la società o con la rovina comune delle classi in lotta.»
Capisco. E che dire di questi conflitti: razziali, religiosi, linguistici, tribali, e geografici? Niente da dire. Illusioni. Non sono altro che conflitti della sovrastruttura sociale. Il modo di produzione: questo è ciò che conta. Sempre. Basta trovare la risposta a questa domanda: Chi possiede i mezzi di produzione? Allora sarete in grado di sapere chi sono i giocatori nella storia del mondo.
Allora che cosa è l'onda del futuro, secondo Marx? Il conflitto tra proletari e capitalisti. La rivoluzione proletaria rovescierà il dominio dei capitalisti per sempre.
Il proletario è l'operaio in fabbrica. Qual è la percentuale della forza lavoro Americana coinvolta nella produzione industriale? Circa il 10%. Era il 30% nel 1950. Circa l'83% era coinvolto nei servizi nel 2007.
Bel tentativo, Karl. Grazie per aver partecipato. Grazie per tutti questi slogan: "lotta di classe," "le rivoluzioni sono la locomotiva della storia," "il modo di produzione," e "il nesso dei contanti." Bella roba! Qualsiasi proletario in Occidente può cercarli su Google. Non rimarrà deluso.
Fino al 31 Dicembre 1991, il giorno in cui il Partito Comunista dell'Unione Sovietica si sciolse e venne abolita l'Unione Sovietica, Comunisti e Marxisti erano presi sul serio dagli studiosi Occidentali come partecipanti legittimi nella discussione accademica. Il Capodanno, 1992, tutto il mondo accademico gettò il Marxismo nella pattumiera della storia, per usare la frase di Trotsky/Bernstein. Le teste d'uovo rispettano il potere. Quando i Comunisti lo persero, le teste d'uovo li abbandonarono.
Bel tentativo, Vladimir. Grazie per aver partecipato. Grazie per aver causato 100 milioni di morti come risultato diretto della teoria della storia di Marx. Un grazie anche da Hitler. Senza di te, Hitler sarebbe stato un ex-caporale disoccupato.
Le idee hanno delle conseguenze.
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di Gary North


“Se conosci il nemico e conosci te stesso, non devi temere il risultato di cento battaglie. Se conosci te stesso ma non il nemico, per ogni vittoria ottenuta subirai anche una sconfitta. Se non conosci né il nemico né te stesso, soccomberai in ogni battaglia.” — Sun Tzu, 5° secolo a.C.

C'è una vecchia regola di guerra, che comprende la politica. Se hai frainteso la filosofia di vita del tuo avversario, fraintenderai i suoi obiettivi. Se hai frainteso i suoi obiettivi, fraintenderai la sua strategia. Se hai frainteso la sua strategia, fraintenderai le sue tattiche. Ciò vi pone in una situazione di svantaggio.

Intrade, il sito internazionale di scommesse, dà Obama vincente al 58%. Non è stato al di sotto del 50% sin dal Novembre 2011. (http://bit.ly/ObamaBetting) Intrade raramente si sbaglia sulle scommesse dei risultati politici. Quindi, se questa è davvero un'elezione importante, qual è la vostra posizione di ripiego se vince? Qual è la posizione di ripiego dei Repubblicani? Dopo tutto, se il Partito Repubblicano schiererà gli elettori della base Repubblicana dicendo loro che questa è l'ennesima "elezione del secolo," e Obama vincerà ancora, nonostante un'economia marcia, cosa che dovrebbe segnare le sue possibilità, cosa potranno dire alle truppe? “Oh, be', abbiamo vinto la Camera dei Rappresentanti. Possiamo bloccare ogni cattiva legge che proporrà.” Questo sarà la verità. Intrade dà i Repubblicani vincenti alla Camera al 90%. Se vincono anche al Senato — ora circa 50-50 — possono perfino bloccare i suoi nominati alla Corte Suprema.

Quindi, ciò significherebbe che questa non è l'elezione del secolo.

I conservatori hanno bisogno di una filosofia, un obiettivo, una strategia e un piano tattico per affrontare una vittoria di Obama a Novembre. Tutto ciò che in qualche modo non pone problemi nel trattare con Obama è una cortina di fumo.

Ora soffierò via un po' di fumo.



COSA UNISCE BARACK/BARRY?

Io sostengo che gli avversari di Destra di Obama hanno frainteso la sua filosofia, i suoi obiettivi, la sua strategia e la sua tattica. Lo stesso i suoi sostenitori di Sinistra.

La chiave per capire Obama non è il Marxismo. La chiave è che lui e sua moglie hanno entrambi perso la licenza di esercitare in Illinois.

Gli Obama sono entrambi stati arrampicatori sociali sin dall'inizio della loro vita. Sono vecchie volpi liberal, e hanno imparato una strategia sociale fondamentale nell'adolescenza: come lavorare con accademici liberal bianchi pieni di sensi di colpa razziali. Sono entrambi brillanti, quindi erano perfetti per il mondo accademico. La loro presenza nel campus accademico permetteva agli accademici liberal di riempire il loro sistema di quote auto-imposte. Sono entrambi un po' come Al Sharpton, ma il loro mercato originale era il mondo accademico, non quello dei media.

Sono arrivati socialmente in cima venendo certificati dalla Columbia University, dalla Princeton University, e dalla scuola di legge. Ce l'avevano fatta. E poi. . . whammo! Niente più certificazioni. Avevano imparato a manipolare il mondo accademico, ma non riuscirono a manipolare l'Ordine degli Avvocati dell'Illinois. Innanzitutto, ci provò Michelle nel 1994. Poi Obama nel 2008. I media mainstream hanno naturalmente coperto questa storia, ma Google l'ha scoperta. (http://bit.ly/ObamasDe-Certified)

Dal giorno in cui ha ceduto la sua licenza nel Gennaio del 2008, i suoi gestori lo avevano al guinzaglio. Ancora è così. Ha una necessità profonda: mantenere nascosto il motivo della sua de-certificazione retroattiva.

C'è una voce diffusa sul Web, che considero plausibile, secondo cui è per questo motivo che ha rifiutato di rilasciare le sue trascrizioni di laurea. I suoi voti erano soddisfacenti. Il suo problema è questo: il nome su questi documenti non può essere modificato con successo retroattivamente. Non era il suo il nome che comunicò all'Ordine degli Avvocati dell'Illinois. Gli è stato chiesto se avesse mai usato un nome diverso. Ha detto di sì. Agli accademici non importava. All'Ordine degli Avvocati sì.



CHE TIPO DI MARXISMO?

In giro per il web, ho letto che Obama è un Marxista. Penso che sia opportuno prenderlo in considerazione.

Il posto migliore per iniziare la nostra ricerca di una risposta è il Manifesto del Partito Comunista. Venne scritto da Karl Marx e Friedrich Engels nel 1847. Venne pubblicato in forma anonima in Tedesco a Londra nel Febbraio 1848.

Il documento presenta la tesi di una rivoluzione proletaria: la classe operaia. Non descrive il futuro paradiso comunista che emergerà dalla rivoluzione. La rivoluzione inizialmente non condurrà allo stato comunista finale, secondo il documento. Ma porterà la prima fase, quando i proletari prenderanno il potere. Leggiamo quanto segue.

Abbiamo visto sopra che il primo passo nella rivoluzione della classe operaia è l'elevazione del proletariato a posizione di classe dominante per vincere la battaglia della democrazia.

Il proletariato si servirà della sua supremazia politica per strappare, a gradi, tutto il capitale alla borghesia, per accentrare tutti gli strumenti di produzione nelle mani dello stato, cioè del proletariato organizzato come classe dominante; e per aumentare la somma delle forze produttive il più rapidamente possibile.

Naturalmente, in principio, questo non può essere effettuato se non mediante incursioni dispotiche sui diritti di proprietà, e sulle condizioni di produzione borghese; mediante misure, quindi, che appaiono economicamente insufficienti ed insostenibili, ma che, nella corso del movimento, verranno sorpassate, richiedono ulteriori incursioni sul vecchio ordine sociale, e sono inevitabili come mezzo per rivoluzionare completamente il modo di produzione.

Tali misure, naturalmente, saranno diverse nei vari paesi.

Tuttavia, nei paesi più avanzati, le seguenti saranno piuttosto applicabili in generale.

        1. Abolizione della proprietà fondiaria ed applicazione di canoni di locazione sui terreni a fini di pubblica utilità.

        2. Un'imposta sul reddito progressiva o graduale.

        3. Abolizione di tutti i diritti di eredità.

        4. Confisca della proprietà di tutti gli emigrati e ribelli.

        5. Accentramento del credito nelle banche dello stato, per mezzo di una banca nazionale con capitale dello stato e monopolio esclusivo.

        6. Centralizzazione dei mezzi di comunicazione e di trasporto nelle mani dello stato.

        7. Estensione delle imprese agricole e degli strumenti di produzione di proprietà dello stato; messa in coltura di terreni incolti, e miglioramento generale del suolo in accordo ad un piano comune.

        8. Uguale obbligo collettivo al lavoro. Istituzione di eserciti industriali, specialmente per l'agricoltura.

        9. Combinazione di agricoltura con industrie manifatturiere; eliminazione graduale dei tutta la distinzione tra città e campagna con una distribuzione più uniforme della popolazione del paese.

        10. Istruzione gratuita per tutti i bambini nelle scuole pubbliche. Abolizione del lavoro in fabbrica dei bambini nella sua forma attuale. Combinazione di istruzione e produzione industriale, ecc.



#1: NIENTE SUOLO PRIVATO

"Abolizione della proprietà fondiaria ed applicazione di canoni di locazione sui terreni a fini di pubblica utilità." Obama è stato a favore di ciò? No. Un qualunque Democratico eletto al Congresso è stato a favore di ciò? Se sì, non me ne ricordo. I Democratici hanno votato per sovvenzionare l'agricoltura in nome del piccolo agricoltore? Sì. Il denaro è finito ai piccoli agricoltori? No. Dove è andata a finire la maggior parte? Alle grandi imprese agro-alimentari. I Repubblicani sostengono le sovvenzioni agricole? Sì.

Che dire dei prestiti a tassi agevolati per l'edilizia? Entrambi i partiti sono stati a favore. La Federal Reserve promuove la proprietà della casa attraverso le sovvenzioni? Sì. Si chiama "Operazione Twist." La FED compra le obbligazioni di Fannie Mae e Freddy Mac, le agenzie di mutui del governo. Anche gli investitori privati acquistano questi titoli. Questo abbassa i tassi ipotecari. Si sovvenziona la proprietà della casa per le masse.



#2: IMPOSTE SUL REDDITO RIPIDAMENTE GRADUALI

"Un'imposta sul reddito progressiva o graduale." Obama probabilmente la vuole, anche se non ha fatto pressioni. Vuole le aliquote superiori al (diciamo) 90%. Nessuno nel Partito Democratico ha richiesto una cosa simile. Eppure erano al 91% sotto Eisenhower. La legge più importante di Kennedy le abbassò al 70%. Reagan al 28%. I Democratici votarono per questo esito, tanta era la domanda pubblica. Quindi, non vi è alcuna prova che Obama voglia far ritornare l'aliquota superiore al Marxismo del vecchio Partito Repubblicano, che controllava entrambe le Camere del Congresso e la Casa Bianca, 1953-1955.



#3: EREDITÀ

"Abolizione di tutti i diritti di eredità." Nessun presidente Democratico l'ha invocata. Non conosco alcun Democratico che richiederebbe una cosa simile. Obama non è un Marxista su questo tema.



#4: CONFISCA DELLA PROPRIETA' DEGLI EMIGRATI

"Confisca della proprietà di tutti gli emigrati e dei ribelli." Ciò include tutti quelli che lasciano il paese. Ci sono imposte sugli Americani che rinunciano alla loro cittadinanza se hanno valori oltre i $2 milioni. Pagano una tassa sui guadagni in conto capitale per qualunque cosa superiore a $600,000. I Democratici approvarono ciò nel 2008. Ma c'era stata una tassa simile sulle persone che avevano più di $2 milioni: venne approvata dal governo Bush come parte dell'American Jobs Creation Act del 2004. (http://bit.ly/ExpatTax) Quindi, Obama è un Marxista su questo punto? Non di più rispetto alla maggior parte degli altri legislatori del Congresso.



#5: BANCHE CENTRALI

"Accentramento del credito nelle banche dello stato per mezzo di una banca nazionale con capitale dello stato e monopolio esclusivo." Il Consiglio dei Governatori del Federal Reserve System è un ente governativo. Le 12 banche regionali non lo sono. Quindi, è un ibrido. E' sicuramente un monopolio. La FED ha avuto un sostegno bipartisan sin dal 1913. Il Segretario del Tesoro di Obama, Timothy Geithner, è stato il presidente della FED di New York, la più potente delle 12 banche regionali, prima della sua nomina. Obama è un Marxista su questo punto? Ci potete scommettere. . . proprio come tutti gli altri al Congresso, tranne Ron Paul.



#6: COMUNICAZIONI E TRASPORTI CENTRALIZZATI

"Centralizzazione dei mezzi di comunicazione e dei trasporti nelle mani dello stato." Non c'è nessun politico nazionale negli Stati Uniti che sia un Marxista su questo punto. Non c'è mai stato.



#7: IMPRESE AGRICOLE DEL GOVERNO E AGRICOLTURA

"Estensione delle imprese agricole e degli strumenti di produzione di proprietà dello stato; messa in coltura di terreni incolti, e miglioramento generale del suolo in accordo ad un piano comune." In merito alla questione delle imprese agricole, i politici Americani non sono mai stati Marxisti. I sussidi agricoli pagano gli agricoltori per prendere terreno fuori produzione e trasformarlo in deserto. Ogni presidente firma il disegno di legge annuale sulle imprese agricole, anno dopo anno.

La difesa delle "zone umide" — paludi e canali di drenaggio — è popolare a Washington. Questo è anti-Marxismo. L'intero movimento verde è anti-Marxista. Vogliono trasformare terreni produttivi in deserto, vale a dire, "terre selvagge." Vogliono una pianificazione territoriale, non per rendere produttivi i terreni improduttivi, ma per rendere improduttivi i terreni produttivi. Ciò fa aumentare il prezzo del cibo nelle città. Ai lavoratori dell'industria costa di più comprare cibo. Marx ne sarebbe stato sconvolto.



#8: TUTTI DEVONO LAVORARE

"Uguale obbligo collettivo al lavoro. Istituzione di eserciti industriali, specialmente per l'agricoltura." Nessun politico nazionale Americano ha mai invocato eserciti industriali, dove uomini e donne devono lavorare per lo stato.



#9: INDUSTRIALIZZAZIONE DELL'AGRICOLTURA

"Combinazione di agricoltura con industrie manifatturiere; eliminazione graduale dei tutta la distinzione tra città e campagna con una distribuzione più uniforme della popolazione del paese." Marx odiava la vita rurale. La chiamava "l'idiozia della vita rurale." Elogiava il capitalismo su questo argomento. "La borghesia ha sottoposto la campagna alla regola delle città. Ha creato città enormi, ha notevolmente aumentato la popolazione urbana rispetto a quella rurale, e ha così salvato una parte considerevole della popolazione dall'idiozia della vita rurale." Con il 2% di Americani che vive nelle fattorie, siamo quasi tutti Marxisti.



#10: SCUOLE PUBBLICHE GRATUITE

"Istruzione gratuita per tutti i bambini nelle scuole pubbliche. Abolizione del lavoro in fabbrica dei bambini nella sua forma attuale. Combinazione di istruzione e produzione industriale, ecc." Praticamente ogni politico è a favore di ciò, in tutto il mondo. Siamo tutti Marxisti ora. Eccezioni: scuole parentali e sostenitori delle scuole Cristiane.

Sul tema banca centrale e scuola pubblica, ogni elettorato nel mondo è Marxista. Questo vale anche per la meccanizzazione dell'agricoltura. Sull'imposta sul reddito graduale, gli Americani solevano essere Marxisti, ma Kennedy invertì questa tendenza. Reagan accelerò la riforma di Kennedy. Nessun politico nazionale prevede il restauro dei tassi di Eisenhower. Gli altri cinque punti, gli Americani non li hanno mai richiesti. Qualsiasi politico che lo avrebbe fatto non sarebbe stato eletto.



ALTRI CRITERI PER IL MARXISMO

Fino ad ora, Obama è solo un altro volto nella folla. Quindi, ci sono altri criteri che potrebbero essere utilizzati per attaccare la coda Marxista all'asino Obama?

Che dire del materialismo dialettico? Obama non ne ha mai parlato sulla stampa. E' un letterato. Potrebbe definirlo. Dubito che la maggior parte dei suoi critici possa farlo. Argomento tralasciato. La sua retorica nel dibattito politico non è Marxista.

Che dire della teoria del plusvalore di Marx, la sua critica di base all'economia capitalista? Ancora una volta, Obama non ha scritto nulla su questo argomento. I suoi critici potrebbero definire il plusvalore? Di quelli che possono, quanti hanno familiarità con la sua confutazione da parte dell'economista della Scuola Austriaca Eugen von Böhm-Bawerk nel 1883? Argomento tralasciato. (Per quelli di voi che non vedono l'ora di imparare tutto sulla teoria Marxista del plusvalore e della sua confutazione, leggete il Capitolo 3 del mio libro del 1968, Marx’s Religion of Revolution. Potete scaricarlo gratuitamente da qui: http://bit.ly/gnmror.)

Forse state pensando che sto ignorando Lenin. Ha integrato il Marxismo. La sua integrazione più famosa fu la sua spiegazione del motivo per cui la rivoluzione proletaria era stata ritardata in Occidente. Accusò l'imperialismo, che secondo lui stava dando ai capitalisti in Occidente una sospensione dell'esecuzione. I suoi argomenti in questo campo erano deboli, ma almeno c'ha provato. (Nota: se Marx aveva ragione circa la teoria del plusvalore, allora l'India avrebbe dovuto essere molto redditizia grazie al capitalismo — tutte quelle masse da sfruttare. Ma non era redditizia. Era un salasso per l'economia della Gran Bretagna. È per questo che gli Inglesi la abbandonarono nel 1947.)

Dinesh D'Souza ha offerto una teoria di quello che motiva Obama: l'anti-colonialismo. Se avesse ragione, allora Obama dovrebbe presiedere la fine della politica estera dell'Establishment Americano e la chiusura del Pentagono. Dovrebbe ritirare le truppe dall'Afghanistan. Ma invece, ha spostato le truppe dall'Iraq all'Afghanistan. Dovrebbe chiudere le 1,000 basi Americane che si trovano in almeno 100 nazioni (http://bit.ly/1000Bases). Non lo sta facendo.

Obama non sta facendo nulla che l'Establishment nel settore petrolifero e bancario non favorisca. Questa ala è sempre stata infelice con la posizione pro-Israele dei neoconservatori. Ciò risale al 1948, molto prima del neoconservatorismo, quando Harry Truman ascoltò il consiglio del suo ex-compagno d'affari fallito, Eddie Jacobson, e riconobbe lo stato di Israele. Questo è stato di pubblico dominio sin da allora. (http://bit.ly/TrumanJacobson) C'è anche una scena del film della HBO su Truman che mostra questa connessione.



LA RIVOLUZIONE: DOTTRINA CENTRALE DEL MARXISMO

Marx credeva nella rivoluzione proletaria. Dal 1844 in poi, questo era al centro del suo pensiero. Ho descritto il suo sistema come una religione della rivoluzione (http://bit.ly/gnmror). Qualsiasi altra dottrina di Marx può essere ignorata senza alterare sostanzialmente il cuore del suo pensiero e il cuore del suo fascino.

Si oppose ad ogni compromesso con un socialismo non rivoluzionario. Scrisse molto contro ogni dottrina che sosteneva che i lavoratori dovevano utilizzare l'organizzazione sindacale solo come un modo per ottenere più soldi dai capitalisti. Una selezione di suoi articoli e lettere su questo argomento è qui: http://bit.ly/MarxUnions. Era sprezzante dei due lavoratori che vennero eletti nel Parlamento Britannico nel 1874. “In ogni caso, il ghiaccio è stato rotto e due lavoratori hanno ora seggi nel club di discussione più alla moda d'Europa, tra coloro che hanno dichiarato di essere i primi signori d'Europa.” (http://bit.ly/UnionGentlemen)

Nel 1847, presentò la sua teoria della rivoluzione di classe, in The Poverty of Philosophy, una critica di un rivoluzionario non socialista, Proudhon. “Nel frattempo l'antagonismo tra il proletariato e la borghesia è una lotta di classe contro classe, una lotta che portata alla sua espressione più alta genera una rivoluzione totale.” (http://bit.ly/MarxWorkersRevolt) Marx considerava ingannevole tutto quello che non promuoveva una rivoluzione sanguinosa finale del proletariato contro la borghesia.

Obama è un politico pro-sindacato, e la leadership sindacale era pro-Obama nel 2008. Ma poiché Obama non si è presentato in Wisconsin per sostenere i lavoratori sindacalizzati del governo nel tentativo infruttuoso di richiamare il Governatore Scott Walker nel mese di Giugno, i leader di AFL-CIO a Washington stanno facendo chiasso per non assegnare i fondi della campagna ad Obama e dirottarli invece verso le campagne locali. (http://bit.ly/UnionsDisillusioned)

In breve, Obama si sta comportando nel modo in cui Marx si sarebbe aspettato. E' tutt'altro che un militante. Ha visto come tirava il vento a Giugno. Lui o i suoi consiglieri hanno ipotizzato che i sindacati avrebbero perso, e ha deciso di evitare di sostenere una causa persa.



CONCLUSIONE

Se Obama è un Marxista, sta certamente nascondendo il suo vero colore: il rosso. Non ha perseguito l'obiettivo Marxista cruciale: la rivoluzione proletaria.

Obama è un esempio della figura politica che Marx disprezzava: un avvocato di pane e burro che utilizza il governo per sovvenzionare il movimento operaio, che Marx considerava indebolire la solidarietà proletaria.

Quindi, usare il termine "Marxista" per descrivere Obama o qualsiasi altro Democratico, compresi i Socialdemocratici dell'Europa Occidentale, produce incomprensioni. Indebolisce gli sforzi di coloro che vogliono ridurre la stato sociale-militare. Impedisce alle persone di riconoscere la natura bipartisan della stato sociale-militare.

La chiave per comprendere i prossimi quattro anni di Obama è da ricercare nel suo desiderio di una vita di discorsi da $100,000 ciascuno. E' un politico di professione. Se non va al di là di quello che i suoi gestori gli chiedono, starà a posto per tutta la vita. Se va oltre questi limiti, tutta la storia della sua carriera — i suoi due nomi, ed il suo rifiuto di ammettere quell'altro nome quando richiesto dalle università ed anche dall'Ordine degli Avvocati di Illinois — trapelerà in qualche modo. Niente più discorsi.

Questa è la mia teoria.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


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