martedì 5 luglio 2011

Punti d'Innesco

"Poiché, essendo la stessa consapevolezza quella che fa sì che un uomo sia se stesso a se stesso, l'identità personale dipende da quella, e da essa soltanto [...] Infatti, finché un essere intelligente può ripetere l'idea di qualunque azione passata con la stessa consapevolezza di essa che ne ebbe al principio, e con la stessa consapevolezza che ha qualunque azione presente, fino a quel momento esso è il medesimo io personale. Esso è infatti se stesso a sé stesso, ora, per la coscienza che ha dei suoi pensieri ed azioni presenti, e così sarà lo stesso lo fintanto che la stessa consapevolezza possa estendersi ad azioni passate o a venire; e, per trascorrere di tempo e mutar di sostanza, non diverrebbe mai due persone, più che non lo diventi un uomo per il fatto di portare oggi abiti diversi da quelli che portava ieri, avendo fatto tra ieri e oggi un sonno, breve o lungo che sia: poiché la stessa consapevolezza unisce nella stessa persona quelle azioni tra loro lontane, quali che siano le sostanze che hanno contribuito alla loro produzione." ~ John Locke, Saggio sull'intelletto umano
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di Gary North


Quando un ebreo saggio avrebbe iniziato a stilare piani per lasciare la Germania? 1933? 1934? 1938? 1939?

In retrospettiva la maggior parte delle persone direbbe 1933, l'anno in cui Hitler venne nominato (non eletto) cancelliere dal presidente von Hindenburg. Il 30 gennaio Hitler divenne cancelliere. Chiese ad Hindenrburg di sciogliere il governo ed indire nuove elezioni per il 5 marzo, il che venne fatto da Hindenburg.

Un ebreo avrebbe dovuto iniziare ad impacchettare la sua roba? Forse no. Forse dopo la successiva elezione, i nazisti sarebbero stati sconfitti.

Il 27 febbraio il Reichstag andò a fuoco. L'incendio fu appiccato da un uomo, il quale ammise di averlo fatto. Hitler lo identificò subito come un comunista, sebbene ad oggi, non é chiaro se abbia davvero agito da solo.

Hitler usò questo fatto come uno strumento di propaganda. Il 5 marzo i nazisti presero il 44% dei voti, rispetto al precedente 33%. Col partito alleato raggiungevano il 52% dei voti nel Reichstag.

Sarebbe stato questo il momento giusto per impacchettare la roba? Forse no. I nazisti non avevano una maggioranza. Avevano solo una maggioranza di coalizione.

Il 23 marzo il governo fece passare la Legge dei pieni poteri. Ci vollero i due terzi per votarla. Hitler ora avrebbe posseduto poteri dittatoriali. Li raggiunse mediante il sostegno di partiti politici rivali.

Sarebbe stato questo il momento giusto per impacchettare la roba? Forse no. Quei poteri non sarebbero potuti essere usati.

Il primo aprile fu un giorno in cui le attività ebree furono boicottate, una cosa messa in piedi dalle camicie brune che erano tecnicamente delle squadre d'assalto private. Sarebbe stato questo il momento giusto per impacchettare la roba? Forse no. Ciò fu un'azione non diretta dal governo. Era solo simbolica.

Che dire delle Leggi di Norimberga del 1935 sulla cittadinanza e sulla razza? Resero gli ebrei cittadini illegali. Ma questa era solo politica. Quanti voti avevano gli ebrei in fin dei conti? Erano solo 1% o 2% della popolazione. La politica non é tutto.

E così via fino alla Notte dei Cristalli del novembre 1938, quando i facinorosi ruppero le vetrine di 7,500 attività ebree e bruciarono o danneggiarono 200 sinagoghe, ovvero la maggior parte delle sinagoghe in Germania.

Dopo di ciò circa 100,000 ebrei impacchettarono la loro roba e partirono. Tra il 1933 ed il 1939, circa metà degli ebrei in Germania emigrò: 250,000. Ma l'altra metà rimase.

Ci furono una serie di punti d'innesco, dal 1933 al 1939. Molti ebrei rimasero seduti troppo a lungo.

Tuttavia in Austria Ludwig von Mises vide la scritta sul muro (allude al brano biblico; Daniele 5:5, ndt) nel 1934. Guardò la mappa. Concluse che i nazisti sarebbero infine arrivati in Austria. Hitler era austriaco ed avrebbe voluto controllare l'Austria. Impacchettò la sua roba e prese il suo primo posto d'insegnante a Ginevra, Svizzera. Avvertì gli amici ebrei di andarsene. L'economista Gottfried Haberler se ne andò nel 1936. L'economista Fritz Machlup se n'era già andato. Partì nel 1933. Bè, non del tutto. Si trovava negli Stati Uniti nel 1933 e decise di non tornare in Austria. Eentrambi trovarono un rifugio negli Stati Uniti. Così anche Mises nel 1940 quando lasciò la Svizzera, scappando per un soffio dalle truppe tedesche in Francia mentre lui e sua moglie tentavano di raggiungere la Spagna in autobus, e da lì andare in Portogallo ed infine negli Stati Uniti.

Si potrebbe pensare che un'attenta lettura del Mein Kampf (1926) sarebbe stato un punto d'innesco sufficiente nell'estate del 1933. La pistola era carica. Poi la scure fu alzata a marzo: il Decreto dei pieni poteri.

«Le leggi approvate dal Reich saranno emanate ed annunciate dal cancelliere nella gazzetta del reich. Avranno effetto il giorno successivo all'annuncio, a meno che non venga stabilita una data differente. Gli articoli dal 68 al 77 della Costituzione non si applicano alle leggi approvate dal Reich.»


Gli articoli dal 68 al 77 situpalvano le procedure per l'approvazione delle leggi nel Reichstag. "E quindi?" Ciò pareva essere un semplice tecnicismo. Il linguaggio era così procedurale. Ma c'era della sostanza in esso. Come leggiamo da Wikipedia: "Le Leggi dei pieni poteri permettevano al gabinetto di approvare le leggi, incluse leggi che distorcevano ed alteravano la costituzione, senza il consenso del Reichstag".

Era tempo di muoversi ed andarsene... e non solo se si era ebrei.

Alcune persone vedono i segnali. Altre no. Alcuni decidono di andarsene mentre ancora c'é da guadagnare. Altri no.

Avvenimento dopo avvenimento, punto d'innesco dopo punto d'innesco, le persone vedono i segnali. La maggior parte delle persone li ignora. "Non può accadere qui". La maggior parte delle volte é vero. A volte no.



INNESCHI E SICUREZZE

Il 5 aprile del 1933 il presidente Franklin Roosevelt, in carica da un mese, firmò l'Ordine Esecutivo 6102:

«L'Ordine Esecutivo 6102 richiedeva ai cittadini degli Stati Uniti di consegnare alla Federal Reserve entro o prima del primo maggio 1933, tutte le monete d'oro, i lingotti d'oro ed i certificati d'oro posseduti da loro, in cambio di 20,67$ per oncia troy. Col Trading With the Enemy Act del 6 ottobre 1917, come rettificato il 9 marzo 1933, la violazione dell'ordine era punibile con un'ammenda di 10,000$ (167,700$ se aggiustati all'inflazione del 2010) oppure dieci anni di prigione, o entrambe le cose.»


Non ci fu nessuna protesta pubblica. Non ci fu nessun senso di perdita. Ebbe luogo una violazione dei contratti dell'oro, che sono stati sempre legali sin dal 1879, ma a pochi interessava.

Questo fu un punto d'innesco. Ce ne furono molti altri. Il giornalista Garet Garrett scrisse del New Deal nel 1938, "era una rivoluzione". Andò avanti. Era, secondo le sue parole, una rivoluzione nella forma:

«Ci sono coloro che ancora pensano che hanno in mano il lasciapassare per una rivoluzione che potrebbe arrivare da un momento all'altro. Ma stanno guardando nella direzione sbagliata. La rivoluzione é dietro di loro. Avvenne nella Notte della Depressione, mentre cantava canzoni di libertà.

Ci sono coloro che non hanno mai cessato di dire molto calorosamente: "Accadrà qualcosa alla forma di governo dell'America se non stiamo attenti". Questi erano i disarmisti innocenti. La loro fiducia era nelle parole. Avevano dimenticato il loro Aristotele. Più di 2,000 anni fa scrisse cosa potesse accadere nella forma quando: "una cosa prende il posto di un'altra, in modo che le leggi antiche resteranno, mentre il potere sarà nelle mani di coloro che hanno portato la rivoluziobne nello Stato".»


Un altro punto d'innesco fu la decisione unilaterale di Nixon, il 15 agosto 1971, di cancellare tutti i contratti dell'oro con le banche centrali estere per pagare un'oncia d'oro a 35$. Ancora una volta non ci fu nessun sentimento di oltraggio.

Insieme a questa dichiarazione, egli congelò salari e prezzi. Ci fu ampia acclamazione tra le elite finanziarie. Questa fu una decisione apprezzata. Le scarsità risultanti, perdite dovute a delle strozzature, e le file di fronte alle stazioni di benzina non furono addossate ai controlli, almeno non dall'elettore medio.

Nel decennio successivo gli Stati Uniti soffrirono della peggiore inflazione nei prezzi in periodo di pace. L'oro andò da 35$ l'oncia ad oltre 800$ l'oncia nel gennaio del 1980, diminuendo solo perchè la politica di Paul Volcker di ristrettezza di denaro (1979-1982) invertì il panico inflazionistico.

La decisione di Nixon era al pari di un punto d'innesco, avendo a che fare con la violazione di contratti.

Ci furono controindicazioni: sicurezze, per seguire l'analogia con gli inneschi. Quelle principali riguardarono la riduzione degli scaglioni dell'imposta sul reddito, prima con Kennedy e poi con Reagan. Con Carter il congelamento dei prezzi imposto dalla regolamentazione federale fu ridotto od eliminato. Nei trasporti questi cambiamenti produssero una rapida crescita economica ed innovazione, insieme ad un taglio dei prezzi. Un decennio prima il Carterfone della Commissione comunicazioni federali iniziò a spezzare il monopolio dell'AT&T, che condusse ad un'enorme innovazione nelle telecomunicazioni.

L'approvazione del Patriot Act del 2001 fu una batosta alla libertà. Lo sviluppo di internet sin dal 1995 ha portato un grande avanzamento della libertà.

Per cambiare l'analogia, ora siamo in uno scenario da "due passi avanti, ed uno indietro". Penso che ci siamo stati sin dalla fine della guerra del Vietnam. La sconfitta degli Stati Uniti era visibile. Il governo cercò di risanare la vecchia fiducia, ma fallì nel farlo. La gente accetta le guerre lunghe e sconclusionate in medio-oriente solo perchè non c'é un impegno alla vittoria. Gli elettori affermano che non ci sarà vittoria. Questa non é la base per un forte impegno politico. Questa non é la base per quella forma di politica cruciale: la legittimità.

Il sostegno della gente al governo federale é stato ridotto alla leggerezza della Ragazza Viziata: "Evabbé". Fintanto che la gente ha accesso al suo divertimento e non soffre di dolore immediato, ignora il governo federale. I burocrati prosperano, ma la resitenza alla tassazione è eterna. Il governo federale é stato incapace di raccogliere le tasse oltre il 20% del PIL sin dal 1946 e non ne ha mai raccolte più del 23%. La gente ama l'aumento della spesa, ma solo se avviene a prestito.

Quindi il denaro viene prestato. Questo prestito sta ora affrontando una resistenza. La Federal Reserve sta creando denaro per comprare il deficit. La Cina no. Il Giappone no. La PIMCO no. I tassi d'interesse sono bassi perché solo il governo federale sta prendendo in prestito enormemente.

Il debito federale sale vertiginosamente. La gente non si preoccupa abbastanza di accettare tagli alla spesa, ma non tollererà incrementi tributari. Il dibattito sul deficit è osteggiato. Ciò vuol dire più debito. Vuol dire anche default. Il motto di oggi "nessun dolore, grandi deficit" diventerà "grandi dolori, grande default". La sola domanda é questa: in quale forma? Iperinflazione? Default assoluto? Default pezzo per pezzo?



FINESTRE ROTTE, BILANCI ROTTI

Nella storia di Frederic Bastiat della finestra rotta, la gente vede la spesa come un modo per far andare avanti l'economica. La finestra rotta produce crescita economica. La storia punta al vero: ci servono risorse per ripagare le finestre. C'é una cosa non vista. La lezione: considerare la cosa non vista.

La cosa non vista oggi é il costo della comunicazione. Le cifre elettroniche continuano a costare di meno. Le idee si diffondono molto velocemente. I network sono creati da milioni. Ed il governo non controlla niente di ciò.

Più arance sono in aria, più é difficile per il giocoliere controllarle. Questo é il dilemma di ogni governo sulla Terra. L'economia reale sta crescendo a causa dell'innovazione e della riduzione dei costi. Il governo vuole controllare questo processo, ma non può.

Da ogni fronte, i politici sono assediati. Non possono bilanciare il budget. Non hanno nessuna intenzione nel farlo. Tuttavia il loro fallimento richia di farli diventare dei disoccupati. Ben Bernanke é in qualche modo il J.P. Morgan dei giorni nostri, che fornisce denaro in una crisi, nel modo in cui lo fece Morgan (brevemente) nel 1907. Ma cosa accadrà quando il QE2 cesserà? Se il settore privato vuole finanziare il governo federale, il capitale andrà a Washington, dove sarà consumato.

Il governo federale ancora si da ancora arie come la fonte ultima dei salvataggi, la rete di sicurezza della nazione. Ma con i soldi di chi? Non con i soldi dei contribuenti. Non pagherebbero. Hanno mantenuto i ricavi federali al di sotto del 20% del PIL per due generazioni.

La marina manda le sue dozzine di portaerei per solcare gli oceani, ma non può raggiungere i guerriglieri sulla terraferma. Senza i militari di terra, é impossibile per l'esercito imporre la propria volontà. Il salasso fiscale richiesto per finanziare le truppe dispiegate é enorme. I talebani non perderanno. L'Iran non perderà. Non é chiaro se Gheddafi perderà. Dove stiamo vincendo noi? "Da qualche parte" dice la ragazza viziata.

Il bilancio é il simbolo visibile della futilità della politica. Non c'é alcuna risoluzione. La versione democratica dell'irresistibile forza è l'Assistenza Sanitaria. La versione repubblicana dell'oggetto inamovibile è la resistenza tributaria. La soluzione, finora, é stato il QE2. Ma é programmato per finire il 30 giugno.

L'impasse internazionale è sconfitto. Finiremo i soldi e la pazienza. L'impasse interno è sconfitto. Finiremo i soldi e la pazienza.

Il governo sta aggiustando le finestre. Ogni volta che ne aggiusta una, se ne rompono altre due. Pensate al Nord Africa. Pensate al Pakistan ed all'Afghanistan. Pensate al deficit. Pensate alla disoccupazione.

La Notte dei Cristalli fu intenzionale. Non fu metaforica. Ma sicuramente fu simbolica. Stiamo osservando gli equivalenti economici della notte dei cristalli. Le finestre continuano a rompersi. Le politiche di riparazione dei vetri rotti sembrano portare a più vetri rotti. Le nuove finestre devono essere pagate. Da chi? Per quanto tempo? A che tasso d'interesse?



"VE L'AVEVAMO DETTO"

Ad un certo punto ci saranno troppi vetri rotti affinché il governo conduca gli affari come di solito. I tassi d'interesse aumenteranno. I prezzi aumenteranno. La produzione rallenterà. La disoccupazione aumenterà.

Quando la politica deve iniziare a stabilire chi incolpare per i fallimenti visibili, le radio e gli incartapesce saranno rimepiti da frasi del tipo: "Ve l'avevamo detto". L'Establishment fornirà la sua spiegazione, che sarà lasciata a Paul Krugman: "il governo federale avrebbe dovuto spendere di più". Su questa difesa, potete scommetterci, punterà l'Establishment Keynesiano.

Diversamente accadrà su internet, dove si troveranno diverse versioni su chi incolpare. Ma ci sarà un filo comune: "Tassate qualcun'altro". La colpa sarà scaricata su molti candidati che se la meritano, ma il filo comune sarà questo: "Hanno salvato i loro amici".

Il futuro della politica degli Stati Uniti sarà stabilito dalla fazione vincente dell'impresa della colpa. Ma i vincitori dovranno essere in grado di dare man forte a questo: "Ve l'avevamo detto".

I guru economici del futuro dovranno fare lo stesso.

Come anche i gestori di hedge fund e portafogli.

Per sopravvivere al cataclisma fiscale incombente, si deve aver voce ora. Si deve anche mettere il proprio denaro dove si sostiene, e non solo a parole. E sarà meglio avere più denaro rispetto alla concorrenza.



CONCLUSIONE

Gli uomini moderni sanno poco di storia. Poche persone oggi sanno il problema centrale della Seconda Guerra Mondiale. Gli accordi della Prima Guerra Mondiale permisero alla Germania di avere accesso alla città libera di Danzica, una città portuale. Beck, il ministro polacco degli esteri, rifiutò di garantire questo accesso nel 1939. La Germania invase la Polonia. Così fece anche l'Unione Sovietica tre settimane dopo. Gli ebrei presi ad ovest vennero intrappolati dall'esercito tedesco. Quelli ad est vennero intrappolati dall'esercito dell'Unione Sovietica. L'invasione tedesca dell'USSR nel giugno 1941 sigillò il destino degli ebrei in Polonia.

I polacchi prestarono poca attenzione alla politica tedesca degli anni trenta. Gli ebrei in Polonia non erano preoccupati di questi dettagli fino al 1939. Per allora era troppo tardi.

Questo é sempère il destino di coloro presi nel mezzo.

Il cittadino medio non ha una comprensione reale delle cause sottostanti i boom ed i bust. Si fida del governo. Pensa che coloro in carica sappiano quello che stanno facendo. Tuttavia le prove indicano l'opposto.

Saranno vittime. Il Grande Default colpirà milioni di persone che non comprendono che sono a rischio e perché.

Suggerisco che identifichiate mentalmente alcuni punti d'innesco come indicatori. Quando esploderanno, uno depo l'altro, aumentate il vostro impegno nel trovare e finanziare un porto per la tempesta in arrivo.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


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