sabato 2 luglio 2011

Il Sistema Bancario Centrale: Successo Attraverso il Fallimento

Quando si parla di Ben Bernanke e soprattutto quando parla Ben Bernanke, Freedonia é sempre allerta per riportare nel dettaglio cosa il suddetto pagliaccio debba inventarsi per tirare avanti la carretta. Non é solo, ci sono altri banchieri centrali che condividono il suo "triste" fato. Fortunatamente per lui e gli altri banchieri centrali, quelli commericali hanno spento in tempo la miccia della dinamite rappresentata dal fermacarte lasciato sulla stampante. Le riserve in eccesso restano quindi ancora parcheggiate alla FED, le banche sono riluttanti a prestare e le persone non sono intenzionate a correre rischi con nuovi prestiti. Per il momento zio Ben é salvo. Ma questo é un rischio reale e presente, nessuno può negarlo; il sistema finanziario mondiale é seduto su una vera e propria polveriera.
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di Gary North


L'Europa occidentale ha inventato due istituzioni che si sono impadronite del mondo: l'università e la banca centrale. Oggi entrambe sono sotto tiro come mai prima. Allo stesso tempo, sono entrambe nei loro rispettivi posti di guida. Maggiore é la critica, meglio sarà.

Infine stiamo vedendo articoli sulla bolla nell'istruzione superiore. Non è una bolla. Il denaro del governo ancora vi scorre dentro a centinaia di miliardi l'anno.

Sentiamo che l'università non vale quei soldi. Bé se é così, perchè i genitori la pagano? Perchè stanno comprando un bene di consumo: accettazione sociale. Stanno comprando la pressione sociale. Non sono disposti a dire agli amici: "Billy Bob diventerà un idraulico". Si, Billy Bob avrà sempre un buon guadagno, ma i genitori di Billy Bob non sono disposti ad accettare ciò. Billy Bob si sporcherà le mani... con un guadagno "sporco". Oh, che orrore! Meglio se sarà un disoccupato laureato in sociologia con 23,000$ di debito studentesco ed i suoi genitori da 50,000$ a 150,000$ più poveri.

C'è da dire che le persone hanno priorità che sono differenti da quelle che i giornalisti (lauree in un campo con un futuro lugubre) scrivono nei loro articoli. I genitori non ammetteranno ai loro figli quello che in realtà stanno comprando: accettazione sociale. "Devi andare all'università". Perchè? "Perchè è una via per il successo". Non più, no, ma è una via per il prestigio sociale nei circoli in cui si muovono i genitori.

Il fatto che qualsiasi studente può guadagnare una laurea nelle arti liberali in quattro anni, e forse tre, per meno di 15,000$ non è mai menzionato negli articoli de "le università costano troppo". I giornalisti non hanno mai guardato alle alternative. Non le raccontano. Scrivono solo i loro articoli fatti con lo stampino che pochi genitori leggeranno e la maggior parte ignorerà.

Se la cecità è così brutta in un campo dove i genitori mettono a rischio dai 50.000$ ai 200,000$ – senza contare i costi erariali – considerate la situazione con i banchieri centrali. Se le università ottengono ancora un regalo, totale immunità dalla critica, pensate al dolce accordo che hanno i banchieri centrali, dove le persone non capiscono cosa sta accadendo e nemmeno possono farci nulla.

I banchieri centrali oggi sono i beneficiari di una legge che consente al governo di gestire l'economia: il fallimento è ricompensato con l'aumento dei bilanci. Enormi fallimenti sono ricompensati con incrementi di bilancio, di responsabilità e di potere.

Quando si prala del governo, niente ha più successo del fallimento.



LA FEDERAL RESERVE

Ron Paul scrive un libro, End the FED. Vende bene. Sentiamo gli echi di ciò sul web. Tuttavia qual'è stato il risultato delle politiche disastrose della FED nel 2001-2007, che hanno causato la recessione? Un incremento dei poteri di supervisione della FED sul sistema bancario.

Il 10 marzo 2010 Ben Bernanke ha parlato davanti la Commissione dei Servizi Finanziari, alla Camera Bassa dell'Assemblea Legislativa dei vari Stati, Washington D.C. Ciò tre giorni dopo che la versione iniziale – poi revisionata – della riforma bancaria Dodd-Frank era stata diffusa ai media.

La testimonianza di Bernanke è uno dei casi classici di spavalderia. Qui c'é un uomo che ha supervisionato i salvataggi delle grandi banche. Ha architettato lo scambio dei buoni del Tesoro con debito tossico a valore di facciata, salvando banche altrimenti insolventi – con le regole del Financial Accounting Standards Board non invertite dopo lo scambio. Ecco un sommario della sua testimonianza.

«La crisi finanziaria ha reso chiaro che tutte le istituzioni finanziarie che sono così grandi ed interconnesse, per cui il loro fallimento potrebbe minacciare la stabilità del sistema finanziario e dell'economia, devono essere soggette ad una forte supervisione. Promuovere la sicurezza e la sensatezza delle singole organizzazioni bancarie richiede la vecchia capacità tradizionale dei supervisori bancari, come la competenza in procedure di gestione del rischio; la Federal Reserve ha sviluppato tale competenza nella sua lunga esperienza nel supervisionare le banche di tutte le grandezze, incluse le banche regionali e locali.»

Ecco qui gli esperti con il dottorato i cui dati ed analisi sono forniti da centinaia di altri esperti con la laurea. Nessuno di loro ha visto arrivare la recessione. Ma gli economisti della Scuola Austriaca si, e lo hanno detto ripetutamente. Ero uno di loro.

Di cosa c'é bisogno? Di più della solita cosa!

Ma la supervisione di grandi e complesse istituzioni finanziarie e l'analisi dei rischi potenziali del sistema finanziario nel suo insieme richiedono non solo capacità di verifica tradizionali, ma anche un numero di altre forme di competenze, inclusa l'analisi macroeconomica e la previsione; perspicacia negli sviluppi dell'economia settoriale, regionale e mondiale; conoscenza di una serie di mercati finanziari interni ed internazionali, inclusi i mercati monetari, i mercati di capitali ed i mercati di cambio estero ed i mercati dei derivati; ed una conoscenza approfondita dell'infrastruttura finanziaria, inclusi i sistemi di pagamento ed i sistemi per la compensazione ed il saldo degli strumenti finanziari.

Niente di ciò ha aiutato la FED a prevedere la recessione. Ma non abbiate paura! Domani è un giorno migliore. La FED è molto più saggia ora, molto meglio informata.


«Nel corso dell'adempimento dei suoi doveri da banca centrale, la Federal Reserve ha sviluppato una conoscenza ed un'esperienza estesa in oguna di queste aree critiche al fine di compiere una supervisione efficace. Per esempio, i membri dello staff della Federal Reserve ha guadagnato esperienza nelle previsioni macroeconomiche per l'attuazione delle politiche monetarie, il che è importante per aiutare ad identificare i rischi economici in istituzioni e mercati. In aggiunta, hanno acquisito una profonda conoscenza del mercato attraverso la partecipazione giornaliera nei mercati finanziari per mettere in pratica le politiche monetarie e per eseguire transazioni finanziarie a nome del Tesoro degli Stati Uniti. Allo stesso modo l'estesa conoscenza della Federal Reserve dei sistemi di pagamento e di saldo é stata sviluppata attraverso le sue operazioni in uno dei sistemi simili più grandi al mondo, la sua supervisione di fornitori chiave di servizi di pagamenti e di saldo e la sua lunga direzione del Committee on Payment and Settlement Systems. Nessun'altra agenzia può, o é in grado, di replicare l'ampiezza e la profondità dell'esperienza che la Federal Reserve porta nella supervisione di grandi organizzazioni bancarie e nell'identificazione e nell'analisi di rischi sistemici.»

Quale sarebbe la conclusione appropriata? Qualcuno poteva dubitarne? Estendere maggiormente l'autorità di supervisione della FED.


«Per riassumere, l'ampia gamma di competenze della Federal Reserve la rende unicamente appropriata per supervisionare le grandi istituzioni finanziarie e per aiutare ad identificare i rischi del sistema finanziario nel suo insieme. Per di più le opinioni fornite dal nostro ruolo nel supervisionare una serie di banche, incluse le banche locali, incrementano significativamente la nostra efficacia nel rendere stabili le politiche monetarie e l'incoraggiamento finanziario. Mentre aspettiamo la promulgazione della riforma finanziaria, abbiamo intrapreso un'intensa auto-verifica della nostra performance di supervisione e di regolamentazione. Stiamo rafforzando la regolamentazione e la riorganizzazione della nostra struttura di supervisione per migliorare la nostra consolidata sorveglianza come anche la nostra capacità di identificare minacce potenziali alla stabilità del sistema finanziario. E ci stiamo muovendo per rafforzare l'efficacia delle nostre attività di sorveglianza.»

La versione finale della legge Dodd-Frank incrementa il potere di regolamentazione della FED. La FED ha acquisito nuovo controllo sulle banche. Lo leggiamo nel dettaglio nella voce su Wikipedia:

«Titolo III, oppure con "Enhancing Financial Institution Safety and Soundness Act of 2010" si intende ottimizzare la regolamentazione bancaria, ridurre la competizione e sovrapporre regolatori differenti mediante l'abolizione dell'Office of Thrift Supervision trasferendo, quindi, il suo potere sulle relative compagnie da esso supervisionate alla Federal Reserve, il potere delle associazioni di risparimio statali al FDIC ed il potere delle altre agenzie di risparmio all'Office of the Comptroller of the Currency.»


Questa legge è stata firmata il 21 luglio 2010. Dodd ha fatto l'unica cosa decente e se n'é andato. Decise di non ripresentarsi nel 2010. Frank è rimasto.



LA BANCA D'INGHILTERRA

Nel caso pensiate che il fallimento delle leggi del governo sia confinato agli Stati Uniti, considerate la banca centrale originale, fondata nel 1694. Ha seguito le politiche inflazionistiche di Greenspan, con gli stessi risultati: bolle. Un articolo recente del "London Telegraph" fa un'indagine sui risultati ed il relativo massacro. Il governo ha silenziosamente trasferito nuove ed estese autorità regolatorie alla Banca d'Inghilterra.

Nota: spesso ci si riferisce a questa istituzione come la Vecchia Signora di Threadneedle Street. Ciò ha più senso di quando ci si riferisce alla Mafia e si pensa ai Vecchi Uomini della Sicilia.

«E' un grande esperimento di gestione macroeconomica, uno di quelli che non si é mai provato a fare prima. In aggiunta ai suoi poteri esistenti di fissare i tassi d'interesse e gestire i mercati monetari, la Banca d'Inghilterra acquisirà delle responsabilità non solo per la supervisione delle banche ma per controllare il ciclo del credito – una funzione conosciuta come "regolazione macro-prudenziale".

I banchieri saranno ancora una volta forzati a saltare sull'attenti al comando della Vecchia Signora, mentre con un cenno della testa il Financial Policy Committee, da poco creato dalla Banca – che si riunirà per la prima volta il 24 giugno – sarà in grado di aggiustare l'offerta di credito come l'acqua che scorre in un canale. Dopo 30 anni in cui la volontà collettiva dei mercati finanziari ha dominato nei posti guida dell'economia, la Banca sta per essere rimessa di prepotenza nei posti di guida.»

I Membri del Parlamento pianificano di tenere sedute su questo trasferimento di potere. L'autore sta presumibilmente provando a persuadere i membri a fare domande pesanti. Il Parlamento pone domande più pesanti rispetto a quelle del Congresso. E' una vecchia tradizione inglese porre domande pesanti. Poi fa quello che la Banca Centrale dice, proprio come ogni altro governo occidentale fa quello che i propri banchieri centrali dicono.


«Il rifiuto della Banca di accettare qualsiasi livello di colpevolezza nella crisi é già conosciuto. Ma con stupore generale, é emerso che non ci sono neanche state abbastanza indagini interne alla Banca per comprendere cosa sia andato storto.»

Questo articolo fa un'indagine su quello che ha avuto luogo. E' perfettamente equivalente a quello che è accaduto durante gli anni di Greenspan.


«Per i primi 10 anni del suo regno come un'autorità monetaria indipendente, era difficile incolpare le prestazioni della Banca. L'inflazione era debole e l'economia inglese entrò in uno dei più lunghi periodi di crescita ininterrotta. Alcuni la chiamavano la Grande Moderazione. Mervyn King, il Direttore, la battezzò il decennio NICE, cioè espansione continua non inflazionistica. Questi erano giorni idilliaci per la Banca. Giusto o sbagliato, la Vecchia Signora utilizzò il più del credito per consegnare un'apparente età d'oro di stabilità economica e di prosperità.»

Gli anni gloriosi dell'inflazione monetaria furono seguiti dal crash che travolse Wall Street, il Tesoro degli Stati Uniti e la Federal Reserve.


«Molti penseranno che il solo fatto della flessione, e le sue estenuanti ripercussioni, evidenziano chiaramente le cattive politiche. Alcuni membri del Tesoro ancora incolpano aspramente la Banca per il presunto modo pasticciato con cui fu gestita inizialmente la crisi. La Banca é stata trascinata scalciando ed urlando nel fare la cosa giusta, si dice, una versione degli eventi sostenuta da un certo numero di membri del Financial Services Authority (FSA).

Sia FSA sia il precedente Cancelliere, Gordon Brown, sono stati ampiamente incolpati per la catastrofe, tuttavia l'istituzione che dovrebbe essere giudicata per essere stati il fulcro delle cose rispetto a qualsiasi altra, la Banca d'Inghilterra, non solo é emersa incolume dalla tempesta, ma anche con poteri maggiori rispetto a quelli che aveva prima.»

L'articolo va avanti per passare in rassegna cinque critiche che sono state mosse alla BoE. Sono tutte ragionevoli, sebbene non basate sul gold standard, come i mali della riserva frazionaria o di qualsiasi altro dei prodotti del ciclo boom-bust. L'autore incolpa la BoE per non aver inflazionato di nuovo abbastanza velocemente.


«Quando la Banca Centrale Europea e la Federal Reserve hanno risposto agli stadi iniziali della stretta del credito inondando il sistema con liquidità a basso prezzo, l'inclinazione del Governatore era quella di accantonare la mossa come una reazione esagerata. Proprio due giorni prima emerse che la Northern Rock aveva richiesto il sostegno di un prestatore di ultima istanza, scrisse una lettera al Treasury Select Committee in cui diceva che non era stata data abbastanza considerazione ai pericoli dell'azzardo morale.»

Quindi la Banca d'Inghilterra non riceve nessuna critica che vada al cuore del problema: la riserva frazionaria. Così, adesso cammina in avanti a fatica, armata però di nuovi poteri.

«In qualche modo la Banca é emersa dalle macerie, anche se non odora molto di rose, considerato a malincuore come l'unico modo per andare avanti. Considerando tutte le cose é una fuga sbalorditiva, per cui il Governatore ha giustamente guadagnato un prestigioso posto nei libri di storia.»



CONCLUSIONE

Più cambiano le cose, più le cose rimangono come sono. Più disastro causano le banche centrali, più potere i governi vi trasferiscono.

Non si può tornare indietro. Le banche centrali continueranno a centralizzare il potere ed il risultato sarà una lunghissima striscia di distruzione quando, infine, dovranno decidere: iperinflazione o Grande Depressione II.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


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