lunedì 20 giugno 2011

Bugie, Dannate Bugie e Krugman




La cosa interessante di quest'uomo é che riesce sempre a sorprendere il pubblico che lo sta a guardare. La cosa esilarante poi é che ci sono persone che pendono dalle sue labbra e non vedono loro che proferisca verbo.

Viviamo in un mondo strano.

Freedonia é piena delle acrobazie di questo saltimbanco, basta digitare nella ricerca del blog "Krugman" per passare un pomeriggio con un sano sorriso che rivitalizzerà la vostra vita per oltre 10 anni. Oppure vi farà giocare quel poco di fegato che vi rimane. A voi la scelta ovviamente.

Vediamo stavolta fin dove il funambolico demente si é spinto, citando le parole di un articolo di Robert Wenzel:


Ieri il presidente della FED Ben Bernanke ha parlato ad Atlanta, alla Conferenza Monetaria Internazionale. Durante il suo discorso, Bernanke ha discusso dell'inflazione nei prezzi. Questo é quello che Krugman ha riportato dal suo discorso:

«Ben Bernanke ha toccato un punto interessante: senza badare all'inflazione core, fondamentalmente l'accelerazione nell'inflazione riguarda solo un bene, la benzina. Togliete i prezzi del carburante e l'inflazione sarebbe stata 1,2% in tutto l'anno scorso.»


Ma Bernanke ha detto anche questo, che Krugman non ha riportato:

«Come ho fatto notare in precedenza, l'aumento dei prezzi delle merci ha direttamente aumentato il tasso d'inflazione mentre ha anche influenzato negativamente la fiducia dei consumatori e della relativa spesa al consumo. Diamo un'occhiata a questi aumenti di prezzi in maggiore dettaglio.

I fatti base sono familiari. I prezzi del petrolio sono aumentati significativamente, con il prezzo spot del petrolio greggio della West Texas Intermediate a circa 100$ al barile mentre alla fine della settimana scorsa é salito di circa il 40% rispetto all'anno scorso. In proporzione, i prezzi del grano e del frumento sono aumentati anche di più, il doppio rispetto all'anno scorso. Ed anche i prezzi dei metalli industriali sono aumentati notevolmente, con i prezzi dell'alluminio e del rame saliti di un terzo rispetto agli ultimi dodici mesi.»


E per i dati che Bernanke ha evidenziato sui prezzi della benzina, questa é una nota che Bernanke ha incluso nella parte preparata del suo discorso:

«Ad aprile, l'inflazione nella spesa al consumo personale (PCE) negli ultimi sei mesi é stata del 3,6% secondo un tasso annuale; esclusa la benzina, l'inflazione in questo periodo é stata del 2%. Nell'arco di dodici mesi, l'inflazione fino ad aprile é stata del 2,2%; escludendo la benzina, é stata del 1,2%.»


Quindi Krugman sta distorcendo la realtà qui, Bernanke non ha detto, come scrive Krugman (enfasi aggiunta):

«[...] fondamentalmente l'accelerazione nell'inflazione riguarda solo un bene, la benzina.»


I dati che Bernanke fornisce mostrano che più del 50% dell'inflazione non é causata dalla benzina. Inoltre Bernanke ha detto quanto segue nel suo discorso:

«Come tutti sapete, nell'ultimo anno i prezzi di molte merci sono aumentati bruscamente, portando ad un significativo aumento dei prezzi al consumo della benzina e di altri prodotti legati all'energia e, in una certa minore intensità, del cibo.»

Capito? I prezzi della benzina stanno trainando il resto gruppo più in alto, ma non sono soli. I prezzi della benzina sono aumentati del 33% nell'ultimo anno. Non c'é da meravigliarsi che abbiano una forte influenza sul CPI. Se tutti i prezzi stessero salendo a questo tasso, saremmo in Zimbabwe-landia. Quando Bernanke dice che la benzina sta avendo un forte impatto sul CPI, non vuol dire che gli altri prezzi non stiano salendo. Nell'ultimo anno i prezzi della carne, del pollame e del pesce sono saliti del 7,6%. Il caseario é salito del 6,3%. Sono ovviamente dei prodotti principali. Ecco perché si "percepisce" che i prezzi siano più alti rispetto ai numeri sottostimati del CPI, perché le cose che veramente compriamo su base giornaliera stanno salendo! E ridurre tutto alla "sola benzina" é assurdo.

Ma Krugman si sta solo riscaldando. Perché poi scrive, dopo il suo "é solo la benzina", questo proclama:

«Ciò solleva la domanda, quanto spesso vediamo salire i prezzi del carburante rispetto a quello che abbiamo sperimentato ultimamente? Quindi ecco un grafico; parto dal 1985 in modo che le crisi energetiche degli anni settanta e dei primi ottanta non rendano invisibili le recenti oscillazioni:




Dopo aver pubblicato questo grafico scrive con compiacenza:

«La risposta é che é una cosa che é sempre avvenuta. Ma in qualche modo quest'ultimo — diversamente dai cinque picchi di prezzo paragonabili che hanno avuto luogo di recente — é tutto colpa della FED ed é un araldo di inflazione galoppante.»


Ma cos'é questo grafico? E' un grafico sulla volatilità del prezzo della benzina. Krugman sta insinuando che la volatilità del prezzo della benzina vuol dire che non esiste una salita significativa del prezzo della benzina. Bene, ecco il prezzo della benzina nello stesso periodo che Krugman usa per il suo grafico sulla volatilità. Mostra chiaramente la tendenza al rialzo del prezzo della benzina (a prescindere dai tonfi prevedibili durante le recessioni):




Morale della favola, Krugman distorce completamente il quadro dell'inflazione nei prezzi. Quando lui, Bernanke ed altri dicono: "Bé, più che altro si tratta della benzina", uno lo spera, dal momento che la benzina é salita del 33%. Paragonata a questa, gli aumenti del 7,6% nella carne e nel pesce e del 6,3% nel caseario, sono relativamente piccoli. Ma non c'é niente di piccolo su incrementi annuali di prezzi del 7,6% e del 6,3%.

Si, Krugman é alquanto un mago, ma quando la cassetta é mandata indietro e rallentata un pò, la destrezza di mano di Krugman diventa ovvia. Quest'uomo é la spalla della FED. Minimizza l'inflazione nei prezzi ed il trend in accelerazione nel prezzo dell'inflazione che si sta sviluppando.


3 commenti:

  1. Funerale per i bitcoin

    http://techcrunch.com/2011/06/19/the-bitcoin-trials-continue-mt-gox-exchange-collapses-due-to-compromised-account/

    Il Folletto

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  2. non conoscevo questo tizio, perché ho sempre pensato abbastanza male di quell'ambiente. Ma credo che inizierò a informarmici meglio...

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  3. @ Folletto

    Ovviamente queste notizie non testimoniano a favore di Bitcoin, ma a quanto pare é stata hackerata la "banca" dove venivano scambiati i btc per le valute non Bitcoin stesso.

    Però vorrei ricordare (e precisare) che Bitcoin é un progetto dove si accettanoo vlontariamente le condizioni, é una moneta che ha i suoi svantaggi e vantaggi. La persona li valuta e accetta o no. Semmai fallirà il progetto Bitcoin morirà di conseguenza, altrimenti diventerà largamente usata.

    Il consumatore decide (Mises docet), non qualcun'altro per lui.


    @ LadyLindy

    Ciao LadyLindy. L'economia, ho imparato studiandola, può dare molte risposte alla maggior parte di quello che ci ruota attorno.

    Per quanto riguarda il cretino, ci si fida di lui perché le persone appena sentono che ha ricevuto un Nobel si lasciano rincitrullire da questo "titolo" (immeritato). Ma se fai una ricerca nel blog digitando "Stiglitz", "Navarro", "Brown", ne troverai altri di guru mainstream che amano rincoglionire l'opinione pubblica con le loro favole sul welfare e sulla stampante magica.

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