mercoledì 30 marzo 2011

La Nostra Industria della "Difesa": La Grande Intoccabile...

Davvero curioso come a volte la vita è molto ironica: si spendono vagonate di risorse e sforzi per persone distanti e presumibilmente in difficoltà, mentre si snobbano le esigenze di una popolazione autoctona. Eppure all'ultima tornata elettorale le promesse elettorali non sono mancate, ma ancora si continua a morire per i motivi più "banali" (si pensi agli ospedali nostrani...). Ma vi stanno facendo un favore poichè avrete le "porte del paradiso" spalancate; giammai venga deciso di confluire le risorse verso i servizi più urgentemente utili, meglio finanziare qualche nuova bomba "squarta-Mohammed".
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di Eric Peters


Il governo (non il "nostro") dice che è alla canna del gas; che deve tagliare i servizi essenziali ai cittadini, incluso la polizia ed i vigili del fuoco – ed aumentare le tasse. Sta minacciando/alludendo che ciò richiederà alla persona media un "sacrificio" sottoforma di diminuzione di benefici derivanti dalla Previdenza Sociale (o aumento degli anni dell'età pensionabile) e persino le pensioni private ed i 401(k) saranno sussunti sotto una certa forma di "rendita del governo" – ovvero, prendono la vostra proprietà ed in cambio danno un "buono" che dà titolo (fintanto che il governo desidera che questa rivendicazione sia valida) ad un sussidio fisso in un certo punto di un futuro indefinito...

Nel frattempo c'è apparentemente abbastanza denaro disponibile per ricostruire le moschee in Egitto, per finanziare l'esercito israeliano, per sostenere i nostri pupazzi nei vari paesi...ed ovviamente per finanziare un'enorme industria della "difesa" che consuma più risorse di tutto il PIL di molti paesi europei ed è di per sé – e di gran lunga – l'unico più grande consumatore del PIL degli Stati Uniti...


Se fosse il "nostro" governo neanche un centesimo andrebbe a qualsiasi estraneo – che non fosse un elemento cruciale per la nostra difesa nazionale, diciamo. E tutto quello di cui abbiamo bisogno è il nostro deterennte nucleare. Non abbiamo bisogno di nessun aereo da trasporto; nessun esercito composto da milioni di unità, nessuna flotta di aerei "stealth" da miliardi di dollari l'uno. Solo un sottomarino nucleare caricato con 20 ICBM è sufficiente, esso stesso può arrecare distruzione alla maggior parte del mondo e distruggere completamente qualsiasi singolo paese che ci attaccherebbe.

Molte persone non si rendono conto di quanta potenza di fuoco distruttiva abbia un singolo missile trasportato da un sottomarino. Ogni ICBM ha al suo interno molto più potere delle piccole rudimentali bombe giocattolo che hanno spianato Hiroshima e Nagasaki. Alcuni ICBM hanno testate multiple, così ogni missile può colpire diversi obiettivi – e con testate in megatoni, non in kilotoni. Abbiamo oltre 10,000 testate nucleari, secondo le relazioni pubblicate.

E' folle.

Due o tre di questi sottomarini – tutt'al più – è tutta la "difesa" legittima di cui abbiamo bisogno – più precisamente, per negare la minaccia di un attacco da una potenza estera al di sopra degli Stati Uniti – contro potenze estere. Nessuno Stato estero considererebbe un attacco ad un paese capace di sparare armi nucleari 20 volte più potenti di quelle di Hiroshima. E se fossero di 40 o 60? Distribuiti in tre diversi sottomarini difficili da attaccare, o almeno come minimo, non sarebbe pressoché impossibile distruggerli tutti nello stesso momento prima che almeno qualche missile venga lanciato contro i propri bersagli?

E' tremendamente ovvio, il che è probabilmente la causa per cui evitiamo di pensarci. Niente di più è necessario ad un paese che vuole solo difendersi – diversamente da quello che vuole conquistare il mondo, o vuole asservirlo alla sua volontà.

Il resto – tutto il resto – i vettori dei gruppi di combattimento, gli stormi di aerei da combattimento, le dozzine di basi, le decine di migliaia di carri armati, le centinaia di migliaia di soldati stazionati in tutto il mondo – il tutto è davvero un progetto di potere – è volere la guerra – sugli altri. Su chi ha fatto nient'altro che resistere all'egemonia americana, o altrimenti ha assunto un atteggiamento non collaborativo. Tutto nell'interesse dei profitti del cartello dell'industria militare. E proprio come la vecchia Unione Sovietica, ciò sarà la fine del paese. Ci sta uccidendo economicamente – e ci sta rovinando moralmente. Siamo diventati uno Stato reietto – giustamente odiato dal mondo per la nostra arroganza, la nostra violenza verso chiunque rifiuti di inchinarsi ai nostri "interessi". Ci siamo ridotti ad uno Stato che sarebbe considerato un criminale sotto gli stessi standard di Norimberga che furono applicati per impiccare i criminali di guerra nazisti: il nostro presidente sostiene il diritto di compiere omicidi extragiuridici. Si torturano le persone apertamente, come una politica di Stato. Vengono trattate come prigionieri della notte e della nebbia e vengono portate in "luoghi non rivelati" per praticare "un elevato interrogatorio". Vengono eretti luoghi d'orrore come Abu Ghraib; vengono mitragliate persone inermi dagli elicotteri e ci si ride su; vengono fatte saltare in aria contadini con UAV e non si batte ciglio. Possiamo uccidere chiunque vogliamo, solo perchè possiamo. Non ci sono ripercussioni. I My Lai che avvengono oggi sono consideratri come un semplice danno collaterale, inevitabile. La battaglia per la libertà va avanti. Coloro che tentano di dire al mondo dei crimini degli Stati Uniti sono trattati come se loro fossero criminali, per aver avuto l'audacia di mettere in dubbio le politiche dell'Impero.

Gli Stati Uniti si considerano al di sopra della legge – perchè siamo l'America ed amiamo la libertà.

Abbiamo uno Stato di polizia in crescita di cui nessuno sembra preoccuparsi – c'è di tutto, dagli arresti a caso e dalle perquisizioni senza autorizzazione a cose ben peggiori – perchè non si può esportare tirannia all'estero se prima non si diventa tiranni internamente.

Come dice il detto: quando guardi negli occhi l'abisso, l'abisso guarda te di rimando...e l'abisso sta sorridendo.

C'è ancora tempo.

Se dovessimo limitare la nostra "difesa" al deterrente nucleare, e forse in più una piccola forza sulle coste e 100,000 soldati professionisti per gestire cose su piccola scala, il paese non avrebbe nemmeno un singolo problema finanziario. I triliardi di debito e passività non sovvenzionate – spariti dalla mattina alla sera.

Potremmo ricostruire l'intero sistema interstatale; potremmo costruire una una rete di centrali nucleari per rimpiazzare tutte le sporche/distruttive centrali a carbone che abbiamo ora. Potremmo fornire heaf-cayuh di alta qualità per ogni singola persona nel paese.

Le tasse ridotte della metà. Nessun bisogno che la FED stampi un altro pò di miliardi in allegro denaro per impedire al sistema di schiantarsi a terra...per un altro paio di mesi, almeno. Probabilmente pagheremmo di nuovo il carburante a 2$ – invece dei 4$ (in crescita) poichè il più grande consumatore di carburante non lo consumerebbe più. Inoltre ci sarebbe meno inflazione – vedi sopra – la quale è tanto da biasimare per l'aumento del costo del carburante quanto i beduini in Libia.

Invece il tutto – la porzione del leone, a qualsiasi percentuale – va alle "truppe" – ovvero alla Halliburton, alla GE, alla Kellog Root & Brown, ecc.

Siamo diventati uno Stato militare-corporativista; molto più come l'Unione Sovietica di una repubblica, da tempo andata, di cui si può leggere su (alcuni) libri di storia. Il nostro destino sarà probabilmente lo stesso. Tali sistemi si auto-divorano; è tanto inevitabile quanto l'autunno che lascia il passo all'inverno.

Pensate a tutto ciò la prossima volta che vedete una di quelle spille con la bandiera che ognuno compra e paga "per sostenere le truppe" e che i politici sfoggiano sul loro bavero; oppure quando ascoltate quel terribile urlo di scimmia qual'è l'inno in cui la folla ama così tanto sentirsi orgogliosamente americana, dove si pensa di essere come minimo liberi...

Prenderli a calci?


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


3 commenti:

  1. Quello che mi distrugge è vedere che, anche se molte persone sanno cosa sta succedendo... non si riesce a fare nulla. Ma proprio nulla. E il mondo continua la sua folle corsa autodistruttiva.
    Almeno in apparenza.

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  2. Ciao niki. Effetivamente sono sorpreso quanto te di questo terribile teatro dell'assurdo che nostro malgrado ci ha reclutato come attori. Quello che più mi fa rabbia, in fin dei conti, è che nonostante uno si impegni a non essere preso per il culo, viene lo stesso molestato a causa dell'ignoranza altrui che permette la perpetuazione di questo "gioco al massacro".

    Non saprei, ma credo che l'evoluzione umana sia una freccia lampeggiante che indica la via più breve per il masochismo.

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  3. Purtroppo, almeno nel breve termine (molto lungo però se misurato con la vita media), la verità è che il crimine paga. Ah se paga!!!

    L'illusione è che i buoni, alla fine, vincano sempre. Invece, vincono di rado, molto di rado...

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