mercoledì 1 dicembre 2010

Fandonie in libertà




di Johnny Cloaca


Ora basta. Queste puttanate colletiviste ed amenità varie hanno scassato alquanto. Non appena c'è un pò di confusione arrivano i venditori di verità confezionate in cui manca tradizionalmente un un parametro fondamentale (la libertà), e ragionare diviene un'optional. La criticità del momento infatti favorisce una sorta di aura da guru per i santoni delle realtà economiche tarocche; peggio se hanno vinto un nobel. Bè le scemenze di Krugman le abbiamo viste ieri con l'articolo sulla FED (e poi sviscerate dal collega, sul movimento libertario). Importante ricordare che Krugman è un cialtrone; e pure questa è andata. Passiamo avanti. Una caso a parte pare essere Ellen Brown. Quando pare avere acquistato un minimo di raziocinio sprofonda (volontariamente?) in un'abisso di non-sense ed assurdità assortite. Per puro caso ho scoperto questo scritto in cui la "dottoressa in legge" si diletta nello spiegare cosa sia il denaro. Ora non ridete subito, mi rovinate la suspance. Leggiamo alcuni passaggi:


"Il motivo per cui il nostro sistema finanziario viene a trovarsi periodicamente nei guai, con ondate periodiche di depressione come quella contro la quale combattiamo oggi, può essere ricercato in un’errata percezione non solo delle regole che stanno alla base del sistema bancario e del credito, ma della natura stessa del denaro."
Percezione? Se qualcuno mi sta sfilando il portafoglio dalla tasca io lo percepisco? O ne sono conscio e gli organizzo un incontro speciale con signor stivale?


"Durante la nostra adolescenza economica, eravamo abituati a guardare al denaro come a un “oggetto”, qualcosa di indipendente dalla relazione che esso mira ad agevolare. Ma oggi non vi sono più oro o argento a supporto della nostra moneta."
Questa gliela posso passare. Ma andiamo al nocciolo ora.


"Il concetto di “denaro come bene” può essere fatto risalire all’utilizzo di monete in metallo pregiato. L’oro è ampiamente accreditato come la più antica e più stabile valuta mai esistita, ma questo in realtà non è vero. Il denaro non è iniziato con le monete d’oro per poi evolversi in un sofisticato sistema contabile. E’ iniziato invece come sistema contabile per poi evolversi nell’utilizzo di monete di metallo pregiato. Il denaro come “unità contabile” (cioè come ricevuta di somme a debito e a credito) ha anticipato il denaro come “unità di valore” (“bene” o “oggetto”) di molti millenni; la civiltà sumera e quella egizia, che utilizzavano questo sistema di contabilità nei pagamenti, non sono durate qualche centinaio di anni (come è avvenuto per alcune civiltà che utilizzavano l’oro), ma migliaia di anni. I loro antichi sistemi di pagamento simil-bancari erano sistemi pubblici, gestiti dal governo con gli stessi criteri con cui oggi vengono gestiti i tribunali, le biblioteche e gli uffici postali."
Ora tenete a mente questo passaggio perchè il raggiro parte da qui. Cosa vediamo nel frattempo? Che il sistema gold standard è un'ottimo deterrente per ruberie e manipolazioni varie: la storia ed il mercato hanno selezionato la migliore moneta-merce per gli scambi in una società, dotata di scarsa reperibilità (non sarebbe una buona moneta-merce se la mattina quando si uscisse per andare a lavoro piovesse oro) e conservante il proprio valore interno. Poi però un bel giorno arrivano i monopoli che man mano trasformano ciò che toccano in monopolio (risate amare). Anche il denaro. Si comprende che l'oro è difficilmente manipolabile al livello politico quindi in una escalation storica si tenta in tutti i modi di scalzare questo bene dal suo "essere denaro".[1] La Brown incredibilmente sembra affrontare un momento di lucidità, ma la perdita della ragione è sempre dietro l'angolo; l'apparente sensatezza era troppo difficile da supportare e non ha retto alla pressione collettivista.


"Come collettività noi siamo in grado di creare il nostro credito, senza doverci per forza ingolfare nell’impossibile schema piramidale in cui dobbiamo sempre prendere a prestito da Pietro per pagare a Paolo gli interessi composti. Possiamo evitare la voragine del credito gestito da privati tramite un sistema di credito pubblico, un sistema che scommetta sulla futura produttività dei suoi membri, garantita non da “oggetti” furtivamente spostati avanti e indietro in un gioco delle tre carte sempre a rischio di essere smascherato, ma dalla collettività stessa."
Ricordate la premessa di poco fa? Eccoci al delirio. Se questa donna usa questi metodi per sfogarsi, poveri noi. Qual'è l'ennesima vaccata? Lo Stato ci vuole bene e dobbiamo consegnarli la stampante per renderci tutti felici; nonostante la storia sia un abbondante relatore di fallimenti ogni qual volta si è dato la facoltà di stampare carta colorata allo Stato. Braccia rubate all'agricoltura o alla friggitrice del McDonald. Dalla padella alla brace. Solo dei fessi potrebbero cambiare le regole e giocare con lo stesso sistema truffaldino. Bisogna ficcarsi in testa che governi ed altre autorità non hanno fatto altro che approfittarsi della loro posizione predominante, per prosperare alle spalle della popolazione. Pensate al 1970, quando Nixon slegò l'oro dalla cartamoneta; la massa monetaria è aumentata costantemente in una spirale di svalutazione atta a tenere in piedi il baraccone finanziario, con pesanti ripercussioni inflazionistiche sulla popolazione. I cicli di boom & bust si sono intensificati fino a quello disastroso del 2008. Il denaro ormai ha perso quella sua funzionalità di merce, è qualcosa che vale solo perchè lo Stato dice che ha valore. Cosa sarebbe altrimenti il corso legale? Se davvero fossimo padroni della moneta potremmo stipulare contratti individualmente, senza che ci sia un'ente superiore che ci costringe a scambi con moneta a corso forzoso. E' così trascendentale? Non credo. Se si cancellasse il corso legale metà dei problemi legati al denaro sparirebbero[2]; lasciando di conseguenza l'onere della scelta della migliore moneta al mercato.


"Una banca pubblica in grado di generare credito in valuta nazionale potrebbe essere fondata da una collettività o da un gruppo di qualunque dimensione, ma fino a quando avremo vincoli di riserve e capitale minimo e altre rigorose normative bancarie di questo tipo, uno stato sarà l’opzione più praticabile. Uno stato può facilmente rispettare questi requisiti senza mettere a rischio la solvibilità della collettività che ne è proprietaria."[3]
Big, Fucking, Surprise! E con questa ho terminato la pazienza per la razione giornaliera di cazzate. Ma non tutti siamo cretini e ce la beviamo con tutto il bicchiere. E' il mercato che sceglie, santoddio! Nessun'altro. Non funziona come la democrazia dove la mandria si reca e "decide", ma capisco che è difficile inventarsi ogni volta una nuova puttanata che superi quella precedente. Non serve la banca come intermediario (che questa banca pubblica della Brown puzza tanto di Banca Centrale puntualmente "riformata"). Ma di queste baggianate ne ho pieni i coglioni; dove si spaccia l'illusione che tutti vivremmo a "Spassolandia" consegnando totalmente tutti noi stessi (non solo le proprietà) al subdolo macchinario chiamato Stato. Prdon per i francesismi, ma in questi casi urge una terapia d'urto per far rinsavire il lettore dopo la dose di Ellen Brown. Vediamo se ripetendolo entra nella testa: Il mercato sceglierebbe la moneta migliore per gli scambi e da lì si potrebbe prosperare senza briglie o maghi illusionistici vari.

Ohibò! Si può prosperare con il denaro? Per molti potrebbe sembrare quasi un miracolo dopo anni di carta da cesso spacciata per ricchezza e capitale. Infatti leggiamo cosa ci dice Rockwell:
"Benvenuti nell'era del denaro di carta, dove governi e banche centrali possono creare tanto denaro quanto vogliono senza limiti. L'oro era l'ultimo limite. Il suo abbandono come standard ha scatenato il mostro dell'inflazione e lo stesso Leviatano, il quale è cresciuto a dismisura.

Ma indovinate? L'oro non è andato da nessuna parte. E' ancora un bene rifugio, infatti ogni investitore lo abbrraccia in tempi difficili. Resta la più liquida, la più stabile, la più fungibile, la più negoziabile e la più affidabile riserva di valore sul pianeta. Ha un'oscillazione tra acquisto/vendita più affidabile rispetto a qualsiasi altra merce esistente, dato il suo valore per unità di peso.

Ma è uno strumento monetario morto? Forse no. Ogni volta che i fallimenti della carta diventano più che ovvi, qualcuno menziona l'oro e poi si finisce nell'isterismo. Ciò è precisamente cosa è accaduto recentemente quando Robert Zoellick, capo della Banca Mondiale, ha rilasciato alcune vaghe considerazioni in direzione dell'oro. Ha soltanto suggerito che il suo prezzo potrebbe essere usato come metrica per la valutazione nella qualità delle politiche monetarie".



Ma ciò non perchè lo dice Rockwell, ma perchè è una realtà oggettiva. Ora d'accordo che le persone tendono ad abboccare ad ogni puttanata collettivista e socialista, ma vediamo come Rothbard ci spiega cosa rappresenterebbe l'oro per la popolazione:
"Come Rothbard evidenziò, l'essenza del gold standard è che mette il potere nelle mani delle persone. Non sono più dipendenti dallae volontà dei banchieri centrali, funzionari del Tesoro e spendaccioni nei centri monetari. Il denaro non diviene solamente uno strumento contabile ma una forma reale di proprietà come qualsiasi altra. E' sicura, trasportabile, universalmente valutata e, piuttosto che cadere di valore, mantiene o aumenta il suo valore nel tempo. In regime di gold standard non c'è una baca centrale e le banche stesse diventano come qualsiasi altra azienda, e non giganteschi operatori socialisti sostenute da trilioni di denaro pubblico.

Immaginate di possedere denaro e guardarlo aumentare piuttosto che cadere nel suo potere d'acquisto in termini di beni e servizi. Questa è la vita che si fa sotto il gold standard. I risparmiatori saono ricompensati piuttosto che puniti. Nessuno usa il sistema monetario per derubare chiunque altro. Il governo può spendere solo ciò che ha e niente più."[4]


Eccola la libertà. Non serve delegare niente, basta solo attenersi alle scelte del mercato che può effettuare scelte imparziali ed economicamente favorevoli. La Brown si scorda che tutti i casini odierni sono stati causati dal circolo truffaldino imbastito da Banca Centrale (e relativo cartello tra le banche) e Stato. I veri criminali sono queste due entità. Pensate al controllo dei prezzi, pensate al tasso d'interesse; tutte realtà costantemente manipolate per deviare artificialmente il corso economico verso lidi favorevoli solo ad una cerchia ristreta di persone. Che vogliamo fare? Prosperare o affondare? Questo sistema non è fatto per prosperare.

Ed ora un pò di pubblicità progresso: libro di Gary North su cosa è il denaro.


PS: "Volano a livelli record anche i credit default swap di Italia, Spagna e Portogallo. I cds, cioè i costi per assicurarsi contro il rischio di default, salgono al livello record di 263 punti per l'Italia (+18 punti), di 373 punti per la Spagna (+22 punti) e di 556 punti per il Portogallo (+22 punti)."[5]

Il mercato sta pian piano scoprendo le carte dei bari.


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Note

[1] Murray Rothbard - Il Crollo Monetario dell'Occidente


[2] Friedrich Hayek - Abbasso il Corso Legale


[3] Ellen Brown - Cos'è il denaro?


[4] Lew Rockwell - Il Gold Standard non Muore Mai


[5] Fonte: Repubblica


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