martedì 14 febbraio 2017

Trump deve licenziare Janet Yellen





di David Stockman


Gli statalisti keynesiani presso la FED pensano che i bust devastanti sin dal 1987 sono stati causati da un mix tra esuberanza eccessiva degli investitori, troppa deregulation, una mania una tantum riguardo gli immobili e un'accoppiata avidità/corruzione a Wall Street.

E non trascurate alcuni dei motivi più inverosimili riguardo i due crolli finanziari di questo secolo. Primo tra questi è la favola di Greenspan/Bernanke secondo cui i lavoratori cinesi che guadagnano meno di $1 l'ora stavano risparmiando troppi soldi, causando così bassi tassi dei mutui a livello mondiale e un boom del mercato immobiliare in America!

Inutile dire che, non solo queste razionalizzazioni sono completamente fasulle, ma lo è anche l'intero fondamento logico della pianificazione monetaria centrale.

Quando si afferma che il capitalismo di mercato è cronicamente instabile e che il ciclo economico ha bisogno di gestione costante e di stimolo da parte dello stato e della banca centrale, ciò viene smentito dai fatti storici.

Ogni battuta d'arresto economica dei tempi moderni, tra cui la Grande Depressione, è stata causata dallo stato. Il catalizzatore era o una guerra finanziaria o un'espansione del credito alimentata dalla banca centrale, non le carenze o le presunte instabilità intrinseche del capitalismo di mercato.

Tuttavia il modello della FED deruba milioni di lavoratori, imprenditori, investitori e risparmiatori, e distorce i miliardi di prezzi del lavoro e del capitale attraverso i quali essi interagiscono e, infine, generano produzione, reddito e ricchezza. Invece la FED si concentra sugli aggregati macroeconomici come modo per raggiungere il suo cosiddetto doppio mandato: stabilità dei prezzi e piena occupazione.

In sostanza, si crede che gli Stati Uniti siano un'economia chiusa che assomiglia ad una gigantesca vasca da bagno. Nel perseguimento della "piena occupazione", il lavoro della banca centrale è quello di riempirla di "domanda aggregata" fino all'orlo. Ma gli aggregati macroeconomici nazionali dell'occupazione e dell'inflazione non possono essere misurati su una base accurata e tempestiva.

Né possono essere affidabili ed influenzati direttamente dagli strumenti grezzi della banca centrale, come la manipolazione del tasso del mercato monetario, la manipolazione della curva dei rendimenti attraverso il QE, lo stimolo degli spiriti animali a Wall Street con il cosiddetto "effetto ricchezza" e varie altre forme d'intervento come la "forward guidance".

Questi strumenti di gestione della domanda aggregata keynesiana, pare abbiano funzionato per diversi decenni prima dell'arrivo del Picco del Debito. Ma è stato un trucco monetario da salotto una tantum. Le famiglie e gli altri attori economici sono stati più volte indotti ad "indebitarsi" attraverso cicli periodici di stimolo monetario, integrando in tal modo la spesa al consumo non più coi redditi correnti, bensì con prestiti incrementali.

Ciò può spingere la "domanda aggregata", ma solo su base temporanea e artificiale. Cioè, i rapporti d'indebitamento sempre crescenti delle famiglie non hanno fatto altro che prendere in prestito dal futuro; non hanno generato nuova ricchezza. E ora lo stimolo monetario non funziona più, perché i bilanci delle famiglie sono pienamente ingolfati.

Questa realtà di base è completamente ignorata dai banchieri centrali, perché sono in balia dell'idea tramandata da J. M. Keynes stesso: il ciclo economico capitalistico è sempre a corto di "domanda aggregata".

Quest'ultima è presumibilmente una quantità indipendente nella "spesa" delle famiglie e delle imprese, la quale dovrebbe permettere la piena utilizzazione della capacità del lavoro e delle imprese. Il termine indipendente è degno di nota...

In base alla sempre vera Legge di Say, l'offerta crea la propria domanda. La produzione viene prima. La domanda aggregata non è indipendente; è un derivato della produzione e del reddito. È quello che le famiglie e le aziende scelgono di spendere, invece di risparmiare, dal reddito corrente e dal flusso di cassa.

Prima delle confusioni introdotte da John Maynard Keynes, la maggior parte degli economisti capiva la proposizione comune che la produzione viene prima. In un'economia onesta e stabile, è ancora così. Di conseguenza, la vera "domanda aggregata" non ha bisogno di alcun aiuto da parte dello stato e della banca centrale.

Vale a dire, la fonte di un aumento della domanda aggregata è più ore di lavoro e una maggiore produttività, un maggiore sforzo imprenditoriale ed efficienza gestionale, maggiori risparmi e investimenti, e più innovazione tecnologica e invenzioni.

Al contrario, le banche centrali di oggi che leggono sui testi keynesiani, sono stataliste. Sostengono di sapere che il livello effettivo di "domanda aggregata" proveniente da produzione e risparmio non è corretto ed è cronicamente carente.

Di conseguenza, il lavoro dello stato è quello di fornire questo quoziente cronicamente mancante di "domanda aggregata".

La Legge di Say viene quindi sostituita dalla presunta saggezza superiore dei banchieri centrali. Riuscendo ad intuire il corretto livello di "domanda aggregata", la banca centrale è quindi incaricata di sopperire alla mancanza.

Questo aumento di spesa si ottiene tagliando i tassi d'interesse o monetizzando il debito pubblico per favorire un maggiore indebitamento, integrando in tal modo la spesa derivante dalla produzione attuale con i profitti incrementali dell'espansione del credito.

Alla fine, secondo i testi keynesiani, la vasca da bagno economica della nazione si riempie fino all'orlo con la giusta quantità di "domanda aggregata." Di conseguenza ogni tipo di lavoro trova il suo spazio, le industrie funzionano al 100% della loro capacità, le casse del governo traboccano di entrate e gli unicorni svolazzano felicemente in cielo.

Ecco il punto: il suddetto modello della vasca da bagno e l'idea associata di "piena occupazione", sono una bufala. Strabordano di una serie di parametri di riferimento che sono assolutamente senza senso nell'economia globale di oggi, fluida e tecnologicamente dinamica.

Questo significa anche che la "domanda aggregata", obiettivo della politica della FED, è un'illusione. A differenza della domanda aggregata reale derivante dalla produzione effettiva e dal reddito, la versione dei banchieri centrali keynesiani è semplicemente dedotta da congetture grezze sulla produzione e sull'occupazione dell'economia domestica.

In realtà il "PIL potenziale" e la "piena occupazione" non sono nemmeno parametri di riferimento scientifici; sono poco più che scarabocchi econometrici di accademici keynesiani. I risultati sono così stupidi, primitivi, in continua evoluzione e logicamente superficiali che viene da chiedersi una cosa: se la massiccia finanziarizzazione e il denaro a buon mercato non fossero così convenienti per Wall Street e Washington, gli adulti prenderebbero sul serio i nostri banchieri centrali keynesiani?

Penso di no. La Finanza delle Bolle per Wall Street e la monetizzazione senza fine del debito pubblico per Washington è il velo di convenienza che permette ai nostri pianificatori monetari centrali di operare praticamente senza restrizioni.

Di conseguenza l'intrusione nei mercati finanziari sarà una costante per i soldati della Federal Reserve, tra cui la follia di quelli che oggi sono 94 mesi di ZIRP. Gli abitanti dell'Eccles Building sono come quei pazzi nelle stazioni degli autobus che agitano le braccia in preda al delirio. In modo simile, il FOMC armeggia con variazioni frazionali del tasso del mercato monetario sotto l'illusione che possa colmare la mancanza di domanda aggregata e chiudere così il divario tra PIL effettivo e potenziale.

Bene, vediamo un po'. Tutti sanno che si tratta di un'economia di servizi. Quindi come si fa a misurare il prodotto potenziale di uno studio di pilates e se i suoi istruttori, attrezzature e impianti sono pienamente occupati? Tale calcolo dovrebbe basarsi su cinque o sette giorni alla settimana, e lezioni da uno, due o tre turni di otto ore al giorno?

E quali sono le unità di output — assoli, duetti e sessioni di gruppo di un'ora, o più, o meno? Che dire invece delle flotte di autisti di limousine nere? Ora che esiste Uber ed il suo servizio on demand, flotte di veicoli non spendono più metà del loro tempo seduti ad aspettare i clienti. L'enorme capacità della flotta latente è stata quindi liberata dalla tecnologia, e anche in circostanze simili. Per esempio, qual è la capacità di stanza degli alberghi in un mondo in cui esiste Airbnb?

Vale a dire, "l'utilizzo della capacità" è una condizione assolutamente fluida, mutevole e dinamica che non può essere neanche lontanamente scandagliata in un mondo tecnologicamente dinamico e in un'economia moderna incentrata sui servizi. L'idea di misurare il prodotto potenziale è uno stupido ritorno agli anni '50, quando i dottorati keynesiani stavano cercando una scusa per mettere in pratica le loro abilità matematiche.

L'affermazione di un presunto fallimento del ciclo economico e la necessità di interventi di politica monetaria implacabili nei mercati finanziari progettati per stimolarli ed ottimizzarli, è un'invenzione di banchieri centrali ed economisti keynesiani.

È il mito da cui dipende il loro potere, i loro mezzi di sussistenza e la loro presunta importanza. La verità è che se la produzione e la crescita del reddito fossero lente o addirittura inesistenti, tale condizione sarebbe sempre causata da barriere dal lato dell'offerta, non da una presunta mancanza di "domanda aggregata".

Così la storia di un presunto fallimento del ciclo economico è una totale assurdità. L'Humphrey-Hawkins Full Employment Act è una delle leggi più stupide, pericolose e antidemocratiche mai promulgate. Delega potere ad un piccolo drappello non eletto ed irresponsabile di burocrati monetari. Deve finire.

Saluti,


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


1 commento:

  1. "... la fonte di un aumento della domanda aggregata è più ore di lavoro e una maggiore produttività, un maggiore sforzo imprenditoriale ed efficienza gestionale, maggiori risparmi e investimenti, e più innovazione tecnologica e invenzioni."

    Una ricetta tanto ovvia quanto impraticabile in questa Italia iperpoliticizzata e statalista fino all'osso.

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