sabato 11 giugno 2011

Vera Offerta di Denaro "Austriaca": Definizioni, Fonti, Note e Riferimenti

Per aiutare i lettori a comprendere e meglio interpretare la prossima pubblicazione (oserei dire estremamente fondamentale) su Freedonia (anche le prossime, prendete questa pubblicazione come una sorta di Glossario Economico "Austriaco"), vengono offerte le seguenti definizioni, fonti, note e riferimenti sulla vera offerta di denaro Austriaca riassunte egregiamente da Michael Pollaro (qui invece potete trovare una spiegazione esauriente sugli aggregati monetari mainstream):


Definizioni dell'Offerta di Denaro, il punto di vista degli Austriaci. Vengono definiti i termini di denaro e banche da un punto di vista Austriaco. L'attenzione viene posta nell'aiutare gli utenti a capire meglio i motori reali dietro il processo di creazione di denaro ed in questo modo si fornisce una migliore comprensione delle cause dietro il flusso e riflusso dell'offerta di denaro.

Vera Offerta di Denaro "Austriaca" Definizioni, Fonti, Note e Riferimenti, ogni blocco della valuta. Viene documentata la formulazione dell'offerta di denaro Austriaca in ogni blocco valutario e vengono fornite le sue componenti di partenza. Viene accuratamente spiegata e paragonata la formulazione Austriaca rispetto a quella mainstream impiegata in ogni blocco valutario.

Riferimenti. Letture raccomandate per comprendere meglio la formulazione dell'offerta di denaro Austriaca e l'Importanza di possedere una corretta formulazione.



Definizioni dell'Offerta di Denaro, il punto di vista degli Austriaci



Denaro

Mezzo di scambio generale, la cosa con cui sono commerciati tutti gli altri beni e servizi, il pagamento finale per tali beni e servizi sul mercato, la cosa che estingue del tutto un debito.



TMS

Vera Offerta di Denaro (TMS), quella che gli economisti Austriaci chiamano "denaro nel senso più ampio", basata sulla definizione di denaro originariamente formulata da Ludwig von Mises nel suo Theory of Money and Credit. Algebricamente:

TMS = Denaro Standard (posseduto dalla gente) + Sostituti del Denaro

TMS fu ulteriormente sviluppata/ammodernata con vari livelli di differenze ed interpretazioni da parte degli economisti Murray Rothbard, Joseph Salerno e Frank Shostak, differenze che questi autori hanno tentanto di descrivere in questo saggio: Money Supply Metrics, The Austrian Take.



Denaro Standard

Nel sistema monetario odierno il denaro standard è rappresentato da banconote della banca centrale più le monete del governo, il cui totale combinato determina la valuta. La sua emissione è un privilegio esclusivo, ed autorizzato dal governo, di queste istituzioni. In linea di massima è un'attività passiva in funzione al desiderio pubblico di denaro sottoforma di valuta anzichè di sostituti del denaro, denaro emesso quando la gente riscatta i propri sostituti del denaro per la valuta.



Sostituti del Denaro

Perfettamente sicuri ed immediatamente convertibili, di pari valore al denaro standard (valuta) sono emessi dalle istituzioni bancarie che, in virtù di questa immediata convertibilità, sostituiscono pienamente il denaro standard (valuta) nei bilanci monetari degli individui; ed in quanto tali sono usati dagli individui come un surrogato del denaro standard (valuta) – ovvero, la cosa con cui tutti gli altri beni e servizi sono commerciati, il pagamento finale per tali beni e servizi sul mercato, la cosa che estingue del tutto un debito.

Un sostituto del denaro è sempre e dovunque una rivendicazione per il denaro nel presente, ovvero, una proprietà immediata e libera su quel denaro da parte del possessore della rivendicazione. Deve essere nettamente differenziato da una rivendicazione di credito, dove un individuo rinuncia alla proprietà del suo denaro nel presente per la promessa di una certa quantità di denaro nel futuro, e nella rinuncia di tale proprietà, si rinuncia alla capacità di impiegare la suddetta rivendicazione come un surrogato del denaro standard in proprio possesso. Vero, potrebbe essere una rivendicazione facilmente liquidabile – ovvero, facilmente convertibile da denaro futuro a denaro presente – ma la liquidazione è una cosa necessaria affinchè quella rivendicazione "diventi" un sostituto del denaro o denaro standard. Al contrario, un sostituto del denaro non richiede una tale liquidazione. Detto in modo diverso, una rivendicazione di credito è una prova reale di una transazione incompleta, una transazione che richiede un'altra transazione, a volte nel futuro, per "diventare" denaro. Un sostituto del denaro è semplicemente una prova di proprietà sul denaro standard.

Nel sistema monetario odierno l'emissione di sostituti del denaro rimane compito della banca centrale e del sistema bancario privato controllato dalla banca centrale. L'emissione prende la forma di vari depositi a vista e depositi di risparmio, la loro caratteristica distintiva è la loro immediata riscattabilità, al pari del denaro standard, nel presente, senza necessità di ulteriori transazioni affinchè "diventino" denaro.

Al contrario, l'emissione di depositi temporali, depositi con una maturità fissata, depositi riscattabili solo con un preavviso – essendo rivendicazioni per denaro standard (valuta) solo in un certo punto del futuro – non sono sostituti del denaro. Ed anche se tali depositi possono a volte essere convertiti in denaro standard (valuta) su richiesta del depositante, la conversione avviene con un certo periodo di attesa e/o penalità, ovvero ad un minimo questi depositi rimangono sempre una rivendicazione limitata per il denaro, necessitante di un'ulteriore transazione per diventare denaro standard. Allo stesso modo l'emissione di accordi di ri-acquisto, azioni in fondi d'invetimento comuni, titoli di debito a breve termine, spesso inclusi negli aggregati monetari mainstream, sono anch'essi rivendicazioni di credito e non sostituti del denaro, sempre necessitanti di una liquidazione in sostituti del denaro o in denaro standard (valuta) prima che possano ricoprire tutte le funzioni ricoperte dal denaro standard.



Sostituti del Denaro Scoperti e Coperti

Gli economisti Austriaci distinguono tra due tipi di sostituti del denaro – sostituti del denaro scoperti e coperti, una classificazione incentrata sull'impatto che l'emissione di ognuno di questi ha sull'offerta di denaro:

Sostituti del Denaro Coperti. Perfettamente sicuri ed immediatamente convertibili, di pari valore al denaro standard (valuta) ed emessi dalle istituzioni bancarie, dove le banche che li emettono mantengono per essi una riserva del 100% di denaro standard (valuta) – queste riserve sono conservate sia come denaro nei caveau sia come denaro standard de facto (valuta) sottoforma di depositi alla banca centrale. L'emissione di sostituti del denaro coperti è alla portata sia della banca centrale sia del sistema bancario privato controllato dalla banca centrale.

Sostituti del Denaro Scoperti. Perfettamente sicuri ed immediatamente convertibili, di pari valore al denaro standard (valuta) ed emessi da istituzioni bancarie, dove le riserve mantenute nelle banche che li emettono sono meno dell'ammontare totale di questi sostituti. L'emissione di sostituti del denaro scoperti è alla portata di istituzioni bancarie private.

L'impatto che l'emissione di Sostituti Coperti del Denaro hanno sull'offerta di denaro è in funzione all'emettitore:

L'emissione di Sostituti Coperti del Denaro da parte di Istituzioni Bancarie Private non ha nessun impatto a livello dell'offerta di denaro. Essendo coperti al 100% da riserve dell'emettitore, cioé la banca che li emette garantisce il 100% del denaro affidato loro dai depositanti sottoforma di riserve per tali sostituti del denaro, la loro emissione cambia solo la composizione dell'offerta di denaro, viene aumentata la quantità di sostituti del denaro mentre simultaneamente viene diminuita la quantità di denaro standard (valuta) in circolazione dello stesso ammontare.

L'emissione di Sostituti Coperti del Denaro da parte di una Banca Centrale serve sempre ad incrementare l'offerta di denaro. Molto spesso emessi attraverso l'acquisto di asset da parte della banca centrale – che scrive assegni da se stessa ed in seguito, quando questi assegni sono depositati dei venditori di quegli asset nelle loro rispettive banche, completa l'emissione attraverso l'accredito in quei depositi bancari alla banca centrale per l'ammontare degli assegni – il loro effetto è di incrementare sia l'offerta di denaro sia la loro copertura in riserve connesse all'offerta di denaro, in base all'ammontare totale degli assegni scritti. Un'emissione "coperta" è un fete de compli perchè la banca centrale ha la capacità illimitata di creare riserve e/o valuta a piacere e di conseguenza fornire piena "copertura" ogni qual volta scrive un assegno. Questa attività è comunemente chiamata monetizzazione degli asset.

L'emissione di Sostituti Scoperti del Denaro da parte delle Istituzioni Bancarie Private serve sempre ad incrementare l'offerta di denaro. Nel sistema a riserva frazionaria di oggi, attraverso quello che è chiamato piramidare le riserve, sostituti scoperti del deanro possono essere e sono letteralmente creati dal nulla dalle banche che li emettono. La quantità di questo incremento, per esempio la piramide, è in funzione della forma di emissione:

Piramide Biunivoca. Dove le banche che li emettono prestano semplicemente il denaro affidato loro dai depositanti, le banche "spendono" così il denaro affidato loro per acquistare titoli d'investimento o per concedere prestiti, malgrado il fatto che i loro depositanti mantengono piena proprietà di quel denaro come immediatamente riscattabile al pari del denaro. Il tetto teorico di questa forma di sostituti del denaro è il 100% dell'ammontare di denaro affidato alle banche da parte dei loro depositanti. Da qui il termine piramide biunivoca. In pratica il tetto a tale emissione è di solito qualcosa di meno, dove il rimanente denaro è quello conservato dalle banche per soddisfare i rimborsi al depositante. Questa emissione è maggiormente associata con i conti bancari di risparmio.

Piramide Multipla. Dove le banche che li emettono ne creano letteralmente un certo ammontare per "falsificare" rivendicazioni per il denaro, in cima alle loro riserve di denaro, queste rivendicazioni "contraffatte" sono in linea di massima prestiti ai loro clienti. In questo modo le banche possono creare sostituti del denaro secondo un multiplo delle loro riserve; le riserve che posseggono in relazione a queste rivendicazioni "contraffatte" sono determinate secondo un'ammontare arbitrario ritenuto dalle banche appropriato per soddisfare i rimborsi del depositante. Questa emissione è maggiormente associata con i depositi bancari a vista, come parte delle normali pratiche di prestito delle banche.

Il carburante per l'emissione di sostituti scoperti del denaro è dato sia da un declino nella domanda pubblica per la valuta a favore di sostituti del denaro emessi dalle banche, oppure più comunemente e persistentemente, dalla creazione di credito e riserve bancarie da parte della banca centrale. L'intensità della conseguente espansione dell'offerta di denaro è in funzione all'intesità con cui le banche piramidano i sostituti del denaro in cima alle loro riserve, benché sia un'espansione con un limite massimo fissato dai requisiti di riserva stabiliti dalla banca centrale.



Riserve

Denaro posseduto dalle istituzioni bancarie private in relazione ai sostituti del denaro emessi da queste banche, questi fondi sono immediatamente pronti per soddisfare i rimborsi al depositante. Le riserve includono sia il denaro standard (valuta) mantenuto nei caveau della banca sia i bilanci dei depositi posseduti dalle stesse banche alla banca centrale. I bilanci dei depositi posseduti alla banca centrale sono valuta de facto, chiamateli valuta in attesa, in essenza sono la stessa cosa del denaro in un caveau, poichè la banca centrale è pronta a convertire questi depositi in valuta quando richiesto dalle banche.



Base Monetaria

Comunemente definita come denaro standard (valuta) posseduta dalle istituzioni bancarie private o dalla gente più i depositi bancari di riserva posseduti alla banca centrale. In termini Austriaci, alternativamente definita come denaro standard posseduto dalla gente più i sostituti coperti del denaro emessi dalle banche e dalla banca centrale. Dal momento che i sotituti coperti del denaro emessi dalle banche private sono coperti al 100% dalle riserve di queste banche – possedute sia sottoforma di valuta nei caveau bancari sia come depositi di riserva mantenuti alla banca centrale, infine la base monetaria rappresenta quella porzione dell'offerta di denaro emessa dalla banca centrale, il resto (i sostituti scoperti del denaro) sono quella porzione emessa dalle banche privatre.



Credito della FED, Credito della BCE e Credito della BOJ

Il credito fornito, rispettivamente, dalle banche centrali Federal Reserve (FED), Banca Centrale Europea (BCE) e della Banca del Giappone (BOJ). Questo credito è letteralmente creato dal nulla, principalmente in due modi – sia attraverso l'acquisto di asset con assegni che la banca centrale scrive da se stessa (comunemente chiamato monetizzazione degli asset), sia attraverso la concessione di prestiti alle istituzioni bancarie private accreditando l'ammontare dei prestiti sui depositi delle banche private alla banca centrale. La conseguenza di questa creazione di credito è l'aumento dell'offerta di denaro – sia direttamente attraverso la creazione di sostituti coperti del denaro o denaro standard (valuta) da parte della banca centrale, sia indirettamente attraverso la piramidazione di sostituti scoperti del denaro da parte delle isituzioni private bancarie in cima a questo credito.

Così quando il credito della banca centrale si espande, per esempio quando la banca centrale sta comprando asset e concedendo prestiti, tende ad esserci un'espansione nell'offerta di denaro. E quando il credito della banca centrale si contrae, per esempio quando la banca centrale sta vendendo e ritirando i prestiti, tende ad esserci una contrazione nell'offerta di denaro.



Le M – M1, M2, M3, cc.

L'offerta di denaro come formulata dalle varie banche centrali in tutto il mondo, una definizione incentrata sulle caratteristiche della liquidità dei depositi bancari e dei mercati finanziari – e la loro correlazione con l'attività economica – nelle rispettive giurisdizioni delle banche centrali. Secondo questa definizione, negli aggregati "M" ritroveremo i sostituti del denaro (diritti sul denaro attuale) e i diritti di credito (diritti sul denaro futuro). Secondo gli economisti Austriaci questi aggregati monetari mainstream sono misure fuorvianti del flusso e riflusso dell'offerta monetaria.



Vera Offerta di Denaro "Austriaca": Definizioni, Fonti, Note e Riferimenti



Definizioni della Vera Offerta di Denaro "Austriaca" degli Stati Uniti

TMS1: misura Austriaca dell'offerta di denaro basata su una stretta interpretazione dei sostituti del denaro degli Stati Uniti. E' la somma della Valuta in Circolazione più i Depositi a Vista ed altri Depositi di Conto Corrente più i Depositi a Vista di cambiamento, ovvero, depositi che sono immediatamente convertibili ed al pari valore della valuta, trasferibili a richiesta con assegni o trasferimenti elettronici. Secondo questa formulazione i Depositi di Risparmio sono esclusi dall'offerta di denaro sulla base che, essendo legalmente soggetti ad un potenziale periodo di 30 giorni di preavviso per la riscattabilità, sono diritti di credito – ovvero, non immediatamente convertibili al pari valore del denaro, poiché diritti su denaro futuro – e quindi non veri sostituti del denaro. Sono esclusi i Depositi a Tempo ed i MMMF poichè anch'essi rappresentano diritti di credito. La formulazione della TMS1 è maggiormente associata con la misura AMS di Frank Shostak.

TMS2: misura Austriaca dell'offerta di denaro basata su un'ampia interpretazione dei sostituti del denaro degli Stati Uniti. Qui i Depositi a Risparmio sono inclusi nell'offerta di denaro sulla base che i 30 giorni di preavviso raramente sono imposti, eccetto forse in una crisi bancaria sistemica dove il governo molto probabilmente congelerebbe tutti i depositi bancari (rendendo i depositi di risparmio uguali ai depositi a vista o ad altri tipi di depositi). Per queste ragioni il preavviso non è effettivamente presente, rendendo i depositi di risparmio veri sostituti del denaro. TMS2 è maggiormente assoiciato alla misura TMS degli economisti Murray Rothbard/Joseph Salerno.

M2: misura più ampia dell'offerta di denaro e più comunemente usata dalla FED per accedere agli sviluppi monetari.



Definizioni della Vera Offerta di Denaro "Austriaca" per l'Euro

TMS: Misura dell'offerta di denaro secondo la formulazione Austriaca. Include la Valuta in circolazione più i depositi overnight, definiti dalla BCE come depositi che sono immeditamente convertibili in valuta e/o sono trasferibili a richiesta con assegni o via elettronica senza ritardi significativi, limitazioni o penalità. I depositi Overnight sono sostituti del denaro, simili ai Depositi a Vista e ad altri Depositi di Conto Corrente negli Stati Uniti, tutti questi depositi sono in pratica convertibili, a richiesta, al pari della valuta, sebbene non necessariamente soggetti a revisioni o cose simili. Sono esclusi i Depositi riscattabili con preavviso, perchè, differentemente dagli Stati Uniti, nell'Eurozona il periodo di preavviso per il rimborso è generalmente imposto; e se intrapreso, viene imposta anche una sanzione. Nella struttura Austriaca, i Depositi riscattabili con preavviso sono diritti di credito, non sostituti del denaro. Sono esclusi anche i Depositi a maturità concordata, Accordi di ri-acquisto, Azioni di fondi comuni e Titoli di debito, poichè sono tutti diritti di credito.

M3: misura più ampia dell'offerta di denaro, secondo la BCE uno strumento importante per valutare gli sviluppi monetari. Per sottolineare la sua importanza, la BCE ha stabilito un valore di riferimento per M3, un modello di crescita annuale ad un tasso che la BCE ritiene compatibile con una stabilità dei prezzi.



Definizioni della Vera Offerta di Denaro "Austriaca" del Giappone

TMS: Misura dell'offerta di denaro secondo la formulazione Austriaca. Include la Valuta in circolazione più Depositi di denaro, definiti dalla BOJ come quei depositi più usati come saldo – rappresentano depositi che sono immediatamente convertibili in valuta e/o trasferibili a richiesta attraverso trasferimenti da conto a conto. I Depositi di denaro sono simili ai Depositi a Vista e ad altri Depositi di Conto Corrente negli Stati Uniti, e quindi sostituti del denaro. Sono esclusi i Quasi-denaro, poiché secondo la BOJ sono depositi a tempo convertibili in valuta, o per meglio dire, Depositi convertibili in denaro solo a maturazione. In quanto tali essi sono diritti di credito, non sostituti del deanro. Sono anche esclusi i Certificati di deposito per la stessa ragione.

M3: misura più ampia della Banca del Giappone per l'offerta di denaro.


Per dettagli più completi sulle definizioni dell'offerta di denaro, fonti e note esplicative sui vari blocchi valutari, si veda il PDF: True “Austrian” Money Supply Definitions, Sources and Notes.



[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


Riferimenti


Sulle formulazioni Austriache dell'offerta di denaro:

Rothbard, Murray, 1978. “Austrian Definitions of the Supply of Money,” in New Directions in Austrian Economics. Louis M. Spadaro, ed. Sheed Andrews and McMeel, Inc.

http://mises.org/rothbard/austrianmoneysupply.pdf

Salerno, Joseph, 1987 “The True Money Supply: A Measure of the Supply of the Medium of Exchange in the U.S. Economy.” Austrian Economics Newsletter, Spring.

http://mises.org/journals/aen/aen6_4_1.pdf

Shostak, Frank, 2000. “The Mystery of the Money Supply Definition.” Quarterly Journal of Economics, Winter.

http://mises.org/journals/qjae/pdf/qjae3_4_3.pdf

Pollaro, Michael, 2010. “Austrian Money Supply Metrics, the Austrian Take.”

http://trueslant.com/michaelpollaro/2010/04/19/money-supply-metrics-the-austrian-take/


Importanza di una corretta formulazione dell'offerta di denaro:

Shostak, 2003. “Making Sense of Money Supply Data.”

http://mises.org/daily/1397


Teoria monetaria generale:

Salerno, 1994. “Ludwig von Mises Monetary Theory in Light of Modern Monetary Thought.” The Review of Austrian Economics, March.

http://mises.org/journals/rae/pdf/RAE8_1_4.pdf

Mises, Ludwig von, 1953 ed. “Theory of Money and Credit.” Yale University Press Edition, New Haven.

http://mises.org/books/tmc.pdf

Rothbard, 1994. “The Case Against the Fed.” Ludwig von Mises Institute, Auburn, Alabama.

http://mises.org/books/fed.pdf

Rothbard, 2008. “The Mystery of Banking.” Ludwig von Mises Institute, second edition, Auburn, Alabama.

http://mises.org/Books/mysteryofbanking.pdf

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